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Conclusa la seconda edizione del Pompei Street Festival

La consegna dei premi al Teatro Mattiello

Conclusa la seconda edizione del Pompei Street Festival.

Il red carpet di sabato 24 settembre ha celebrato la chiusura della seconda edizione del Pompei Street Festival. La consegna dei premi al Teatro Mattiello ha consacrato questo appuntamento, ideato da Nello Petrucci e realizzato in collaborazione con il Comune di Pompei e Art and Change, che ha consentito alla cittadina vesuviana di accogliere da ogni parte del mondo street artist e cineasti.

«Grazie a questo ambizioso progetto che abbiamo messo in campo – ha sottolineato il sindaco Carmine Lo Sapio -, siamo riusciti ad allargare gli orizzonti d’interesse dei turisti che vengono in città a vedere gli scavi. Siamo passati da una sola notta di permanenza a tre giorni, il risultato conforta gli sforzi realizzativi evidenziando che il Pompei Street Festival può essere un ottimo strumento di promozione turistico-economico per la nostra città».

Dopo la giornata inaugurale che ha visto gli street artist all’opera negli scavi del Parco archeologico, grazie al protocollo d’intesa sottoscritto tra Amministrazione cittadina e il direttore del Parco e la seconda, animata dal bellissimo concerto del gruppo partenopeo La Maschera, il cinema è stato protagonista della giornata conclusiva.

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Il concorso internazionale cinematografico di docufilm e corti, curato da Andrea Valentino, ha celebrato l’assegnazione dei premi della rassegna. La giuria, composta da: Annalisa Insardà (attrice), Pericle Odierna (compositore), Otwin Biernat (regista), Mohamed Fard (regista) e Mehmet Oflazoglu (art director) ha assegnato i riconoscimenti ai vincitori.

A salire sul palco del teatro antico Mattiello, a ritirare il primo premio per la miglior regia dei corti e del docufilm, sono stati l’italiano Valerio Vestoso con il corto Le buone maniere ed i brasiliani Vinicius Donola, Roberta Salomone e Joao Rocha, per il docufilm Phoenix. David’s dream. La menzione speciale archeo film, premio Maiuri – intitolato allo storico archeologo – è andato al lavoro italiano Antica Trasversale Sicula. Il cammino della Dea madre di Francesco Bocchieri e Luana De Cunto.

Run_ street artist Iran_

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