Terremoto di magnitudo 6.2 al largo di Creta: scossa avvertita anche in Italia, nessun danno grave.
Una violenta scossa sismica ha colpito il mare a nord-est di Creta alle prime ore del mattino. Il sisma è stato avvertito in tutta la Grecia e nel Sud Italia. Attivati i controlli, ma non si segnalano danni rilevanti né allerta tsunami.
Terremoto di magnitudo 6.2 al largo di Creta: scossa avvertita anche in Italia, nessun danno grave.
Una violenta scossa sismica ha colpito il mare a nord-est di Creta alle prime ore del mattino. Il sisma è stato avvertito in tutta la Grecia e nel Sud Italia. Attivati i controlli, ma non si segnalano danni rilevanti né allerta tsunami.
Una violenta scossa di terremoto è stata registrata alle prime ore del mattino di giovedì 22 maggio al largo dell’isola di Creta, in Grecia. Il sisma, con una magnitudo compresa tra 6.0 e 6.2, è stato localizzato in mare, a una profondità compresa tra 62 e 64 chilometri. L’evento è stato avvertito in numerose località greche, comprese le isole dell’Egeo e la capitale Atene, e persino nel Sud Italia. Nessun danno grave, ma cresce la preoccupazione per la frequente attività sismica nell’area.
I dettagli del sisma
Alle 05:19 ora italiana (06:19 ora locale), i sismografi hanno rilevato un terremoto di magnitudo 6.0, secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), mentre l’USGS (United States Geological Survey) ha registrato un’intensità leggermente maggiore, pari a 6.2.
L’epicentro è stato localizzato al largo della costa nord-orientale di Creta, a circa 56-61 km da Heraklion e Elounda, con un ipocentro situato tra i 62 e 64 km di profondità.
Secondo gli esperti dell’Osservatorio Geodinamico di Atene, si è trattato di un terremoto di tipo intermedio, tipico della zona dell’arco ellenico, dove la placca africana si immerge sotto quella eurasiatica, generando frequenti eventi sismici.
Terremoto avvertito in Grecia e nel Sud Italia
La scossa è stata avvertita chiaramente in gran parte della Grecia, in particolare nelle regioni di Creta, Rethymno, Lassithi, Chania, Atene e sulle isole dell’Egeo. Diversi cittadini sono scesi in strada per la paura, ma non si segnalano feriti. In molte località è scattata l’allerta sismica automatica di Google, che ha inviato notifiche sui telefoni cellulari.
Anche il Sud Italia ha percepito il sisma: segnalazioni sono arrivate da Napoli, Reggio Calabria, Messina, Catania, Siracusa, Ragusa, Noto, Modica, Taranto e altre città. Questo testimonia l’intensità e la profondità del terremoto, capace di farsi sentire anche a centinaia di chilometri di distanza.
Situazione a Creta: scuole aperte, nessun danno grave
Le autorità cretesi hanno avviato verifiche su edifici pubblici e infrastrutture, ma al momento si riportano solo danni lievi, come piccole frane sulla rete stradale provinciale, cadute di intonaci e detriti da vecchi edifici, e un crollo parziale a Heraklion.
Le scuole rimarranno aperte nei principali centri urbani come La Canea (Chania), Candia (Heraklion) e Agios Nikolaos, salvo casi isolati di strutture compromesse. Per motivi precauzionali è stata chiusa al pubblico la gola di Imbros, nella zona di Sfakia.
Il sindaco di Agios Nikolaos, Manolis Menegakis, ha definito la scossa “molto forte”, pur confermando che non sono stati rilevati danni strutturali. Anche la Centrale Operativa dei Vigili del Fuoco non ha ricevuto richieste di intervento.
Cosa dicono gli esperti: un sisma profondo, senza rischio tsunami
La regione del Mediterraneo orientale, in particolare la Grecia e l’isola di Creta, è una delle più attive dal punto di vista sismico in Europa.
Secondo Thanasis Ganas, direttore della ricerca dell’Istituto di Geodinamica dell’Osservatorio di Atene, il terremoto rientra nei fenomeni tipici dell’arco ellenico. La sua profondità lo ha reso meno distruttivo, riducendo notevolmente il rischio di danni catastrofici in superficie.
Anche Efthimios Lekkas, presidente dell’Organizzazione per la pianificazione e la protezione dai terremoti, ha confermato che non c’è pericolo di tsunami, sottolineando che si è trattato di un evento importante ma ben assorbito dal contesto geologico della zona, già abituata a fenomeni sismici frequenti.
La scossa rappresenta l’ennesimo campanello d’allarme per un’area storicamente esposta al rischio sismico, ma anche un esempio di resilienza e risposta pronta delle istituzioni locali.
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