Tre MiG russi violano lo spazio aereo estone: respinti da due F-35 italiani. Crescono le tensioni tra Mosca e la NATO
Tre caccia russi MiG-31 hanno violato lo spazio aereo estone per 12 minuti. Intercettati da due F-35 italiani della NATO, cresce la tensione con Mosca.
Tre MiG russi violano lo spazio aereo estone: respinti da due F-35 italiani. Crescono le tensioni tra Mosca e la NATO.
Tallinn, settembre 2025 – La tensione nei cieli del Baltico sale nuovamente. Tre caccia russi MiG-31, noti per la loro capacità di trasportare missili ipersonici Kinzhal, hanno violato lo spazio aereo estone rimanendovi per circa 12 minuti senza presentare piani di volo e con la radio spenta. L’incidente è stato registrato dai radar NATO e ha richiesto un immediato scramble: due F-35 italiani, in missione di sorveglianza presso la base di Ämari, si sono alzati in volo in modalità QRA (Quick Reaction Alert) per intercettare i jet russi e costringerli a ritirarsi.
L’intercettazione degli F-35 italiani
Il distaccamento italiano, composto da velivoli del 13° gruppo del 32° stormo di Amendola, è parte integrante della missione NATO di Air Policing sul fianco Est dell’Alleanza, che prevede una costante sorveglianza dei cieli baltici contro eventuali incursioni non autorizzate. Con il decollo immediato degli F-35, i MiG russi si sono progressivamente allontanati, evitando ulteriori conseguenze.
Secondo quanto riportato dal portale Politico.eu, gli aerei russi avrebbero volato in direzione della capitale Tallinn, aggravando le preoccupazioni delle autorità locali e internazionali.
Una violazione “di brutalità senza precedenti”
Il ministro degli Esteri estone Margus Tsahkna ha convocato l’incaricato d’affari della Federazione Russa per protestare formalmente e consegnare una nota diplomatica di condanna.
“La Russia ha già violato lo spazio aereo estone quattro volte quest’anno, e ciò è di per sé inaccettabile. Ma la violazione di oggi, con tre aerei da combattimento entrati contemporaneamente nel nostro spazio aereo, rappresenta un atto di brutalità senza precedenti. Questi crescenti test di frontiera e provocazioni devono essere affrontati con un rafforzamento immediato della pressione politica ed economica”, ha dichiarato il ministro.
L’episodio è avvenuto nei pressi dell’isola di Vaindloo, area già sensibile per le incursioni aeree precedenti.
La risposta europea
L’Unione Europea ha immediatamente espresso la sua solidarietà all’Estonia. La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha scritto su X:
“L’Europa è solidale con l’Estonia. Risponderemo con determinazione a ogni provocazione, rafforzando il fianco orientale e accelerando l’approvazione del 19° pacchetto di sanzioni contro Mosca”.
Anche l’alto rappresentante estone per gli Affari europei Kaja Kallas ha definito l’accaduto una “provocazione estremamente pericolosa”:
“Questa è la terza violazione dello spazio aereo dell’UE in pochi giorni, dopo i recenti episodi in Polonia e Romania. Putin sta mettendo alla prova la determinazione dell’Occidente: non dobbiamo mostrare debolezza”.
Una serie di provocazioni
L’incursione dei MiG-31 è la terza violazione russa dello spazio aereo della NATO in pochi giorni, segnale di una strategia di pressione crescente da parte di Mosca. Nei casi precedenti, erano stati rilevati droni russi penetrati nello spazio aereo di Polonia e Romania, due Paesi che come l’Estonia si trovano sul confine orientale dell’Alleanza.
Gli analisti militari sottolineano che l’utilizzo dei MiG-31, velivoli in grado di trasportare armamenti strategici come i missili ipersonici Kinzhal, ha un forte valore simbolico e intimidatorio.
Escalation e rischio incidenti
L’episodio mette nuovamente in evidenza il rischio di incidenti militari nei cieli del Baltico, dove la presenza simultanea di caccia russi e velivoli NATO in allerta costante aumenta le possibilità di errori di calcolo o collisioni.
La NATO ribadisce che continuerà a garantire la difesa dello spazio aereo dei Paesi membri, mentre l’Estonia chiede un rafforzamento immediato delle capacità difensive sul proprio territorio.
La crisi, dunque, rimane aperta: il sorvolo dei MiG russi a Tallinn non è solo un episodio isolato, ma l’ennesimo segnale di un confronto sempre più serrato tra Mosca e l’Occidente.
Riproduzione riservata © Copyright La Milano

