Cento Miglia del Gusto: la guida golosa “L’Italia del Tartufo” fa tappa ad Urbino
Percorso del gusto che è un’immersione nella storia, l’arte e le tradizioni del territorio italiano.
Cento Miglia del Gusto: la guida golosa “L’Italia del Tartufo” fa tappa ad Urbino.
Urbino, Tutto sul tartufo. Gli eventi, i territori, le tradizioni, ma anche le ricette e le curiosità che ruotano attorno al re della tavola tutelato dall’Unesco. L’Italia del tartufo. Città, paesi e territori – La Guida 2023-2024, primo titolo dei Sentieri golosi a cura di Gianluca Carrabs per Typimedia Editore in collaborazione con ACI – Automobile Club d’Italia e Associazione Nazionale Città del Tartufo, fa tappa nelle Marche, ad Urbino, in occasione delle Cento Miglia del Gusto.
Appuntamento sabato 30 settembre alle ore 18 nell’Aula Magna dell’ex Convento di Santa Chiara con la presentazione del libro fresco di stampa in compagnia dell’autore, Gianluca Carrabs, e di molti altri ospiti. Dopo i saluti istituzionali del Comune di Urbino, interverranno Michele Boscagli, presidente dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo, Antonella Mati di Aci Pesaro, Marco Bruschini, direttore ATIM – Regione Marche, Sabrina Santelli, assessore al Turismo della città di Pergola, Antonella Marchetti, vicesindaco di Acqualagna, Gianluigi Gregori, già direttore del Centro di tartuficoltura di Sant’Angelo in Vado, Luigi Carletti, editore di Typimedia. Nata per raccontare la straordinaria varietà dell’Italia che ha scelto il tartufo come uno dei suoi ambasciatori, L’Italia del tartufo traccia un sentiero nel Belpaese indirizzando il viaggiatore in un percorso del gusto che è un’immersione nella storia, l’arte e le tradizioni del territorio italiano. A partire dalla Regione Marche, protagonista della guida con 34 comuni mappati, a conferma di quanto l’economia del tartufo sia presente nella regione del “tartufo tutto l’anno”.
Commenta Gianluca Carrabs: “La Regione Marche ha un posto di rilievo in questo progetto editoriale, merito della vocazione per la produzione tartufigena e della grande tradizione di studi, ricerca e coltivazione del re della tavola. La moderna tartuficoltura nasce proprio qui, nelle Marche, quando nel 1932 vi è stata impiantata la prima tartufaia “coltivata”, ma anche e soprattutto negli anni ’50 e ’60, quando sono state realizzate dal dottor Mannozzi – Torini, ispettore regionale del Corpo Forestale dello Stato, numerose tartufaie coltivate, soprattutto tartufo nero pregiato, di cui alcune tuttora in produzione. A dimostrazione di
una indubbia vocazione del territorio marchigiano alla coltivazione, oltre che alla produzione spontanea per le favorevoli condizioni climatiche e pedologiche”.
Oltre al racconto dei comuni mappati, 138 in tutta Italia, la guida L’Italia del tartufo propone contenuti di approfondimento che offrono al lettore un quadro completo di questo affascinante mondo. Dal tema della sostenibilità ambientale al tartufo come attrattore e volano economico, dalle caratteristiche enogastronomiche agli aneddoti storici, fino alle curiosità tipiche del settore: le varietà stagionali, i cani da cerca, le ricette e il calendario degli eventi che si svolgono in Italia lungo l’anno. Una guida cartacea che è anche un prodotto crossmediale, grazie ai Qr-code presenti sul testo che rimandano a contenuti digitali esclusivi.
“L’Italia del tartufo ci ha fatto scoprire un mondo — conclude l’editore Luigi Carletti — un mondo straordinario che non immaginavamo. Dopo la mappa Tartufo 2023. Trenta tappe per trenta eventi, un nuovo tassello del progetto L’Italia del tartufo ideato da Typimedia a partire dalla piattaforma tematica italiadeltartufo.it per un’esperienza immersiva nel pianeta tartufo attraverso la lente dei territori”.
Alla presentazione seguirà una degustazione a cura dello chef Roberto Dormicchi in collaborazione con Istituto alberghiero Celli di Piobbico e il supporto operativo del Prosciuttificio di Carpegna dei Fratelli Beretta, Consorzio Casciotta di Urbino, Cantine Moncaro, Azienda la Baciocca e il Comune di Pergola e Campofilone.
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