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Biblioteca San Giorgio, prima in Italia a riceve da Unicef il titolo di “Biblioteca amica delle bambine, dei bambini e dell’adolescenza”

Ieri, 20 Novembre 2023

Biblioteca San Giorgio, prima in Italia a riceve da Unicef il titolo di “Biblioteca amica delle bambine, dei bambini e dell’adolescenza”

La prima “Biblioteca amica delle bambine, dei bambini e dell’adolescenza” riconosciuta in Italia da Unicef è la Biblioteca San Giorgio di Pistoia. La cerimonia si è tenuta ieri, lunedì 20 novembre, nell’Auditorium Terzani, in occasione della 34° Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. A ritirare la pergamena, consegnata dai presidenti regionale e provinciale di Unicef, rispettivamente Francesco Polverini e Maria Laura Contini, sono state la vicesindaco del Comune di Pistoia Anna Maria Celesti e la direttrice della biblioteca Maria Stella Rasetti, insieme alle colleghe e ai referenti Unicef che hanno seguito questo percorso.

Bambini e adolescenti trovano, oggi, in Biblioteca San Giorgio, un luogo di aggregazione sociale e di incontro, oltre che un punto di riferimento culturale. Partendo da questa premessa, nel 2021 è stata formalizzata l’adesione della struttura al programma di Unicef Italia “Musei Amici e Biblioteche Amiche delle bambine, dei bambini e degli adolescenti”, che ha coinvolto la San Giorgio in una serie di azioni da attuare e portare avanti. Il programma è suddiviso, infatti, in sette passi, all’interno dei quali sono comprese le azioni da compiere per ottenere il riconoscimento e che riguardano, tra gli altri, la formazione del personale; l’equità nell’accesso, accoglienza e qualità delle relazioni; i servizi e le attività proposte; l’ascolto e il protagonismo di bambine, bambini e adolescenti; la collaborazione con scuole e altre realtà del territorio.

Biblioteca San Giorgio, prima in Italia a riceve da Unicef il titolo di “Biblioteca amica delle bambine, dei bambini e dell’adolescenza”

«Questo percorso è nato in un momento storico complesso, ossia durante l’emergenza Covid, che ha messo a dura prova l’emotività sia dei bambini che degli adolescenti – ha evidenziato la vicesindaco Anna Maria Celesti –. Assume, così, una particolare importanza, perché pone un’attenzione specifica su una fascia della popolazione che, soprattutto in quel momento, ma anche tutt’oggi, necessita di ascolto, di cura e attenzioni. Ringrazio, dunque, la nostra Biblioteca e la sua direttrice per il grande lavoro che portano avanti con i più giovani, ma anche Unicef che ogni giorno si impegna a dare voce a chi non ce l’ha.»

Quello di Unicef è un riconoscimento che premia l’impegno della biblioteca pistoiese nel rafforzare nel tempo l’attenzione dimostrata nei confronti dei piccoli e giovani utenti e mettere in atto quelle pratiche che possono essere opportunità di crescita personale per bambini e adolescenti. Sono, infatti, organizzate quotidianamente nei suoi spazi attività formative e didattiche, progetti, incontri, laboratori, con una grande attenzione all’ascolto delle esigenze di tutti.

«Momenti come questo – ha evidenziato Francesco Polverini, presidente regionale Unicef –, sono per noi strumenti di pace perché parlano di valori che uniscono le persone in una società. Oggi è la partenza di un percorso che si sviluppa in una serie di azioni che questa biblioteca già portava avanti da tempo. Da qui il nostro ringraziamento e riconoscimento per un impegno che prosegue negli anni.»

«La giornata di oggi è il coronamento di un percorso che viene da lontano, da quando è nata la San Giorgio, che da subito è stata segnata da uno spirito avanguardistico, ispirato anche dal lavoro dei nostri servizi educativi, che sono un’eccellenza – ha ricordato Maria Stella Rasetti, direttrice della biblioteca –. Questo è un luogo in cui si coniugano tanti principi, come quelli della libertà e della sicurezza, e che ha il suo cuore pulsante nello Spazio Ragazzi, dove si coltivano i valori della lettura e dello stare insieme, nel rispetto delle idee e delle opinioni altrui. Qui non ci sono vincoli, barriere, ma è un luogo aperto a tutti. Questo riconoscimento è un risultato emozionante, che ci mette alla prova per i prossimi tre anni, per individuare nuove opportunità e fare da stimolo ad altre realtà.»

 

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