fbpx
CAMBIA LINGUA

ANDIAMO A TEATRO, la selezione degli spettacoli milanesi dal 7 febbraio

Al Teatro Litta, dal 7 al 19 febbraio va in scena NEL BUIO DELL’AMERICA, un atto unico di Joyce Carol Oates per la regia di Guenda Goria e con le musiche originali Andy dei Bluvertigo. Siamo nell’America piccolo borghese degli anni ’90 ed i coniugi Gulick si trovano in uno studio televisivo, evidentemente a disagio perchè né loro né gli spettatori sono al corrente di cosa sia successo. Sarà l’intervistatrice, interpretata da Maria Teresa Ruta, a condurci nel racconto attraverso una fitta serie di domande rivolte ai Gulick, la cui vita viene sconvolta dall’arresto del figlio, accusato dell’ efferato omicidio di una giovanissima vicina di casa. Lo spettacolo ci catapulta nella nostra Italia di oggi e in quei programmi di cronaca nera tanto seguiti e discussi perché, pur attenendosi alla realtà dei fatti, devono fare i conti con l’audience da casa.

 

LETIZIA FOREVER, al Teatro Verdi è in scena dal 7 all’11 febbraio. Di Rosario Palazzolo e con Salvatore Nocera sul palco, è la storia di Letizia, una donna che racconta la propria vita fatta di soprusi e ignoranza. Letizia è sgrammaticata, esilarante e semplice. E’ la caricatura di se stessa e della gente intorno a sé.

 

PORCILE debutta al Teatro Menotti dal 7 al 12 febbraio. Il regista Valerio Binasco mette in scena un dramma scritto da Pier Paolo Pasolini che racconta l’impossibilità di vivere secondo le proprie coordinate, i propri istinti, preservando l’intima natura di sé stessi dal mondo cannibale. Siamo nella Germania del dopo nazismo, nel momento in cui la borghesia con il suo modo globalizzante di intendere la democrazia ha preso il potere e lo gestisce. Porcile non fa prigionieri. Condanna tutti, dal primo all’ultimo. Non c’è redenzione, non c’è possibilità di salvezza, non c’è speranza in questo porcile dove tutti mangiano tutto, dove il solo deve essere il tutto.

 

Al Teatro Atir Ringhiera il sipario si apre su TRE ALBERGHI, dal 9 al 19 febbraio. Ken lavora in una multinazionale che porta nel Terzo Mondo prodotti che non fanno bene alle madri africane, ma il protagonista, pur sapendolo, fa i conti con il business ed il capitalismo piuttosto che con la salute. La moglie non accetta questo atteggiamento del marito, che non riconosce nell’uomo che ha sposato e che non accetta. Dalle stanze di tre alberghi – a questo allude il titolo –  marito e moglie raccontano tre fasi della loro vita, che investono lo spettatore con la violenza del lampo di un flash: il successo di Ken, la denuncia della moglie, la fuga di lui verso, forse, il ritorno a un’età dell’innocenza.

 

Spostiamoci al Teatro della Cooperativa dove, mutuando un bena ben nota opera, debutta SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ETA’ di e con Debora Villa, dal 10 al 19 febbraio.  Uno spettacolo sulla donna che fa i conti con i suoi “nannarannannanni” altrimenti detto, mezza età. Se è vero che il corpo cambia e comincia a “cedere” è altrettanto vero che psicologicamente si raggiunge l’età più bella, quella della sicurezza, della schiettezza e della capacità di dire tutto ciò che si pensa.

 

Dall’8 al 19 febbraio al Piccolo Teatro Studio Melato, Flavio Albanese veste nuovamente i panni di Ulisse in CANTO LA STORIA DELL’ASTUTO ULISSE e ripercorre la mitica avventura di Ulisse attraverso gli episodi e i personaggi del poema. Lo spettacolo coinvolge anche i più giovani in viaggio tra il fantastico e il reale, in cui ombre e luci diventano simboli delle nostre paure, dei nostri desideri, della nostra sete di conoscenza.

 

LA CITTA’ SOGNATA è uno spettacolo per bambini (dai 6 ai 10 anni)  che troviamo in scena al Teatro Oscar sabato 11 febbraio. I bambini sono cittadini esattamente come i grandi e nello stesso modo hanno il diritto di dire la loro per poter vivere lo spazio urbano nella sua totalità e non solo in aree a loro riservate. Barbagatto è una città immaginaria amministrata da un Sindaco un po’ egocentrico e autocelebrativo. La sua proposta del Parco divertimenti più bello del mondo non entusiasma i bambini, che improvvisamente decidono di abbandonare il caos e la solitudine della loro città. Da qui telefonate allarmanti, maldestre evocazioni magiche, enigmi da risolvere. Per fortuna, come una magia, la neve riporta tutto al suo posto. I grandi sono stati bambini, e solo ritrovando la dimensione del gioco e del sogno arriveranno ad una nuova importante consapevolezza.  

E ancora bambini coinvolti, a partire dai 6 anni, al Teatro Manzoni sabato 11 febbraio con IL LUPO E I SETTE CAPRETTI. Un Lupo affamato simpatico e maldestro, tanti capretti giocherelloni e una mamma affettuosa che si deve allontanare. Tra risate e divertimento, incontriamo caproni scalcianti, apicoltori danzerini, fornai gioiosi. Si tratta di una fiaba educativa in cui il bambino impara il coraggio e l’importanza della guida di un adulto che lo accompagni nella crescita.

 

BUON TEATRO A TUTTI!

 

A cura di Monica Landro

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano

×