Vertice NATO all’Aja, secondo giorno: Rutte ribadisce l’impegno degli Stati Uniti
Nel cuore del summit, il segretario generale rassicura l’alleanza sul vincolo difensivo nonostante il preambolo incerto di Trump
Vertice NATO all’Aja, secondo giorno: Rutte ribadisce l’impegno degli Stati Uniti
All’Aja, nella seconda giornata del vertice NATO del 2025, il segretario generale Mark Rutte ha voluto dissipare le preoccupazioni emerse ieri, quando il presidente Trump aveva sollevato dubbi sull’Articolo 5 del Trattato Atlantico. Rutte ha infatti dichiarato di non avere alcun dubbio sull’impegno degli Stati Uniti alla difesa collettiva.
Il riferimento al diritto alla difesa reciproca, sancito dall’Articolo 5, ha rappresentato il fulcro del dibattito, dopo le parole caute di Trump sul “dipende dalla definizione” . Con chiarezza, Rutte ha ribadito che l’Alleanza può contare sulla piena disponibilità statunitense, una rassicurazione accolta con sollievo dagli altri 31 Paesi presenti.
Sul tavolo del summit, pur mantenendo il focus sul rafforzamento dell’unità, è emersa la spinta americana a incrementare la spesa militare al 5 % del PIL in prospettiva di lungo termine; però, oggi, l’attenzione si è concentrata soprattutto sull’aspetto politico-difensivo dell’alleanza, piuttosto che sui numeri di bilancio. Rutte, ha giocato un ruolo di mediatore, garantendo che la questione dell’Articolo 5 restasse solida e condivisa, mentre Trump confermava “il suo essere amico dell’Alleanza, non rivelando però cifre precise” .
Nei corridoi del World Forum è filtrata cautela: sebbene la dichiarazione di Trump sull’alleanza sia sembrata meno categorica del passato, la dichiarazione di Rutte ha contribuito a rassicurare l’opinione pubblica occidentale e i partner europei. L’unità NATO, in un contesto globale segnato da tensioni in Medio Oriente e la guerra in Ucraina, resta un obiettivo strategico prioritario.
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