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Bologna, esposto il Trofeo della Grand Départ in attesa della prima storica partenza del Tour de France dall’Italia

La più importante competizione ciclistica del mondo, che con le tre tappe Firenze-Rimini, Cesenatico-Bologna e Piacenza-Torino, vedrà l'Emilia-Romagna assoluta protagonista

Bologna, esposto il Trofeo della Grand Départ in attesa della prima storica partenza del Tour de France dall’Italia.

Conto alla rovescia per la Grand Départ, la prima storica partenza del Tour de France dall’Italia il 29, 30 giugno e 1 luglio con tre tappe tra la Toscana, l’Emilia-Romagna e il Piemonte. Gli appassionati potranno ammirare da vicino il Trofeo della Grand Départ, la Grande partenza, a Bologna nella sede della Regione, dove rimarrà esposto (al piano terra, ingresso da viale Aldo Moro 52) fino al 4 aprile.

Una prima occasione per entrare nell’atmosfera della più importante competizione ciclistica del mondo, che con le tre tappe Firenze-Rimini, Cesenatico-Bologna e Piacenza-Torino, vedrà l’Emilia-Romagna – terra in cui il ciclismo ha radice profonde, patria di straordinari campioni e di tantissimi appassionati – assoluta protagonista.

In occasione dei vent’anni dalla scomparsa, a Marco Pantani sarà dedicata la partenza da Cesenatico. Un omaggio che si aggiunge a quelli al forlivese Ercole Baldini, durante il passaggio a Faenza, punto più vicino alla sua città natale, a Gino Bartali con la partenza da Firenze e a Fausto Coppi, per il tratto piemontese.

E proprio le città tappa del Tour 2024, insieme a Cervia e Parma, sede della Granfondo L’Etape du Tour, saranno le successive sedi dell’esposizione itinerante del Trofeo, in un ideale passaggio del testimone: dunque, Cervia (dal 5 al 7 aprile), Rimini (dal 9 al 16 aprile), Cesenatico (dal 17 al 24 aprile), Parma (il 27 e 28 aprile). Da qui il ritorno a Bologna (dal 30 aprile al 10 maggio), per poi passare a Torino e chiudere a Piacenza (dal 14 al 22 maggio), prima di essere portato a Nizza per l’arrivo della corsa previsto il 21 luglio.

“Il Tour de France è uno dei tre eventi sportivi più importanti sul piano internazionale e l’averlo portato in Emilia-Romagna è per noi motivo di grande orgoglio. Davvero un’occasione irripetibile di promozione in tutto il mondo, non solo dell’Emilia-Romagna, ma di tutto il Paese. Tanto più importante per noi ad un anno dalla drammatica alluvione. Faremo tutto il possibile per tenere alta l’attenzione e lo sport può darci una mano preziosa- ha detto il presidente Stefano Bonaccini-. Grazie, dunque, a Christian Prudhomme che ha creduto nella nostra proposta, nata da un’idea di Davide Cassani, grande ciclista e presidente della nostra Apt. E grazie a tutti quanti, Comuni in testa, che si stanno prodigando per garantire un’organizzazione ottimale all’altezza della nostra reputazione di terra ospitale e generosa”.

“Avere il Tour de France in Emilia-Romagna è un sogno che si avvera- sottolinea Davide Cassani, presidente di Apt Servizi Emilia-Romagna- e poterne esporre il Trofeo nelle località di tappa ci riempie di orgoglio e soddisfazione per essere riusciti in un’impresa già tentata altre volte senza successo. Ho vissuto la “Gran Boucle” sia da ciclista che da commentatore sportivo e conosco bene l’energia che questo evento è capace di generare tra le persone. Lo sport unisce, crea benessere ed è anche una risorsa turistica e un volano economico, e tutto questo si eleva ai massimi livelli con il Tour, che invaderà pacificamente la nostra regione con la sua contagiosa atmosfera”.

Un’atmosfera che è stata al centro dei ricordi e dei racconti di alcuni grandi ciclisti emiliano-romagnoli, che hanno corso il Tour e che oggi erano a Bologna: Giovanni Cavalcanti, Roberto Conti, Fabiano Fontanelli, Luca Mazzanti, Gianpaolo Mondini, Matteo Montaguti e il ds Michele Paletti.

La conferenza stampa di presentazione è stata anche l’occasione per presentare – con Paola Santini, titolare dell’omonima azienda – le maglie ufficiali del Tour de France: la Gialla, a Pois, Verde e Bianca. Insieme alle nuove creazioni ideate per celebrare la Grande Partenza, tra cui quella dedicata alla città di Bologna.

Bologna, esposto il Trofeo della Grand Départ in attesa della prima storica partenza del Tour de France dall'Italia

Gli altri eventi in programma

A illustrare gli altri appuntamenti pensati per celebrare l’avvicinarsi della grande partenza Giammaria Manghi, capo della segreteria politica della Presidenza della Regione e coordinatore del calendario di eventi della Sport Valley emiliano-romagnola, di cui il Tour de France rappresenta il fiore all’occhiello.

Durante il periodo in cui le città di tappa ospiteranno il Trofeo del Tour, saranno organizzati talk show, eventi a tema, incontri e presentazioni con autori di libri sul ciclismo e la proiezione di uno speciale docufilm voluto dalla Regione Emilia-Romagna dedicato proprio alla grande partenza e realizzato in un anno di lavoro. A raccontare l’evento anche testimonial di livello internazionale, ex ciclisti che saranno ‘ambasciatori’ della storica partenza dall’Italia.

Gran finale l’1 e 2 giugno con la “Fète de Tour” nelle città di tappa organizzate dalle comunità ospitanti, eventi che prevederanno il coinvolgimento diretto delle comunità locali, con una particolare attenzione verso i giovani appassionati.

Il Tour sarà seguito in diretta mondovisione da TV France 1. E proprio il giornalista Alexandre Pasteur sarà tra Rimini, Cesenatico, Bologna e Piacenza nelle giornate di venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 marzo, per realizzar il reportage “TLS Tout le Sport: La Grand Depart Italie” che andrà in onda nei primi giorni di giugno. Lo share del programma in prime time è di 4 milioni spettatori di media.

Il Tour attraverserà in Emilia-Romagna ben 38 località per complessivi 600 chilometri. Senza uguali l’impatto mediatico e l’indotto, con oltre 200 TV collegate da tutto il mondo (1,8 milioni di spettatori presenti lungo il percorso tra Toscana, Emilia-Romagna e Piemonte) e oltre 300 mila presenze negli alberghi per le 3 tappe, con un indotto calcolato che supera i 120 milioni di euro.

Bologna, esposto il Trofeo della Grand Départ in attesa della prima storica partenza del Tour de France dall'Italia

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