Tragedia negli Stati Uniti: aereo di linea American Airlines si schianta con un elicottero militare sul fiume Potomac provocando 64 vittime
Tragedia a Washington: un aereo American Airlines si scontra con un elicottero militare e precipita nel fiume Potomac. Nessun superstite tra i 64 a bordo. Indagini in corso.
Tragedia negli Stati Uniti: aereo di linea American Airlines si schianta con un elicottero militare sul fiume Potomac provocando 64 vittime
Un tragico incidente aereo ha sconvolto nella giornata di oggi la capitale degli Stati Uniti. Un volo American Airlines, con a bordo 64 persone, si è scontrato con un elicottero militare Black Hawk durante le fasi di avvicinamento all’aeroporto Ronald Reagan. L’impatto ha trasformato l’aereo in una palla di fuoco, facendolo precipitare nelle acque gelide del fiume Potomac.
Le operazioni di soccorso: recuperate 30 vittime
Le squadre di emergenza sono al lavoro da ore per recuperare i corpi delle vittime e i resti del velivolo. Finora sono stati recuperati oltre 30 corpi, mentre le ricerche continuano in condizioni difficili a causa del vento e delle acque torbide. John Donnelly, capo dei vigili del fuoco di Washington, ha descritto le operazioni come “altamente complesse“.
Indagini in corso: esclusa l’ipotesi di terrorismo
L’FBI ha dichiarato che non vi sono evidenze che facciano pensare a un attacco terroristico. L’incidente sarebbe stato causato da un errore di coordinamento tra il volo di linea e l’elicottero militare, impegnato in un’esercitazione.
Un team di sommozzatori ha individuato una delle due scatole nere del velivolo, che potrebbe fornire informazioni cruciali per determinare le cause dell’incidente. Il velivolo si trova ora a una profondità compresa tra 1,5 e 2,5 metri nel fiume Potomac.
Il messaggio del Presidente
Anche il presidente Donald Trump si è espresso in merito all’incidente e ritenendo come questo potesse essere evitato: “L’aereo si trovava su una linea di avvicinamento all’aeroporto perfetta e di routine. L’elicottero andava nella direzione dell’aereo da un po’, la notte era chiara e le luci dell’aereo erano accese, perché l’elicottero non si è alzato o abbassato, perché non ha eseguito una virata? Perché la torre di controllo non ha comunicato all’elicottero cosa fare invece di chiedergli se avesse visto l’aereo? Questa è una brutta situazione che a priori avrebbe dovuto essere evitata. Non va bene!”
Le reazioni internazionali e i messaggi di vicinanza
La tragedia ha suscitato reazioni a livello globale. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha confermato la presenza di cittadini russi tra le vittime e ha espresso le condoglianze alle famiglie. Anche la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha manifestato il suo dolore per la tragedia.
“Sono vicino al Governo e al popolo americano per il terribile incidente avvenuto a Washington. L’Italia si stringe alle famiglie delle vittime. Le nostre preghiere sono per voi“, ha scritto sul suo profilo social di X il vicepremier e ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani.
Gli atleti di pattinaggio artistico
Tra i passeggeri del volo c’erano diversi pattinatori artistici russi e americani, di ritorno dai campionati statunitensi di pattinaggio a Wichita. Tra loro spiccano i campioni del mondo del 1994 Evgenia Shishkova e Vadim Naumov, accompagnati dal figlio. Il mondo del pattinaggio è sotto shock: la US Figure Skating e l’International Skating Union hanno espresso il loro profondo cordoglio per la perdita.
Un sopravvissuto mancato: il caso del pattinatore e del suo cane
Una storia incredibile emerge dalla tragedia: il pattinatore americano John Maravilla non si trovava a bordo del volo perché gli era stato negato l’imbarco a causa del suo cane, ritenuto troppo grande. “Abbiamo deciso di viaggiare in macchina, non riesco a crederci”, ha dichiarato Maravilla, ancora sconvolto dalla notizia.
Le indagini continuano
Le indagini proseguono per ricostruire la dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità. L’aeroporto di Washington Ronald Reagan è rimasto chiuso e i soccorritori continuano le ricerche tra le acque del fiume Potomac.
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