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Brescia accede alla fase 2 degli Emblematici Maggiori con il progetto “La Legacy di Capitale Italiana della Cultura”

Il Comune di Brescia ha ottenuto l'accesso alla Fase 2 del bando Emblematici Maggiori di Fondazione Cariplo con il progetto triennale "La legacy di Capitale italiana della cultura: un piano strategico di welfare culturale. Dal Teatro Romano di Brixia ai quartieri".

Brescia accede alla fase 2 degli Emblematici Maggiori con il progetto “La Legacy di Capitale Italiana della Cultura”.

Il Comune di Brescia accede alla Fase 2 del bando Emblematici Maggiori di Fondazione Cariplo con il progetto “La legacy di Capitale italiana della cultura: un piano strategico di welfare culturale. Dal Teatro Romano di Brixia ai quartieri”.
Il progetto triennale, dal valore complessivo di 5,2 milioni di euro, è pensato come un’estensione degli effetti di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, puntando a trasformare l’eredità culturale in un programma inclusivo e a lungo termine per una comunità coesa, plurale e accogliente. Al centro del progetto, lo sviluppo del Piano Strategico Brescia 2030, con focus specifico sul triennio 2025-2027. Il contributo complessivo richiesto a Fondazione Cariplo dal capofila Comune di Brescia e dal partenariato è di 2,5 milioni di euro sul totale del progetto.

L’obiettivo: Una Comunità plurale e inclusiva

Il progetto si prefigge di consolidare la rete culturale pubblico-privata che ha contribuito al successo di BgBs2023, rafforzando l’integrazione di istituzioni culturali, associazioni di categoria, enti formativi e realtà sanitarie e sociali. Sono partner del Comune di Brescia nella candidatura, quindi soggetti che apportano costi e ricevono contributi, Fondazione del Teatro Grande, Centro Teatrale Bresciano, Cooperativa Il Calabrone, Cooperativa La Rete, Cooperativa ManoLibera.
Sono sostenitori della candidatura e collaboratori di progetto una fitta rete di soggetti, tra cui Fondazione Brescia Musei, Università Statale di Brescia, Università Cattolica di Brescia, Confindustria Brescia, ASST, Ordine dei Medici, Accademia Santa Giulia, Gruppo Foppa, Associazione Carme, Teatro Idra, Teatro19, Festa della Musica, cooperativa sociale La Rondine.

Azioni del progetto:

1. Il consolidamento della rete culturale pubblico-privata che ha contribuito alla Capitale della Cultura e che si riunisce ora intorno alla nuova progettualità di lungo termine: il Piano Strategico della Cultura della Città di Brescia 2030.

2. TEATRO ROMANO
L’azione 2 è relativa all’unico intervento strutturale presente: progetto di studio, restauro e rifunzionalizzazione inclusiva del Teatro Romano Brixia e Palazzo Maggi Gambara, contribuendo al traino dell’attrattività e identità turistico culturale consolidata durante l’anno di Capitale che nell’area archeologica ha registrato il maggior attrattore. Il progetto di fattibilità tecnico-economica è stato compilato dall’architetto Valeria Ghezzi.

L’intervento è da inquadrare come azione propedeutica ai futuri programmi di recupero integrale, valorizzazione e riuso del Teatro Romano di Brixia già tracciati dall’Amministrazione e da Fondazione Brescia Musei, in collaborazione con Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Brescia, e affidati all’architetto David Chipperfield.

L’area del Teatro Romano è caratterizzata, per sua stessa fisionomia, da “barriere architettoniche naturali e connaturate alla sua storia”. L’intervento prevede quindi, secondo linee di inclusività e accessibilità, di poter rendere facilmente visitabile la cavea, anche con soluzioni temporanee che accompagnino alla visione durante gli scavi archeologici che dal 2025 la Soprintendenza effettuerà nella parte dell’ima cavea ancora interrata. La parte sostanziale dell’intervento è dedicata al recupero dei locali al piano terra del corpo meridionale di Palazzo Maggi Gambara, che assumerà la funzione di portale museale per l’area archeologica.

Nei locali completamente riqualificati, consolidati strutturalmente e dotati degli impianti necessari allo svolgimento delle attività e al comfort dei visitatori, sarà possibile collocare un’area di accoglienza/biglietteria allestita con attrezzature il guardaroba/bookshop, nuovi servizi igienici, spazi informativi e introduzione ai percorsi di visita in esterno, che si svolgeranno lungo l’emiciclo dell’ima cavea.

L’azione 2 prevede un contributo richiesto a Fondazione Cariplo a favore del Comune di Brescia di 900.000 euro. Il Comune aggiungerà un importo di 2,1 milioni di euro di risorse proprie, per un costo complessivo pari a 3 milioni di euro.

3. GLI HUB CULTURA
Il progetto prevede l’attivazione di cinque Hub Culturali. Ogni hub coincide con uno spazio attrezzato e interconnesso agli altri, dedicato ad attivare progetti culturali caratterizzati da un alto grado di partecipazione attiva dei cittadini.

Le attività sono sviluppate in collaborazione con la rete degli operatori culturali del territorio e con le principali istituzioni culturali cittadine.

Quattro hub saranno nei quartieri, e uno in centro. La programmazione culturale degli hub risponde alle specifiche esigenze dei territori, ma sviluppa anche progetti integrati tra loro.
Nella zona Ovest si prevede un rafforzamento dello Spazio UAU, nella zona Nord della biblioteca sociale del Villaggio Prealpino, nella zona sud è l’attuale Spazio Lampo, e un domani per quella zona sarà il Community Hub la cui realizzazione è prevista all’interno de “La scuola al centro del futuro”, progetto inserito nel SUS – Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile.

Nella zona est il progetto prevede un percorso di co-progettazione con il territorio e in particolare nelle scuole, per immaginare insieme ai ragazzi ed entro il 2026 l’HUB CULTURA all’interno del recupero dell’ex ARICI-SEGA.

L’Hub Cultura del centro città coincide con il rafforzamento dello spazio MO.CA indicato dal progetto come punto di interconnessione tra i diversi hub periferici, nella sua vocazione primaria di polo di accelerazione per le nuove creatività giovanili.
L’azione 3 prevede il coinvolgimento attivo della Cooperativa Il Calabrone per lo spazio Mo.ca, attualmente affidatario del servizio Informagiovani, con un contributo richiesto a Fondazione Cariplo di 454.000 euro.

Il Comune di Brescia attiverà servizi di mediazione culturale per un contributo di Fondazione Cariplo pari a 110.000 euro. Sono inoltre previsti acquisti e allestimenti per gli hub culturali pari a 212.000 euro, interamente richiesti a Fondazione Cariplo.

4. CARMINE: ISOLA DEL CONTEMPORANEO
Valorizzazione e messa in rete degli spazi già esistenti per l’arte e la cultura contemporanea, come Carme, il Nuovo Eden, il rifugio Bunkervik, i vari ateliers / studio d’artista, per creare una “isola del contemporaneo”. L’intervento richiede un’azione di programmazione e comunicazione integrata.
Inoltre, si vuole dare supporto alla candidatura per abilitare CARME come sede del centro di produzione musicale regionale, in collaborazione con l’associazione Lampedée e l’Amministrazione Comunale.

L’azione 4 prevede un impegno del Comune di Brescia di 75.000 euro, di cui 25.000 euro come contributo richiesto a Fondazione Cariplo.

5. PARTECIPAZIONE CULTURALE: TEATRO BORSONI E IL QUARTIERE
Il nuovo Teatro Borsoni è chiamato a svolgere un ruolo di teatro di cintura in un quartiere caratterizzato da una popolazione residente con alto tasso di background migratorio. Il progetto incentiva processi di partecipazione coadiuvati dalle cooperative e realtà associative nel territorio che svolgono funzioni di facilitatori e mediatori socioculturali con le diverse comunità presenti. Sempre al fine di creare una maggiore permeabilità tra il teatro e il quartiere, lo spazio dovrà dotarsi di attrezzature dedicate per la realizzazione di una arena estiva nell’area esterna.

L’azione 5 prevede il coordinamento del Centro Teatrale Bresciano per la realizzazione dell’arena esterna e per l’attivazione di una stagione partecipata con il quartiere, con un contributo complessivo richiesto a Fondazione Cariplo di 200.000 euro.

La Cooperativa ManoLibera coadiuva il Centro Teatrale Bresciano nella mappatura delle progettualità artistiche delle varie comunità straniere presenti nel territorio, oltre a dar vita a produzioni artistiche partecipate che potranno approdare in Teatro, con un contributo richiesto a Fondazione Cariplo pari a 35.000 euro.

6. UN PIANO STRATEGICO CULTURA PER I GIOVANI
Nell’azione 6 si prevede di sviluppare di spazi di co-progettazione e co-produzione rivolti al target adolescenti e giovani adulti all’interno del sistema HUB CULTURA, con dotazione di attrezzature finalizzate a incentivare attività, laboratori, calendari di piccoli o grandi eventi nell’ambito musicale, cinematografico, illustrazione, gaming.

Si vuole progettare, inoltre, un Festival di libera espressione di e per adolescenti co-creato con i giovani, che coinvolga i nuovi hub culturali in modalità integrata, sulla scorta di quanto emerso dagli Stati Generali dei Giovani edizione 2024.

Sempre in quest’ambito, una delle azioni previste è lo sviluppo di un prodotto editoriale dedicato a riportare a una unità narrativa il panorama dell’offerta culturale bresciana in coprogettazione e co-produzione con il target giovanile.

Infine, psicologi, educatori, medici e operatori sociali collaboreranno per affrontare il disagio psicologico tra gli adolescenti, tramite interventi educativi e attività culturali.
L’azione 6 prevede il coinvolgimento del capofila Comune di Brescia con un importo richiesto a Fondazione Cariplo di 164.000 euro e della Cooperativa La Rete per una richiesta di contributo a Fondazione Cariplo pari a 70.000 euro.

7. FACTORY CULTURA
L’ultima azione prevede il supporto a giovani artisti under 25 attraverso l’opportunità di collaborare con istituzioni culturali e spazi innovativi come MO.CA e CARME, e il sistema degli hub cultura nelle aree decentrate.

Inoltre, per promuovere l’integrazione sociale attraverso arte e cultura, è prevista la creazione di residenze artistiche nei quartieri e laboratori per aumentare la partecipazione culturale dei residenti, mettendo a disposizione mediatori culturali e operatori sociali.

In particolare, Fondazione del Teatro Grande si candida a svolgere il ruolo di mentoring e attivatore socio-culturale nelle aree decentrate grazie alla rete degli hub culturali e al coinvolgimento delle realtà che operano nei quartieri per stimolare la partecipazione della popolazione.

Per il perseguimento di tali obiettivi verranno sviluppati percorsi laboratoriali con artisti nazionali e internazionali, attivati processi di confronto e coprogettazione con le realtà presenti nei quartieri dando forma ad una programmazione artistica plurale (musica, teatro e danza).

Il contributo richiesto a Fondazione Cariplo per l’azione 7 a favore della Fondazione Teatro Grande è pari a 200.000 euro.

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