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Ucraina: Raid Russo a Poltava e crisi di Governo – 51 morti, 230 feriti e dimissioni di quattro Ministri

Attacco devastante a Poltava, rimpasto di governo in Ucraina, e possibile fornitura di missili a lungo raggio dagli USA.

Ucraina: Raid Russo a Poltava e crisi di Governo – 51 morti, 230 feriti e dimissioni di quattro Ministri.

Raid Russo devastante su Poltava e crisi di Governo in Ucraina

L’Ucraina è stata colpita da uno dei più sanguinosi attacchi russi dall’inizio della guerra. Un raid su Poltava, nell’Ucraina centrale, ha causato almeno 51 morti e oltre 230 feriti. L’attacco ha avuto luogo in pieno giorno e ha preso di mira un istituto scolastico e un ospedale vicino, distruggendo parzialmente un edificio dell’istituto di telecomunicazioni. Il generale Oleksandr Syrsky, comandante dell’esercito ucraino, ha riferito che sono stati utilizzati due missili Iskander da parte delle forze russe. Questo attacco rappresenta un altro esempio della “brutalità di Putin”, ha dichiarato John Kirby degli Stati Uniti, che ha anche annunciato nuovi aiuti militari a Kiev, inclusa la possibilità di missili a lungo raggio.

Attacco a Poltava: bilancio e reazioni internazionali

Secondo il governatore regionale, Philip Pronin, l’attacco ha provocato decine di morti e centinaia di feriti, con alcune persone ancora intrappolate sotto le macerie. Questo è stato uno degli attacchi più devastanti dall’inizio del conflitto e ha sollevato condanne a livello internazionale. La first lady ucraina, Olena Zelenska, ha descritto l’attacco come una “tragedia”, affermando che la Russia sta “portando via la cosa più preziosa: la vita”.

Gli Stati Uniti hanno condannato l’attacco come un atto di brutalità e hanno sottolineato il loro impegno continuo nel sostenere l’Ucraina. L’accordo in via di definizione per la fornitura di missili da crociera a lungo raggio per gli F-16 ucraini rappresenta un ulteriore passo in questa direzione. Tuttavia, ci vorranno alcuni mesi per risolvere problemi tecnici prima della consegna.

Crisi Politica in Ucraina: rimpasto di Governo e dimissioni di Ministri

La crisi politica ha accompagnato l’orrore dell’attacco. Tre ministri del governo ucraino, responsabili delle Industrie strategiche, della Giustizia e dell’Ambiente, hanno presentato le loro dimissioni insieme alla vicepremier Olga Stefanishina. Vitalii Koval, direttore del Fondo per le proprietà statali, ha anch’egli presentato la sua lettera di dimissioni. Secondo quanto dichiarato da Davyd Arakhamia, portavoce del partito del presidente Volodymyr Zelensky, più del 50% del governo sarà rimpiazzato.

Il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba potrebbe essere uno dei prossimi a lasciare il governo. Le fonti indicano Andrii Sybiha, attuale vice ministro degli Esteri, come il candidato più probabile per sostituirlo. Nonostante le dimissioni, il primo ministro Denys Shmyhal dovrebbe rimanere al suo posto.

Situazione tesa in Ucraina Orientale e controffensive russe

Nel frattempo, la situazione resta tesa in altre regioni dell’Ucraina. Un attentato nella regione filo-russa di Lugansk ha ucciso un funzionario locale, mentre in Russia, nella regione di Kursk, una colonna di mezzi militari ucraini è stata distrutta dalle forze russe. La guerra continua a essere caratterizzata da scontri brutali e da atti di violenza che coinvolgono civili e militari.

La Russia sfidante e l’impatto diplomatico

Sul fronte diplomatico, la Russia continua a sfidare la comunità internazionale. Il presidente Vladimir Putin è stato accolto con tutti gli onori in Mongolia, nonostante il mandato di arresto internazionale emesso contro di lui dalla Corte penale internazionale (CPI). Allo stesso tempo, Mosca ha condannato a 15 anni di reclusione il noto scienziato Alexander Shiplyuk per alto tradimento, mentre è in corso il processo contro il ricercatore francese Laurent Vinatier per non essersi registrato come “agente straniero”.

L’Ucraina sta affrontando una delle fasi più difficili della sua storia recente, con attacchi devastanti, un governo in crisi e una continua pressione diplomatica e militare da parte della Russia. La guerra continua a infliggere gravi perdite umane e materiali, mentre l’Occidente cerca di rafforzare il supporto militare e diplomatico per Kiev. Il prossimo rimpasto di governo potrebbe rappresentare un tentativo di Zelensky di rafforzare il suo esecutivo in vista delle sfide future, ma il percorso resta incerto.

Ucraina: Raid Russo a Poltava e crisi di Governo - 51 morti, 230 feriti e dimissioni di quattro Ministri.

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