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Ucraina, Mosca: abbattuti 39 droni in raid su Rostov, Volgograd e Crimea

Le autorità russe annunciano intercettazioni preventive ma segnalano danni a infrastrutture; nessuna vittima confermata

Ucraina, Mosca: abbattuti 39 droni in raid su Rostov, Volgograd e Crimea

Sul finire della scorsa notte, le autorità russe hanno reso noto di aver intercettato e distrutto 39 droni provenienti dall’Ucraina, nell’ambito di un’operazione di difesa aerea che ha interessato le regioni di Rostov , Volgograd e Crimea, oltre a un velivolo intercettato nella regione di Belgorod, Bryansk e Samara

Secondo il governo regionale, nei pressi di Volgograd alcune aree di vegetazione hanno preso fuoco a causa dello scontro tra droni e sistemi difensivi, attualmente sotto controllo dei vigili del fuoco . Nella regione di Samara, invece, uno stabilimento industriale è stato colpito da detriti, senza provocare vittime o danni ingenti .

Fonti ufficiose provenienti da Mosca indicano anche il blocco temporaneo dei voli negli aeroporti di Volgograd, Samara e Saratov, successivamente ripreso dopo le verifiche di sicurezza. Segnalazioni di danni a infrastrutture civili, tra cui una scuola e un impianto per lo stoccaggio di cereali a Rostov, sono state confermate, pur senza riportare vittime .

Droni e logistica nel mirino: il conflitto si espande a lunga distanza

Il presunto attacco di droni rappresenta un nuovo capitolo nella strategia ucraina di risposta a distanza, con raid aerei mirati alla logistica russa secondo quanto emerso in altre incursioni analoghe. La distruzione di 39 velivoli non mancherà di alimentare il dibattito sull’efficacia delle difese aeree russe e la capacità operativa ucraina.

L’uso intenso di droni – spesso a costo contenuto – riflette una guerra ibrida in continua evoluzione, in cui la capacità di intercettazione ha un peso strategico. Mosca sostiene che non ci siano vittime, ma le autorità locali confermano danni a servizi essenziali e aree urbane.

Sul fronte ucraino, fonti interne non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali relative a questo raid specifico. In precedenza, le forze di Kiev hanno rivendicato attacchi a depositi di carburante e infrastrutture chiave in Russia, rivendicando capacità di penetrazione profonda.

Lo scambio di attacchi aerei e drone riflette una fase di escalation continua, che va oltre la semplice artiglieria o i missili balistici. L’inasprimento degli scontri è in linea con le dinamiche belliche ormai prolungate da oltre tre anni.

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