Foggia, dono simbolico all’Ufficio Immigrazione: Ioanna, la giovane ucraina che trasforma la difficoltà in arte
Affetta da una rara malattia che limita la sua mobilità, Ioanna ha trovato nel mosaico e nel supporto dell'Ufficio Immigrazione di Foggia una fonte di resilienza e gratitudine. Il suo dono è un simbolo di speranza e forza.
Ioanna, una giovane di 26 anni di origine ucraina, è arrivata in Italia con sua madre nel 2005 e da allora vive a Foggia. Affetta da acondroplasia nanismo metatropico, una malattia rara che limita la sua mobilità e la costringe su una sedia a rotelle, Ioanna affronta quotidianamente difficoltà che le impediscono di raggiungere l’autonomia.
Nel corso degli anni, l’Ufficio Immigrazione della Questura di Foggia ha seguito da vicino la sua storia, un percorso segnato da sfide ma anche da una straordinaria forza d’animo, avendo cura della sua posizione amministrativa sul territorio nazionale e, soprattutto, della sua quotidiana battaglia. Oggi Ioanna, diventata presenza familiare, dopo aver ritirato un permesso di soggiorno di lungo periodo, ha voluto salutare e ringraziare il Dirigente e tutto il personale, lasciando un dono speciale per l’ufficio: due quadri realizzati da lei stessa, utilizzando la tecnica del mosaico.
Questo dono è simbolo di resilienza e gratitudine reciproca, emblema della sua capacità di trasformare le sfide in creazioni piene di colore e significato e dell’importanza delle relazioni costruite all’interno dell’Ufficio Immigrazione, contenitore di storie, vite vissute e spesso di sofferenze, punto di riferimento umano e professionale per coloro che, come Ioanna, lontani dal proprio paese di origine, affrontano difficili percorsi di vita con coraggio e determinazione.
Riproduzione riservata © Copyright La Milano