fbpx
CAMBIA LINGUA

2° Week end della Rete dell’800 Lombardo: la festa annuale del sodalizio

Un ricco palinsesto condiviso e diffuso di attività culturali e artistiche sabato 23 e domenica 24 settembre.

2° Week end della Rete dell’800 Lombardo: la festa annuale del sodalizio.

La Rete dell’800 Lombardo riunisce Istituzioni che riconoscono il proprio tratto identitario comune nel patrimonio artistico e culturale del XIX secolo in Lombardia testimoniando con le loro collezioni la ricchezza, la molteplicità e la complessità di quell’epoca. Nata nel 2004, la Rete si è ricostituita nel 2019 grazie al supporto di Regione Lombardia con l’intento di valorizzare e promuovere luoghi e raccolte legati, a vario titolo, alla cultura ottocentesca.

La Rete dell’800 Lombardo intende sviluppare progetti di studio, ricerca e valorizzazione impegnandosi nella divulgazione del suo messaggio culturale allo scopo di offrire e garantire una migliore proposta attraverso strumenti integrati di guida al territorio, in un’ottica attrattiva volta a consolidare il pubblico esistente e coinvolgerne altro.

Il 2023 ha visto la Rete dell’800 Lombardo crescere: le Realtà aderenti sono giunte ad essere quattordici grazie all’ingresso del Museo del Risorgimento “Leonessa d’Italia” di Brescia e l’obiettivo è quello di aprire a nuovi istituti per riunire un’offerta culturale sempre più diffusa e ricca rispondendo a esigenze diverse e offrendo all’utenza modalità nuove, efficaci e coinvolgenti per apprezzare al meglio la ricchezza dell’Ottocento anche attraverso lo sfruttamento dei canali a sua disposizione: il sito, www.rete800lombardo.net; la sezione del portale dedicata alla didattica, www.rete800lombardo-edu.net; le pagine social di Facebook e Instagram; e l’attiva collaborazione con Associazione Abbonamento Musei.

conferenza

2° Week end della Rete dell’800 Lombardo: si rinnova la nostra grande festa diffusa

Anche per il 2023 la Rete dell’800 Lombardo propone una grande festa diffusa, un programma regionale di eventi per un pubblico ampio, diversificato per fasce d’età e interessi, ma sempre attratto dalla cultura dell’Ottocento.
Il 2° Week end della Rete dell’800 Lombardo si terrà il prossimo 23 e 24 settembre confermando l’impegno dei musei che aderiscono a collaborare attivamente per creare occasioni sempre nuove di promozione del proprio patrimonio.

Il palinsesto ideato, già fruibile sul sito della Rete nella sezione “Eventi e News” (https://www.rete800lombardo.net/eventi/2-week-end-della-rete-dell800-lombardo/) comprende più di 20 attività che consentono al pubblico di vivere i musei attraverso visite guidate, concerti all’alba, laboratori e anche una notte trascorsa tra le sale di un museo.

“Visto il successo del 1° Week end della Rete abbiamo riconfermato, con entusiasmo, l’evento anche per il 2023. La prospettiva delle due giornate di festa consente di raccontare la vivacità del nostro network e condividere così le mille sfaccettature di una vicenda artistica unica, quale quella ottocentesca, mostrando come la Rete sia uno strumento importante di promozione del territorio e del patrimonio artistico e culturale. La Rete, inoltre, sta proseguendo nel suo obiettivo di accogliere annualmente sempre nuovi musei: nel 2022 è stato festeggiato l’ingresso della GAM – Galleria d’Arte Moderna di Milano; nel 2023, lo annunciamo oggi ufficialmente, anche il Museo del Risorgimento “Leonessa d’Italia” di Brescia è entrato a farne parte. Un gruppo in crescita capace di raccontare sempre al meglio l’Ottocento, il suo patrimonio e la sua cultura” spiega Stefano Karadjov, Direttore Fondazione Brescia Musei, Ente capofila della Rete.

Le attività, ricomprese nel palinsesto qui presentato, sono distribuite su due giornate e calibrate per essere contenute nella durata e favorire la circolarità di pubblico tra i diversi istituti durante il Week end, anche in differenti città o province della Regione. Cremona e, in particolare, il Museo Ala Ponzone quest’anno accoglie la presentazione delle due giornate di festa.

“Siamo lieti oggi di ospitare la presentazione del ricco palinsesto delle iniziative del 2° Week end della Rete dell’800 Lombardo a Cremona nelle sale del Museo Ala Ponzone ricordando come tra i musei aderenti vi sia anche un’altra eccellenza del nostro territorio: il Museo Diotti di Casalmaggiore” continua Luca Burgazzi, Assessore alla Cultura, Giovani e Politiche della Legalità del Comune di Cremona.

“Anche quest’anno il programma delle attività è ricco di appuntamenti e di occasioni per imparare a conoscere l’Ottocento da punti di vista nuovi. Il Museo Ala Ponzone porterà l’attenzione su due dei suoi protagonisti: Giovanni Carnovali, detto il Piccio, approfondendo la sua ritrattistica per l’aristocrazia cremonese, e Felice Giuseppe Vertua, attorno alle cui pratiche artistiche è stato ideato un laboratorio utile a spiegare la tecnica del fixé nel Paesaggismo ottocentesco” espone Mario Marubbi, Direttore Museo Ala Ponzone.

Il Museo Ala Ponzone di Cremona propone una visita guidata della ritrattistica di Giovanni Carnovali, detto il Piccio, e un laboratorio per famiglie con bambini e ragazzi associato alle vedute paesaggistiche di Felice Giuseppe Vertua; presso il Museo Diotti di Casalmaggiore (CR) viene offerta una piccola mostra bibliografica – corredata da schede di approfondimento, alcuni dipinti e stampe d’epoca – dal titolo “Il Giansenismo a Casalmaggiore” (visita guidata).
La visita guidata proposta dall’Accademia Carrara di Bergamo conduce adulti e insegnanti alla scoperta di personaggi, opere d’arte e vicende dell’Ottocento oltre ad essere una piccola anticipazione della mostra “Tutta in voi la luce mia. Pittura di Storia e Melodramma” (29.09.2023-14.01.2024). L’Accademia Tadini di Lovere (BG) offre un laboratorio con visita guidata alla mostra “Cesare Tallone. Ritratti di società” (01.07.2023- 01.10.2023) con particolare attenzione alla figura del patriota loverese Giovanni Battista Zitti e alla sua famiglia, una proposta per tutti, dove i bambini vengono invitati a realizzare il proprio albero genealogico con materiali di recupero (visita guidata e laboratorio).

Il meraviglioso giardino di Villa Carlotta a Tremezzina (CO) accoglie i visitatori con due attività: la prima (visita guidata), per un pubblico adulto, intitolata “Memorie di un collezionista di piante” illustra la passione per la natura del Duca Giorgio II, marito della Principessa Carlotta, oltre ad introdurre ai contenuti della mostra “Le Meraviglie del Giardino”, di prossima apertura (23.09.2023-10.12.2023); la seconda dà forma ad un laboratorio per i più piccoli invitati ad indossare i panni del collezionista di piante rare.

In Pinacoteca Tosio Martinengo a Brescia, con il laboratorio per adulti “Carte parlanti”, vengono presentati alcuni aspetti del lavoro dello storico dell’arte interrogando fonti, confrontandole ed estraendo da esse informazioni importanti; ma la magia si accende con la sera di sabato e l’evento “Un ballo in maschera. Una nuova proposta per la Notte al Museo!” quando famiglie con bambini avranno l’occasione di dormire nelle sale museali (notte al museo)! Sempre la Pinacoteca Tosio Martinengo si apre a chiunque voglia sperimentare l’esperienza della copia dal vero con il laboratorio “Copiando si impara!”.

Il Museo del Risorgimento “Leonessa d’Italia” di Brescia festeggia il suo ingresso nella Rete dell’800 Lombardo con la visita guidata per adulti “Sorelle d’Italia. La rivoluzione è donna” per scoprire le storie di donne di ogni classe sociale che hanno combattuto in prima linea per l’indipendenza dell’Italia. Nelle sale di Palazzo Tosio – Ateneo di Brescia viene offerta al pubblico (visita guidata) la possibilità di apprezzare alcuni dipinti di Giovanni Renica che, per l’occasione, accompagnano la mostra “Luigi Basiletti e l’Antico” (04.04.2023-03.12.2023). A Montichiari (BS) nella splendida cornice di Castello Bonoris, si festeggia il nascere della domenica con un concerto intitolato “Il suono dell’alba. Musica alle prime luci del giorno”. La grande varietà di ritratti e autoritratti, ufficiali, seri, romantici, misteriosi, divertenti, che anima la Quadreria dell’Ottocento dei Musei Civici di Pavia viene presentata in occasione della visita per famiglie e bambini dal titolo “Ritratti allo specchio” (visita guidata e laboratorio); un’offerta che si completa con la conferenza “Il Ritratto di Giacomo Trecourt di Federico Faruffini”, ultima acquisizione dei Musei Civici di Pavia presentato da Anna Finocchi.

Il Museo Poldi Pezzoli di Milano propone un workshop, in due appuntamenti – uno per insegnanti l’altro per adulti – intitolato “Dalla parola all’immagine” dove il pubblico viene invitato ad un esercizio di immedesimazione, per sperimentare il potere della parola nel creare immagini e, al contempo, comprendere la forza delle immagini di ispirare racconti, pensieri e poesie; sempre il Museo Poldi Pezzoli offre una vista guidata sul tema de “Gli allestimenti del Museo Poldi Pezzoli: dall’Ottocento a oggi”. La GAM – Galleria d’Arte Moderna di Milano apre i cancelli e conduce alla scoperta del suo prezioso verde nella vista “Il giardino segreto” ideata per famiglie con bambini (visita guidata); stupisce il suo pubblico di adulti con un affondo sull’opera di Giovanni Pelizza da Volpedo (visita guidata), il “Quarto Stato quell’opera io esporrei…a Milano”; mostra lo splendore delle sue sale con la visita per famiglie “La ville delle Meraviglie” (visita guidata); e avvicina i bambini alle opere d’arte tra quadri, profumi, suoni alla ricerca di dettagli e particolari grazie al laboratorio “Guardare e (non) toccare” (visita guidata e laboratorio).

Con il 2° Week end della Rete dell’800 Lombardo viene inoltre confermata la viva e proficua collaborazione con Associazione Abbonamento Musei.

“Anche quest’anno siamo ben lieti di collaborare con la Rete dell’800 Lombardo in occasione della seconda edizione della sua festa diffusa e così rinsaldare, ancora una volta, l’impegno condiviso ad offrire al pubblico sempre più opportunità per conoscere e apprezzare la Cultura e il panorama artistico lombardo. Abbiamo da pochi mesi concluso, in stretta cooperazione con la Rete, il progetto “L’Arte con chi ne fa parte”, oggi festeggiamo il 2° Week end della Rete programmando opportunità per futuri progetti condivisi” spiega Simona Ricci, Direttrice Associazione Abbonamento Musei.

Sul portale web della Rete dell’800 Lombardo è stata creata una pagina dedicata nella sezione “Eventi e News” https://www.rete800lombardo.net/eventi/2-week-end-della-rete-dell800-lombardo/ in cui sono riportate tutte le informazioni per prenotare le attività relative alle attività promosse nel Week end. Un QR Code posto su tutta la documentazione illustrativa, guida l’utenza verso la pagina dedicata del sito fornendo tutti i dati necessari per individuare un’offerta congrua alle proprie esigenze.

Presentazione Istituzioni della Rete dell’800 Lombardo: 

Accademia Carrara, Bergamo
Accademia Carrara nasce nel 1796 per iniziativa del conte Giacomo Carrara come complesso unico di Scuola di Pittura e Pinacoteca, in cui confluì la sua straordinaria raccolta di dipinti. Grazie a una serie di autorevoli direttori, da Giuseppe Diotti a Cesare Tallone, la Scuola di Pittura della Carrara si attesta nell’Ottocento come polo importante dell’educazione artistica. Nel corso di oltre duecento anni la collezione si è arricchita grazie a lasciti di numerosi donatori, comprendendo capolavori assoluti della Storia dell’Arte dal Quattrocento all’Ottocento, con Pisanello, Mantegna, Bellini, Botticelli, Raffaello, Lotto, Tiepolo, Canaletto, Hayez e Pellizza da Volpedo. Il patrimonio di opere d’arte dell’Ottocento che l’istituzione conserva, è intrinsecamente legato alla sua storia e ben rappresenta le molte vicende e tendenze dell’arte a Bergamo nel XIX secolo. Da gennaio 2023 Accademia Carrara ha riaperto al pubblico con la collezione permanente ripensata nel suo percorso espositivo, allestita nelle 16 sale al secondo piano dell’edificio, e con il primo piano interamente dedicato alle grandi mostre temporanee e alla valorizzazione del patrimonio non esposto.

Accademia di Belle Arti di Brera, Milano
L’Accademia di Brera nasce nel 1776; con l’arrivo dei francesi nel 1798, si avviò il nuovo piano di pubblica istruzione che confermò i già esistenti istituti, caricando l’Accademia di una rivoluzionaria centralità anche grazie alle azioni del segretario Giuseppe Bossi. Le raccolte si sono formate nell’ambito delle tre attività fondamentali dell’Accademia: educativa, espositiva, di documentazione e tutela. Attualmente l’Accademia è un ateneo pubblico nel settore dell’Alta Formazione Artistica e Musicale. Le sue raccolte comprendono: Quadreria, Gipsoteca, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, Fototeca, Biblioteca e Archivio storico.

Accademia di Belle Arti Tadini Onlus, Lovere BG
Si deve al conte Luigi Tadini (1745-1829) la decisione di costruire un palazzo in riva al Lago d’Iseo per esporre al pubblico le proprie raccolte d’arte formate tra la fine del Sette e l’inizio dell’Ottocento. Al centro del giardino si innalza la Cappella, costruita per ospitare la Stele Tadini, scolpita tra il 1819 e il 1821 da Antonio Canova. l secondo piano accoglie il Museo dell’Ottocento: le sale custodiscono documenti storici e artistici a cui si aggiungono le tre tele donate da Francesco Hayez ai nipoti Enrico e Carlotta Martinolli Banzolini, tra cui lo straordinario Ecce Homo, tra le ultime opere dell’artista.

Ateneo di Brescia, Accademia di Scienze, Lettere e Arti Onlus, Palazzo Tosio, Brescia
Palazzo Tosio, oggi sede dell’Ateneo di Brescia, Accademia di Scienze, Lettere e Arti, è un esempio magistrale di architettura neoclassica grazie agli interventi di Luigi Basiletti e Rodolfo Vantini. Molti sono gli artisti rappresentati a cui si sono aggiunti dal 2018, grazie alla Fondazione Brescia Musei, la maggior parte delle opere d’arte dell’età neoclassica e romantica raccolte dal conte Paolo Tosio (1775-1842). Negli ambienti del piano nobile si segnalano dipinti di Basiletti, Bisi, Borsato, Canella, D’Azeglio, Diotti, Ferrari, Granet, Migliara, Palagi, Podesti, Trecourt, Voogd, e sculture di Bartolini, Baruzzi, Gandolfi, Marchesi, Monti e Pampaloni.

Castello Bonoris, Montichiari BS
Costruito per volere del conte Gaetano Bonoris (1861-1923) su preesistenti ruderi medievali, il Castello Bonoris è uno degli esempi architettonici di stile neogotico più importanti della Lombardia. Il committente, un facoltoso banchiere, volle omaggiare la corte sabauda ispirandosi ai più noti esempi di architettura castellana del Piemonte e della Valle d’Aosta. Il castello, circondato da un parco romantico, sorge sulla collina di San Pancrazio e si caratterizza dalla presenza di torri e mura merlate e attenzione ai dettagli difensivi. All’interno spiccano la ricchezza dei materiali, delle decorazioni ad affresco e degli arredi realizzati dai migliori artisti e artigiani dell’epoca.

GAM – Galleria d’Arte Moderna di Milano
La Galleria d’Arte Moderna di Milano è stata istituita nel 1903 e conserva la più cospicua raccolta di opere dell’Ottocento in Lombardia. Allestita in un primo momento al Castello Sforzesco di Milano, dal 1921 ha sede nella settecentesca Villa Reale di via Palestro, in quella che fu la residenza del conte Ludovico Barabino di Belgiojoso progettata per lui da Leopoldo Pollack. Le sale al paino terra conservano parte delle originali decorazioni a stucco mentre al primo piano si trovano alcuni degli ambienti più sfarzosi del complesso frutto degli interventi di età napoleonica come la Sala da Ballo e la Sala del Parnaso. La GAM conserva oggi un patrimonio di circa 3.500 opere, in parte esposte e in parte ricoverate in deposito, sculture giunte in museo grazie a donazioni e lasciti importanti avvicendatisi nel corso di tutto il Novecento.

Museo Civico Ala Ponzone, Cremona
Il nucleo originario della Pinacoteca e delle Collezioni del Museo Civico di Cremona si deve al legato testamentario del marchese Giuseppe Sigismondo Ala Ponzone (1761-1842); subentrato il Comune di Cremona, quale erede delle sostanze del marchese, si giunse all’inaugurazione delle sale espositive in Palazzo Ala Ponzone nel 1888. Nel 1928 la Pinacoteca e le raccolte artistiche vennero trasferite nell’attuale sede di Palazzo Affaitati. La collezione ottocentesca si sviluppa a partire dalla Sala 10 dove sono accolte alcune opere di Giuseppe Diotti e Giuseppe Molteni. La Sala 11 illustra, inoltre, l’attività cremonese di Giovanni Carnovali e la produzione di incisore di Giovanni Beltrami. Al secondo Ottocento è dedicata la Sala 16.

Musei Civici di Pavia
I Musei Civici di Pavia – ospitati dalla metà del secolo scorso nel trecentesco Castello Visconteo – traggono origine dal lascito testamentario del marchese Luigi Malaspina di Sannazzaro (1754-1835). I musei comprendono oggi raccolte eterogenee per tipologia e cronologia, suddivise in diverse sezioni: il secondo piano è tutto dedicato alle raccolte ottocentesche: il Museo del Risorgimento con la sala dedicata alla I Guerra Mondiale, la Gipsoteca e la Sezione di Scultura moderna; la Quadreria dell’Ottocento, la sala della Civica Scuola di Pittura, la Collezione Morone. La Quadreria presenta un percorso cronologico dal Neoclassicismo al Simbolismo con opere di Francesco Hayez e Giuseppe Molteni. Museo del Risorgimento – Leonessa d’Italia, Brescia Frutto di un lungo lavoro progettuale, il nuovo percorso espositivo, inaugurato nel 2023 negli ambienti del Castello di Brescia, racconta il Risorgimento in quanto fenomeno di caratura europea e di stringente attualità. Quadri, sculture, cimeli e “reliquie” sono letti e restituiti come manifestazione materiale della lunga e complessa storia culminata nell’Unità italiana. La ricca collezione digitale accompagna e integra una narrazione che arriva sino ai nostri giorni, coinvolgendo il visitatore nelle vicende che hanno visto Brescia al centro del Risorgimento, rendendola celebre nel mondo come Leonessa d’Italia.

Museo Diotti, Casalmaggiore CR
Il Museo Diotti nasce nel 2007; la collezione è incentrata soprattutto sulla figura del pittore neoclassico Giuseppe Diotti (1779-1846) che, dopo il trentennale magistero all’Accademia Carrara di Bergamo, abitò questo edificio negli ultimi anni della sua vita. L’attuale percorso museale, pur attento alle destinazioni d’uso originarie dei vari ambienti, è ordinato in modo cronologico, a partire dalle premesse settecentesche, passando attraverso la formazione di Diotti e il suo metodo di lavoro sino agli sviluppi della sua scuola, soprattutto nell’ambito della ritrattistica. Per la seconda metà dell’Ottocento e il primo Novecento il percorso comprende anche artisti legati alla Scapigliatura e al Divisionismo.

Museo Lechi, Montichiari BS
Il museo espone la storica quadreria dei conti Luigi e Piero Lechi, discendenti da una famiglia di generali napoleonici e collezionisti illuminati che nel maggio 2005 decidevano di donare le loro collezioni al Comune di Montichiari. Le quattordici sale del percorso espositivo, ricche di testi descrittivi, si concentrano su dipinti dal Quattro all’Ottocento con capolavori di Moretto, Procaccini, Gaulli, Pittoni, Magnasco, Basiletti e un gruppo di importanti opere di Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto. Nel corso del XIX secolo nella collezione Lechi sono confluite per eredità le raccolte artistiche di antiche famiglie dell’aristocrazia bresciana, come i Fenaroli, gli Avogadro, i Maffei Erizzo, i Valotti e i Polini.

Museo Poldi Pezzoli, Milano
Il Museo Poldi Pezzoli, uno splendido esempio di casa museo, viene aperto nel 1881, due anni dopo la morte del suo fondatore Gian Giacomo Poldi Pezzoli (1822-1879). Le sale dell’appartamento privato furono decorate dai maestri dell’Accademia di Brera seguendo il gusto dell’istorismo. Nasceva così la Fondazione Artistica Poldi Pezzoli, una delle più straordinarie collezioni d’arte italiana dal XIV al XIX secolo. La raccolta comprende anche una ricca biblioteca, ereditata dagli avi, opere della raccolta della madre Rosa Trivulzio (1800-1859), grande collezionista di scultura romantica, proprietaria, fra l’altro, della famosa Fiducia in Dio di Lorenzo Bartolini, nonché opere acquisite successivamente, tra cui la raccolta di disegni e stampe di Riccardo Lampugnani.

Pinacoteca Tosio Martinengo, Brescia – ENTE CAPOFILA
La Pinacoteca Tosio Martinengo, con la sua importante collezione di opere, ha riaperto nel 2018 dopo un lungo restauro, presentando un nuovo percorso espositivo recentemente implementato e rinnovato. L’intenzione è quella di guidare il visitatore dal tardo-gotico fino al primo Ottocento attraverso le opere di Angelica Kauffmann, Andrea Appiani, Berthel Thorvaldsen, Antonio Canova e Francesco Hayez. Molti di questi straordinari e notissimi capolavori provengono dalla collezione di Paolo Tosio. Vi è inoltre l’importante presenza di numerosi objets d’art provenienti dalla raccolta di Camillo Brozzoni, specializzata in arti decorative e aperta alle tendenze più avanzate del collezionismo europeo del tempo.

Villa Carlotta, Tremezzina CO
Edificata alla fine del Seicento come luogo di delizia dei marchesi Clerici, nel 1801 la Villa fu acquistata da Giovanni Battista Sommariva, uomo di fiducia di Napoleone a Milano che ne rinnovò gli interni secondo il gusto neoclassico ospitando capolavori di Antonio Canova, Bertel Thorvaldsen e Francesco Hayez. Nel 1843 la Villa fu ceduta con la sua raccolta d’arte alla principessa Marianna di Orange-Nassau e poi alla di lei figlia Carlotta. Luogo di riposo e di villeggiatura fino allo scoppio della prima guerra mondiale, l’edificio fu arricchito negli anni di nuove decorazioni e arredi, mentre il parco fu trasformato in vero e proprio giardino botanico. Dal 1927 la villa, le collezioni e il parco, divenuti di proprietà statale, sono affidati alla gestione dell’Ente Villa Carlotta.

ASSOCIAZIONE ABBONAMENTO MUSEI:
Abbonamento Musei è la carta all you can visit che dà libero accesso all’offerta culturale di un’intera regione, ogni volta che lo si desidera, 365 giorni l’anno: un’iniziativa unica in Italia, con oltre 450 realtà, fra musei, residenze reali, castelli, giardini e fortezze diffuse sul territorio a beneficio degli abbonati, veri e propri ambasciatori del cultural lifestyle, che mette al centro la cultura e la socialità che la cultura porta con sé. Nato a Torino e in Piemonte nel 1995 e curato dall’Associazione omonima, in più di vent’anni Abbonamento Musei ha raggiunto un grandissimo successo commerciale e di popolarità, coinvolgendo più di 300 mila abbonati: nel 2022 quasi 150.000 abbonati tra Piemonte Lombardia e Valle d’Aosta, hanno fatto più di 800.000 visite. Grazie a oltre due decenni di iniziative, ampliamento dell’offerta e promozioni dedicate, si è riusciti a trasformare il rapporto tra pubblico e musei, aumentando la partecipazione culturale e creando opportunità di visibilità e coinvolgimento anche dei musei più piccoli o particolari. Un modello di successo da replicare, che dal 2015 è stato riproposto a Milano e in Lombardia e dal 2019 in Valle d’Aosta, sempre a cura dall’Associazione Abbonamento Musei. La tessera Abbonamento Musei è considerata dagli utenti e dagli addetti ai lavori lo strumento migliore per accedere ai circuiti museali e stimolare l’esplorazione del territorio con gite fuori porta e visite, per vivere a 360° un’intera regione.confernza stampa

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano