Cagliari, countdown per l’evento SmartCity Hack. Il futuro urbano secondo gli studenti
Il 21 e il 22 febbraio, negli spazi della MEM - Mediateca del Mediterraneo
Cagliari, countdown per l’evento SmartCity Hack. Il futuro urbano secondo gli studenti
Il 21 e il 22 febbraio, negli spazi della MEM – Mediateca del Mediterraneo circa 30 studenti provenienti da 4 scuole secondarie di secondo grado della provincia di Cagliari avranno l’opportunità di sviluppare e presentare i loro progetti a “SmartCity Hack”, l’hackathon organizzato da TIM nell’ambito del progetto “Cagliari Digital Lab (CDL) – Casa delle Tecnologie Emergenti di Cagliari”, finanziato dal MIMIT con fondi FSC 2014-2020, nell’ambito del Programma di Supporto alle Tecnologie Emergenti del Piano per la diffusione della Banda Larga.
Il progetto intende realizzare a Cagliari un centro di innovazione tecnologica, di ricerca e contaminazione imprenditoriale dove poter sperimentare idee e tecnologie, e proprio in quest’ottica si intende favorire il coinvolgimento degli studenti che, se equipaggiati con le conoscenze, le competenze e la giusta motivazione, sono i candidati privilegiati a diventare gli agenti di un cambiamento positivo.
In linea con gli ambiti di ricerca promossi dal programma CTE, la due giorni di lavoro si concentra sulla mobilità urbana, tematica centrale per lo sviluppo intelligente e sostenibile delle città. Gli studenti, divisi in team e con il supporto di mentor tecnici, saranno chiamati a trovare soluzioni innovative alle sfide proposte, condividendo idee e competenze per arrivare a elaborare un progetto da presentare, al termine dei lavori, alla giuria di esperti che decreterà il vincitore.
Le sfide
Sono due le sfide lanciate da TIM agli studenti in gara, che in queste settimane sono già al lavoro per prepararsi a rispondere al meglio. La prima sfida si propone di stimolare idee per la riqualificazione di un’area della città, attraverso l’integrazione di differenti soluzioni di mobilità sostenibile e trasporto pubblico, anche attraverso l’implementazione di tecnologie digitali per la loro gestione e condivisione; la seconda invece chiede agli studenti di immaginare attività, ad alto impatto creativo e comunicativo, capaci di promuovere una maggiore consapevolezza sulla mobilità sostenibile all’interno della comunità scolastica, e di innescare comportamenti virtuosi.
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