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Tensione USA-Russia: Trump schiera due sottomarini nucleari dopo le minacce verbali di Medvedev

Escalation tra Washington e Mosca dopo le dichiarazioni dell’ex presidente russo Medvedev: Trump reagisce con una mossa militare, dispiegando due sottomarini nucleari “in zone appropriate”.

Scontro verbale e militare tra Trump e Medvedev: due sottomarini nucleari USA schierati dopo le minacce di Mosca.

Washington/Mosca – Una nuova e preoccupante escalation diplomatica e militare ha preso forma tra Stati Uniti e Russia, dopo lo scambio di dichiarazioni incendiarie tra il Presidente americano Donald Trump e l’ex presidente russo Dmitry Medvedev, oggi vicepresidente del Consiglio di Sicurezza della Federazione. In risposta alle parole definite “idiote e incendiarie” da parte del leader russo, Trump ha annunciato il dispiegamento di due sottomarini nucleari statunitensi in “zone appropriate”.

Una decisione che segna un ulteriore passo verso la tensione nucleare e che riporta alla memoria atmosfere da Guerra fredda, alimentate da un confronto diretto tra due figure centrali dello scenario geopolitico mondiale.

Tutto parte da un post su X

A far precipitare la situazione è stato un post pubblicato da Medvedev su X (ex Twitter) il 28 luglio, in cui l’ex presidente russo attaccava duramente la politica americana, avvertendo che “ogni ultimatum alla Russia è un passo verso la guerra con gli Stati Uniti”. Le parole erano riferite alla proposta avanzata da Trump di ridurre il tempo concesso a Mosca per negoziare la pace in Ucraina da 50 a 10-12 giorni. Medvedev aveva rincarato la dose aggiungendo: “La Russia non è Israele e nemmeno l’Iran” e ammonendo Trump a non seguire le orme di “Sleepy Joe”, il soprannome sprezzante usato dallo stesso Trump per Joe Biden.

Dazi e sanzioni ai “Paesi amici” di Mosca

Ad alimentare la tensione anche l’annuncio della Casa Bianca sull’imposizione di dazi aggiuntivi fino al 100% a India e Cina, accusati di continuare ad acquistare idrocarburi dalla Russia. Trump ha dichiarato che l’India sarà colpita da un dazio del 25%, più una penale aggiuntiva, per i suoi storici legami militari ed energetici con Mosca. Su Truth Social, il presidente ha attaccato direttamente Nuova Delhi e la Federazione russa, affermando: “Lasciate che facciano crollare insieme le loro economie morte”, definendo Medvedev “un ex presidente fallito che si crede ancora in carica”.

Medvedev rilancia e evoca la “mano morta”

La risposta russa non si è fatta attendere. Medvedev, con tono ironico, ha replicato: “Se un presidente USA reagisce così nervosamente, allora la Russia ha ragione su tutto”. Poi ha ironizzato sulle “economie morte” citando i “film di zombie” di Trump e ha evocato una delle armi più temibili dell’arsenale sovietico: il sistema nucleare automatico “mano morta”, progettato per reagire automaticamente con un attacco nucleare se la leadership russa fosse stata annientata. Un riferimento dal sapore sinistro, che ha destato forte allarme nella comunità internazionale.

La risposta militare: sottomarini schierati

Il culmine dello scontro è arrivato con l’annuncio ufficiale da parte di Trump:

Ho ordinato il riposizionamento di due sottomarini nucleari in zone appropriate, nel caso in cui queste dichiarazioni insensate e provocatorie fossero più di questo”.

Il Presidente ha aggiunto: “Le parole contano, e possono avere conseguenze. Spero non sia questo il caso”. Ma il messaggio è chiaro: gli Stati Uniti sono pronti a rispondere anche militarmente in un contesto di crescente ostilità tra le superpotenze.

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