Bright-Night 2023: La notte delle Ricercatrici e dei ricercatori
L'evento si terrà ad Arezzo il 28 settembre e a San Giovanni Valdarno il 29 settembre.
Bright-Night 2023: La notte delle Ricercatrici e dei ricercatori.
Arezzo, continuano domani 28 settembre e sono in programma per il 29 settembre a San Giovanni Valdarno le attività di Bright-Night, la Notte europea delle Ricercatrici e Ricercatori organizzate dall’Università di Siena.
Ad Arezzo le iniziative si terranno al Campus universitario del Pionta. Mentre a San Giovanni Valdarno Bright-Night si svolgerà nelle piazze Masaccio e Cavour e al mattino nel Giardino di Epicuro (via Bolzano).
Saranno proposte iniziative riunite dall’acronimo Bright, “Brilliant Researchers Impact on Growth Health and Trust in Research” (i ricercatori di talento hanno un impatto sulla crescita, la salute e la fiducia nella ricerca). Le attività saranno declinate intorno al tema generale “Essere Umani”, con attenzione particolare all’identità umana nel contesto contemporaneo.
Ad Arezzo le iniziative Bright-Night si terranno in anteprima. Dopo l’apertura con l’evento di martedì scorso dedicato sul futuro della specie umana, le attività proseguono il 28 settembre, sempre al Campus universitario del Pionta: alle ore 14, nell’Aula Teatro del Campus universitario e nell’adiacente giardino, con “Il ritorno di Marco Cavallo. Arte, memoria, progetti educativi nel Parco del Pionta di Arezzo”, incontro tra il ricordo dell’arrivo di Marco Cavallo ad Arezzo e la creatività artistica dei giovani per il futuro del Parco del Pionta.
Il workshop esperienziale vedrà impegnati giovani e studenti del territorio aretino, e sarà curato e coordinato da artisti e critici d’arte. La proposta intende mettere l’accento sul significato e sulle potenzialità educative dell’arte di forte impatto comunicativo che utilizza e preserva il naturale supporto dell’ambiente e delle architetture. Tutto questo sotto lo sguardo di Marco Cavallo, il mitico simbolo della rivoluzione basagliana, che verrà rievocato nei luoghi del Pionta nella ricorrenza del suo primo viaggio di 44 anni fa, in cui annunciava la chiusura definitiva dell’Ospedale Psichiatrico e l’apertura del Parco alla città. Verranno mostrate fotografie storiche e filmati della costruzione di Marco Cavallo nel 1973 e del suo passaggio ad Arezzo sei anni dopo. L’evento si aprirà con i saluti dei professori Sebastiano Roberto e Carlo Orefice.
Seguirà l’intervento di Paolo Serra, psichiatra del Centro Basaglia di Arezzo “L’arrivo di Marco Cavallo ad Arezzo nell’autunno del 1979“, introdotto da Tina Chiarini.
Inizierà poi il workshop artistico partecipativo “Marco Cavallo nel Parco del Pionta: dalla memoria alle prospettive per il futuro”, a cura dell’Associazione Baobab di Arezzo e di ISIA Firenze. Del gruppo di ricerca fanno parte i professori: Sebastiano Roberto, Francesca Bianchi e Carlo Orefice. Il progetto si avvale della preziosa collaborazione e della documentazione storica della Fondazione Giuliano Scabia, della Compagnia teatrale Chille della balanza, del Centro Franco Basaglia di Arezzo. Le fotografie storiche del Marco Cavallo ad Arezzo sono state gentilmente donate per l’occasione dal Centro Franco Basaglia alla Biblioteca di Area Umanistica (BAUMA) di Arezzo.
Iscrizioni aperte a questo link.
Un unico titolo, “Artefici del domani: convivenza sostenibile tra Uomo, Territorio e Tecnologie”, per l’insieme di iniziative che si terranno il 29 settembre a San Giovanni Valdarno, a cura del Centro di GeoTecnologie dell’Università di Siena. Fin dal mattino le attività saranno caratterizzate dalla presentazione di dimostrazioni e giochi interattivi per bambini e ragazzi alla scoperta delle tecnologie, della glottodiversità e della discriminazione che spesso colpisce alcuni accenti, per permettere una convivenza sostenibile tra uomo, territorio e ambiente sociale. Verranno installate postazioni per lo svolgimento di attività ludico/dimostrative che coinvolgeranno i ragazzi con tecnologie all’avanguardia e dimostrazioni di buona pratica nel rispetto dell’ambiente e della diversità linguistica.
Le attività sono organizzate dal Centro di GeoTecnologie dell’Università di Siena, con la collaborazione attiva dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, del Museo Nazionale dell’Antartide (sede di Siena), del Corso di laurea in Lingue per la Comunicazione Interculturale e d’Impresa e dei membri del Progetto Erasmus+ CIRCE (Counteracting accent dIscrimination pRactiCes in Education), di realtà del lavoro affini ai temi dell’evento e di studenti ed insegnanti degli Istituti del Valdarno (Licei Giovanni da San Giovanni, ISIS Valdarno, IIS B. Varchi, IC Marconi).
La mattina sarà dedicata agli studenti degli istituti scolastici (su prenotazione), mentre al pomeriggio la partecipazione è libera per tutti gli interessati di ogni età, che potranno curiosare tra gli stand, chiedere delucidazioni ed informazioni e prendere parte alle dimostrazioni.
L’evento ha il patrocinio del Comune di San Giovanni Valdarno e della Fondazione Masaccio. Per informazioni: formazione-cgt@unisi.it o telefonare a 055 9119449
L’elenco completo delle iniziative di Bright-Night 2023 è pubblicato nel sito regionale, dove è possibile trovare le informazioni suddivise per date e per sede di svolgimento: www.bright-night.it/2023/dove/arezzo e www.bright-night.it/2023/dove/san-giovanni-valdarno.
Riproduzione riservata © Copyright La Milano