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Firenze: Inaugurata la mostra di Sandro Giuliani “L’estro de Le Rivolte”, il pittore delle streghe

inaugurata la mostra dell'artista Sandro Giuliani a Firenze

Firenze: Inaugurata la mostra di Sandro Giuliani “L’estro de Le Rivolte”, il pittore delle streghe

“L’estro de Le Rivolte” è il titolo della mostra dell’artista fiorentino Sandro Giuliani (scomparso nell’agosto 2021) che è stata inaugurata nello Spazio espositivo C.A. Ciampi di palazzo del Pegaso (via de’ Pucci 16).

Sono intervenuti: Cristina Giachi presidente della Commissione Cultura, Cristiano Benucci consigliere regionale, Ugo Barlozzetti critico d’arte, Alessandro Sarti, autore del documentario “Sandro Giuliani: il pittore delle streghe”, Marta Adele Landise moglie dell’artista e Carlo Boni sindaco di Pontassieve.

Firenze: Inaugurata la mostra di Sandro Giuliani "L'estro de Le Rivolte", il pittore delle streghe

Artista poliedrico attraverso la sperimentazione e i numerosi viaggi all’estero – ha scritto in catalogo Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale – ha sviluppato la sua arte in molteplici direzioni, dalla xilografia alla pittura ad olio, approdando con la maturità alla scultura in legno e ceramica. Sandro Giuliani utilizza il segno artistico per dare forma a ciò che non si vede, ricercando i legami profondi che mettono in connessione mondi lontani. Il significato delle sue opere va ben oltre la semplice rappresentazione visiva. Le sue opere sono dominate dai colori rosso e nero, a rappresentare lo scontro tra il bene e il male, restituito in quadri ricchi di simboli e immagini trasfigurate in maniera onirica e, nell’accezione positiva del senso, anche stravagante.”

 

“La mostra su Sandro Giuliani ci mette di fronte all’arte e alla produzione di un pittore del nostro territorio – ha detto Cristina Giachi presidente Commissione Cultura – che però per la ricchezza dei colori, dell’iconografia, del disegno racconta una realtà universale, travalica i luoghi di appartenenza. C’è molta Toscana nei materiali utilizzati e poi c’è il mondo, l’inspirazione dell’invisibile, le culture sciamaniche ed esoteriche, un impaginato scenico universale che ci regala delle opere assolutamente suggestive. Una mostra assolutamente da vedere non si tratta semplicemente di un pittore toscano di maniera, siamo di fronte ad un genius loci ad un genio del luogo che ha dipinto inseguendo l’universalità della sua inspirazione e del suo spirito, ha assorbito completamente la sua terra, ma arrivando ad una creazione poetica unica e originale.”

Una mostra che porta a Firenze il genio, la creatività, l’arte di Sandro Giuliani – ha detto il consigliere regionale Cristiano Bennucci – un artista che ha vissuto a Pontassieve, ma che ha espresso una pittura di grande poesia e ricerca. Le sue opere portano un pezzo della nostra terra nel cuore di Firenze, nel luogo dell’arte e della bellezza.”

“Dopo il grande tributo che abbiamo dato con la mostra ‘Giuliani in piazza’ – ha detto il sindaco di Pontassieve Carlo Boni – oggi abbiamo l’occasione di far vedere le sue opere nella città più bella d’Italia. Un modo anche per riconoscere quanto questo artista ha dato al nostro territorio, diventando un tratto identitario, spesso si trovano le sue opere negli esercizi commerciali e nelle case di Pontassieve. Quindi essere a Firenze con una mostra di Sandro Giuliani diventa un fatto di grande rilievo.”

 

Un segno di raffinata cultura che recupera e interpreta Ensor, Magritte e Klee, ossia il linguaggio di grandissimi Maestri, – ha detto il critico Ugo Barlozzetti – per sviluppare un proprio mondo ove confluiscono fascinazioni surreali in una sorta di espressionismo onirico, ricco di riferimenti a leggende o ad una interpretazione del sacro e della natura, questa in modo ossimorico grazie al soprannaturale, con ironia che trova nell’atmosfera domestica e del quotidiano un momento di rara umana solidarietà. La centralità dell’ispirazione e della ricerca di Giuliani è quella del fantastico e del magico, con la citazione di streghe e sciamani, dalle radici preistoriche, dal punto di vista di un’antropologia culturale, legata all’agricoltura, che sta svanendo definitivamente, sostituita da valori effimeri e sostanzialmente distruttivi dell’umano. Quello di Giuliani è forse un antico diverso, attinge profondamente infatti a una creaturalità ancor più vera e senza il contributo di studi specifici sull’estetica è giunto, per la via dell’Arte, nel confronto diretto con la Natura, grazie all’esperienza del ‘fare’, a inserire l’immaginario come il montaliano “fantasma che salva” nella ricerca di un nuovo umanesimo per le generazioni future. ”

‘Non serve altro, ecco l’azione dipingente!’. Quando pronunciava questa frase Giuliani ti trasmetteva tutta la forza dell’anima del vero artista – ha detto il regista Alessandro Sarti – così vogliamo rendere omaggio a un uomo puro, un nostro concittadino di Pontassieve, che ha fatto la scelta coraggiosa di vivere onestamente l’arte nel suo modo, senza mezzi termini o compromessi. Il documentario che ho realizzato su Giuliani è ambientato in luogo bello, ma difficile da raggiungere, un vecchio mulino ad acqua dove Giuliani aveva deciso di vivere con la sua famiglia. L’artista ha scelto questo rifugio dove vivere lontano dalla città, per ragioni di riservatezza e per restare a contatto con la natura. Ho avuto la fortuna di poter raccontare questa storia straordinaria di un grande artista che ha vissuto nella Val di Sieve, con l’aiuto della moglie, della figlia, degli amici e delle istituzioni”.

 

“Credo che questo sia il primo passo per far conoscere l’arte di Sandro Giuliani al mondo – ha detto la vedova Marta Adele Landise – e crediamo che meriti di essere conosciuto per l’originalità e la ricchezza del suo lavoro. Abbiamo scelto nel titolo l’estro, perché è una parola che descrive perfettamente Sandro autore fuori dalle regole e che non si può catalogare, il suo spirito spazia libero nel mondo dell’arte.”

“Il nostro racconto, dagli albori fino agli ultimi giorni. Le gambe tremavano, la vista lo abbandonava; restava un sottilissimo filo; solo esperienza, amore lo trascinavano al suo studio – ha ricordato la figlia Sarah Adele Giuliani – e Giuliani ha continuato fino all’ultimo a creare. Infine, quasi cieco, curvo sul suo ‘tavolo operatorio’, raggiunge una finezza che soltanto la poesia legata alla fine di una vita intera può trasmettere.”

La mostra proseguirà fino al 9 novembre con il seguente orario: da lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19; sabato dalle 10 alle 13.

Biografia dell’autore

Sandro Giuliani (Firenze, 20 febbraio 1948 – 14 agosto 2021) è stato un pittore, scultore, incisore e grafico fiorentino. Diplomatosi presso la Scuola d’Arte Cappiello di Firenze ha frequentato le lezioni di Canessa, Ammannati, Marsan e Poggiali. Ha lavorato come grafico presso laboratori e case editrici, collaborando inoltre come illustratore presso lo Studio Squillantini.

La sua espressione artistica si è sviluppata in molteplici direzioni, dalla xilografia alla pittura ad olio su juta e su tavola, approdando con la maturità alla scultura in legno e terracotta, creando opere particolarmente apprezzate in Giappone e negli Stati Uniti. È stato invitato a mostre personali e collettive in Italia e all’estero, ottenendo apprezzamenti da parte di critici e pubblico, e ricevendo premiazioni in diverse occasioni. Negli ultimi anni di attività ha partecipato a mostre di beneficenza a Firenze presso l’Accademia delle Belle Arti e in Palazzo Vecchio. Particolarmente rilevanti sono state la sua mostra di xilografie alla Galleria Kokabutei di Igima, Giappone, e la mostra presso la Galleria ArtSpace8 di Chicago.

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