Firenze: a Villa Costanza per la prima volta Sound festival, domenica 10 settembre 2023 dalle 10 alle 22
In serata i due live di Giulio Aldinucci e Ramona Ponzini.
Firenze: a Villa Costanza per la prima volta Sound festival, domenica 10 settembre 2023 dalle 10 alle 22.
Domenica 10 settembre dalle ore 10 alle 22 il parcheggio di Villa Costanza a Scandicci ospita «Costanza. La città amplificata», festival-forum di suoni amplificati ideato attorno alla presenza nell’area di un’opera permanente dell’artista David Casini e concepito anche per esplorarne nuove possibilità di attivazione. Inaugurato nel 2017 quale infrastruttura intermodale innovativa, Villa Costanza è accessibile direttamente dall’Autostrada del Sole dalla quale, essendo capolinea della tramvia, consente di raggiungere in circa mezz’ora il centro di Firenze. Per l’intera giornata questo luogo di passaggio e d’incrocio quotidiano sarà animato da momenti live e registrazioni collocate ad hoc, configurandosi per la prima volta come spazio d’incontro per la scena artistica e la comunità locale, entrambe coinvolte nella riflessione sull’utilizzo futuro dell’installazione. «Costanza. La città amplificata» è un progetto dell’associazione Toast APS a cura di Mariangela Dalfovo, Stefano Giuri e Gabriele Tosi realizzato con il sostegno del Comune di Scandicci nell’ambito di Scandicci Open City 2023, con la partecipazione di Italia Tosta, Radio Papesse e NUB Project Space.
«La proposta culturale di Toast ci dà la grande opportunità di riattivare l’opera permanente di David Casini – dice l’assessora alla Cultura del Comune di Scandicci, Claudia Sereni – un’opera che ha la potenzialità di trasformare l’area parcheggio e la stazione di Villa Costanza in un luogo d’arte e di performance aprendo ad una nuova prospettiva la relazione tra la città e quel luogo di passaggio. Avremo anche l’occasione di attivare una nuova rete di collaborazione che potrebbe generare un nuovo progetto culturale metropolitano unico nel suo genere».
Il programma:
L’opera di David Casini si intitola «Solo un pezzo, solo dai» ed è un potente amplificatore da 800 W, collocato dal 2019 in una piccola area a verde del parcheggio scambiatore e raramente utilizzato. Per 12 ore attorno a tale dispositivo e presso gli spazi esterni del vicino bar The Florence Gate si alterneranno suoni e musica, performance, registrazioni e momenti di confronto collettivo. Il palinsesto si avvale del contributo di artiste e artisti, delle realtà del territorio che si sono mostrate interessate al futuro dell’installazione e prevede inoltre l’esecuzione di una playlist creata con il coinvolgimento del pubblico nelle settimane prima dell’evento.
A partire dalle ore 10, tracce inedite di Nicola Di Croce e Canedicoda riflettono sulla vitalità di ciò che difficilmente è ascoltato, mettendo in risonanza, con modalità diverse e personali, suoni e presenze animali, naturali e urbani, suggerendo riflessioni inattese attorno alle idee di partecipazione, società, transito, attesa. Alcuni momenti ibridi, ossia composti da suoni registrati e interventi dal vivo, danno valore al corpo e alla presenza fisica: li curano il collettivo Plurale, gli artisti Matteo Mannocci, Francesco Toninelli e Jacopo Buono. Con Radio Papesse ripercorriamo invece Benjamin, il festival di sound art che nel 2019 prese vita nelle pensiline della tramvia fiorentina interrogando i rapporti fra suono e mobilità con i contributi, fra gli altri, di Alan Dunn, Chloe Despax and Felix Blume, Pietro Michi, Toni Dimitrov, Halfcastle, Jeanna Debarsy, User from PT e Giovanni Corona.
Alle ore 15 un forum coinvolge soggetti attivi sul territorio, anche in rappresentanza delle istituzioni, degli enti culturali e in generale del panorama musicale e artistico locale, in una discussione aperta sull’amplificatore e sulla sua valorizzazione. A introdurre la tavola rotonda sono gli interventi dell’artista David Casini e dell’assessora comunale alla Cultura, Claudia Sereni.
La programmazione si conclude in serata con due live espressivi di poetiche sperimentali e contaminate: quello di Giulio Aldinucci a cura di NUB Project Space e quello di Ramona Ponzini.
Senese, Giulio Aldinucci è figura attiva nella ricerca e nella composizione sperimentale elettroacustica. Ha scritto musica per il teatro, il cinema e la video arte. Il suo intervento per «Costanza» è incentrato sulla rielaborazione in chiave site-specific, per e dentro l’opera di Casini, di alcune composizioni provenienti dagli album più recenti pubblicati presso l’etichetta berlinese Karlrecords.
Ramona Ponzini è artista sonora, curatrice e studiosa di lingua e cultura giapponese. La sua pratica si inscrive in un territorio ibrido, che coniuga tecniche proprie delle arti visive e letterarie alla sperimentazione sonora e all’improvvisazione. Ha collaborato tra gli altri con Lee Ranaldo (Sonic Youth), Tom Greenwood (Jackie-O Motherfucker) e con il percussionista industrial Z’ev. Già resident dj alle OGR di Torino e autrice di un vinile e una performance dedicati all’opera di Salvo, presentati dalla Galleria Norma Mangione e al MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma 2022. Il progetto solista, sviluppato a partire dal 2016, consiste in inusuali Dj set contaminati da interazioni vocali e collage sonori.
Toast APS è un’associazione nata nel 2023 a Firenze dedicata alla ricerca artistica contemporanea.
«Costanza. La città amplificata» è il primo episodio di Straordinaria, progettualità con la quale Toast APS si propone di gettare luce su situazioni in cui un bene artistico pubblico necessita di cure e azioni collettive ancora non innescate.
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