25 Maggio, Giornata Internazionale dei Bambini Scomparsi: una battaglia da combattere ogni giorno.
Ogni anno migliaia di minori spariscono nel nulla. In Italia, 64 casi al giorno. Tra disagio, abusi e tratta, istituzioni e volontariato uniti per rafforzare prevenzione e ricerca.
25 Maggio, Giornata Internazionale dei Bambini Scomparsi: una battaglia da combattere ogni giorno.
Ogni anno migliaia di minori spariscono nel nulla. In Italia, 64 casi al giorno. Tra disagio, abusi e tratta, istituzioni e volontariato uniti per rafforzare prevenzione e ricerca.
Il 25 maggio di ogni anno si celebra la Giornata Internazionale dei Bambini Scomparsi, istituita nel 1983 in memoria del piccolo Ethan Patz, scomparso a New York il 25 maggio 1979. Una data che, da oltre quarant’anni, richiama l’attenzione globale su una delle emergenze più dolorose e complesse della nostra società: la scomparsa dei minori.
Un fenomeno che continua a preoccupare
In Italia, solo nel primo quadrimestre del 2025, sono state registrate 4.589 denunce di scomparsa di minori, in calo del 18% rispetto alle 5.596 dello stesso periodo del 2024. Un dato che, pur mostrando una lieve flessione, non riduce la gravità del fenomeno. Ogni giorno nel nostro Paese scompaiono mediamente 64 minori. La maggior parte di loro viene ritrovata o rientra spontaneamente, ma centinaia restano “invisibili”, con famiglie sospese in un’attesa senza fine.
Il fenomeno colpisce in modo particolare i minori stranieri non accompagnati, che rappresentano il 57% dei casi. Tra questi, l’88% sono ragazzi, spesso coinvolti in percorsi migratori difficili, vulnerabili alla tratta, allo sfruttamento e alla criminalità. Nella fascia di età più colpita, quella tra i 16 e i 17 anni, oltre il 70% dei casi riguarda adolescenti in fuga da contesti familiari fragili o problematici, spesso vittime di disagio, esclusione o adescamento online.
Il ruolo delle istituzioni e delle tecnologie
Dietro ogni scomparsa c’è una corsa contro il tempo. Le prime ore sono decisive e la tempestività nella denuncia è fondamentale. L’Italia dispone di una rete ben strutturata, guidata dal Commissario Straordinario del Governo per le Persone Scomparse, che coordina le attività di ricerca a livello nazionale, provinciale e locale.
Il sistema coinvolge Forze di polizia, Vigili del fuoco, Prefetture, Protezione civile e numerose organizzazioni di volontariato. Fondamentali sono anche le tecnologie: droni, sensori termici, software di geolocalizzazione, intelligenza artificiale e social network vengono impiegati per aumentare le probabilità di rintraccio. In particolare, il Numero Unico Europeo 116000, affidato al Ministero dell’Interno e gestito da Telefono Azzurro, rappresenta uno strumento cruciale per segnalazioni e richieste di aiuto in tempo reale.
La sensibilizzazione è parte della prevenzione
In occasione della ricorrenza del 2025, il Commissario Straordinario del Governo ha lanciato una vera e propria campagna di sensibilizzazione.
“La sicurezza dei bambini è una responsabilità collettiva – ha dichiarato il Commissario – e la prevenzione si realizza anche attraverso la consapevolezza e la partecipazione attiva della società civile”.
L’appello di Ernesto Caffo: “Più prevenzione, più tutela”
A rilanciare l’allarme è anche Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro, nel corso del convegno “I bambini invisibili” alla Camera dei deputati: “Le sparizioni di minori sono spesso legate a situazioni familiari difficili, alla fragilità psicologica, ma anche alla manipolazione esercitata tramite la rete. Serve un sistema di protezione più forte e strumenti di contrasto internazionale per combattere anche l’uso strumentale dei minori nei contesti criminali”.
Telefono Azzurro sottolinea come il 91% dei casi di scomparsa segnalati negli Stati Uniti nel 2024 sia stato risolto positivamente, ma molti bambini restano vittime di abuso, tratta o abbandono. “I ragazzi devono sapere di poter chiedere aiuto e trovarlo” – ha affermato Caffo.
Una sfida globale, una missione quotidiana
Il fenomeno delle sparizioni minorili ha numeri impressionanti anche a livello mondiale: 460.000 casi l’anno negli Stati Uniti, 100.000 in Germania, 45.288 in Canada e quasi 20.000 in Spagna. Una vera emergenza globale che necessita di una risposta coordinata, preventiva e transnazionale.
La Giornata Internazionale dei Bambini Scomparsi non è solo memoria, ma impegno. È un momento di riflessione che deve tradursi in azione concreta, per costruire una rete di protezione sempre più efficace, capillare e tempestiva. Perché nessun bambino dovrebbe mai sentirsi solo o invisibile. E perché ogni bambino scomparso deve poter sperare di tornare a casa.
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