Los Angeles – Una famiglia honduregna è stata arrestata davanti a un tribunale per l’immigrazione a Los Angeles dopo essere arrivata negli Stati Uniti alla ricerca di stabilità e assistenza medica per il figlio minore, un bambino di sei anni affetto da leucemia. Secondo quanto riferito da fonti legali e organizzazioni non governative, la madre e i figli sono stati fermati da agenti federali e condotti in custodia, incluso il bambino malato.
Il minore si trova attualmente in un centro di detenzione che, secondo medici indipendenti, non dispone delle attrezzature, dei farmaci né del personale necessari per gestire una condizione clinica complessa come la leucemia. A destare ulteriori preoccupazioni è l’ambiente ritenuto non idoneo per pazienti immunodepressi.
La vicenda ha attirato l’attenzione di diverse organizzazioni umanitarie, che hanno chiesto un immediato trasferimento del bambino in una struttura ospedaliera, sostenendo che il caso evidenzi criticità nel trattamento dei migranti con fragilità sanitarie. Alcune ONG ritengono che l’episodio evidenzi la necessità di un riesame delle attuali politiche migratorie, in particolare per quanto riguarda i soggetti vulnerabili.
La madre ha avviato un’azione legale contro l’amministrazione Trump, il Dipartimento della Sicurezza Interna (DHS) e l’agenzia per l’immigrazione, accusando le autorità di negligenza medica e violazione dei diritti fondamentali. Secondo la difesa, l’arresto sarebbe stato sproporzionato, tenuto conto della documentazione medica presentata prima del fermo.
Il DHS ha confermato l’arresto della famiglia, sottolineando che la legge sull’immigrazione deve essere rispettata e che il minore sta ricevendo “le cure minime previste”. Non sono però stati resi noti ulteriori dettagli sull’eventuale trasferimento o sulle tempistiche di una valutazione medica più approfondita.