Zelensky chiede sanzioni urgenti contro Mosca: “Complice dell’Iran, va isolata”

Kyiv, in un nuovo discorso serale, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rivolto un appello ai Paesi occidentali, chiedendo di inasprire le sanzioni contro la Russia. Il motivo: l’alleanza strategica con l’Iran, in particolare l’utilizzo di droni Shahed di produzione iraniana e di munizioni provenienti dalla Corea del Nord, evidenzierebbe la “complicità militare e politica di Mosca”.

Zelensky ha osservato come la Russia stia tentando di salvare il programma nucleare iraniano, denunciando una sinergia tra due regimi “aggressivi” che potrebbe destabilizzare ulteriormente i conflitti regionali . “Droni e bombe non possono attraversare le frontiere senza un chiaro sostegno esterno”, ha sottolineato, chiedendo una risposta concreta: nuove sanzioni mirate a tagliare i legami industriali e finanziari tra Mosca e Teheran .

Il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha ha definito la posizione russa come un doppio standard: da un lato, Mosca colpisce duramente l’Ucraina, dall’altro, “protegge l’Iran dalla replica internazionale”. Per Sybiha, Ministro degli affari esteri dell’Ucraina, solo una revisione della strategia occidentale potrà rispondere in modo efficace alla minaccia.

Zelensky ha espresso fiducia sulla possibilità che il presidente statunitense Donald Trump possa considerare nuove misure restrittive, auspicando che Washington rafforzi i suoi provvedimenti esistenti. Ha anche ribadito la propria disponibilità a incontrare Vladimir Putin, pur confessando di avere riserve sul rispetto dei limiti costituzionali da parte di Mosca .