USA: richiesta un’indagine formale su Biden con l’accusa di reati pesantissimi “Impeachment per il presidente”

USA: richiesta un’indagine formale su Biden con l’accusa di reati pesantissimi “Impeachment per il presidente”

Le accuse rivolte a Joe Biden sono di abuso di potere, corruzione e ostruzione alla giustizia, in merito a complicità negli affari all’estero del figlio Hunter. Per i portavoce della Casa Bianca si parla di una grave forma di “estremismo politico”.
Lo speaker repubblicano della Camera Usa, Kevin McCarthy, ha annunciato di aver ordinato l’apertura di un’indagine formale contro Joe Biden per l’avvio di un impeachment, in relazione a presunte complicità con gli affari esteri del figlio Hunter.

Nel corso della campagna elettorale di Joe Biden, il procuratore speciale David Weiss, aveva già espresso l’intenzione di procedere di fronte ad un gran giurì per l’incriminazione del figlio del candidato, Hunter Biden. Le accuse con le quali aveva dichiarato di voler procedere non erano chiare, spaziavano dal possesso illegale di arma da fuoco all’evasione fiscale.

In merito alla questione ci sono stati aggiornamenti. Il repubblicano della Camera Usa, Kevin McCarthy, ha dichiarato di aver ordinato un’indagine formale contro Joe Biden. Le intenzioni sono quelle di richiedere un impeachment, a seguito di un’ ipotesi di complicità con il figlio, precedentemente già indiziato. Sembrerebbe ci siano abbastanza elementi per aprire l’inchiesta e formalizzare un capo di accusa. Kevin McCarthy ha dichiarato che il presidente “ha mentito al popolo americano sugli affari esteri della propria famiglia”, nella dichiarazione ha citato reati che vanno dall’abuso di potere, all’ostruzione della giustizia e alla corruzione. Gli elementi raccolti non bastano, però, ad iniziare un’indagine formale. È necessario un quorum con 218 voti.
Non sono mancate le dichiarazioni da parte della Casa Bianca che ha definito l’accusa come un “estremismo politico”.
“I Repubblicani della Camera hanno indagato sul presidente per 9 mesi e non hanno trovato alcuna prova di illeciti”, ha sottolineato Ian Sams, uno dei portavoce della Casa Bianca.