CAMBIA LINGUA

Tempesta sui mercati mondiali: continua il crollo delle Borse dopo le tariffe USA. L’UE in allerta

Le Borse mondiali crollano sotto il peso dei dazi USA imposti da Trump. In Europa bruciati 890 miliardi in 3 ore. L’UE cerca risposte, l’Italia valuta contromisure. Mercati in panico, Big Tech nel mirino.

Tempesta sui mercati mondiali: continua il crollo delle Borse dopo le tariffe USA. L’UE in allerta

Le tariffe imposte dagli Stati Uniti sotto la guida del presidente Donald Trump stanno innescando una reazione a catena che ha fatto evaporare 890 miliardi di euro in sole tre ore sui mercati europei. Un dato che fotografa una crisi profonda, destinata a lasciare cicatrici sull’economia globale.

Nonostante l’entità del tracollo, Trump minimizza: “È una cura per l’economia americana”, ha dichiarato, mentre i mercati affondano da New York a Tokyo.

Borse in caduta libera: Europa e Asia sprofondano

I listini europei affondano senza tregua. Il FTSE MIB di Milano crolla del 7%, con titoli bancari e industriali tra i più colpiti. Segue Francoforte con il DAX a -8,3%, Parigi in calo del 6,5%, Madrid -5,8%, Londra -5,4%. Il bilancio provvisorio è devastante: l’indice europeo Stoxx 600 cede il 5,86%.

L’onda d’urto si propaga anche in Asia: il Nikkei 225 giapponese perde il 5,79%, Hong Kong sprofonda del 10%, mentre la Borsa di Taiwan segna il peggior crollo della sua storia con un -9,7%.

Trump: “I dazi funzionano”. Ma il mondo trema

A bordo dell’Air Force One, Trump liquida le preoccupazioni: “A volte bisogna prendere delle medicine per guarire”. Il presidente americano difende le sue tariffe e sostiene che i partner “vogliono parlare”.

Intanto, oltre 50 Paesi avrebbero già chiesto di trattare con Washington. Le tariffe del 10% sono già in vigore, mentre da mercoledì 9 aprile scatteranno quelle più pesanti, fino al 20%, anche contro l’Unione Europea.

UE divisa sulle contromisure. L’Italia si interroga

A Lussemburgo si è tenuto il Consiglio Ue sul Commercio. Le opinioni restano divergenti:

  • Svezia: “Colpire le Big Tech USA? Tutto è sul tavolo, ma servono misure mirate”, dice il ministro Benjamin Dousa.

  • Irlanda: fortemente contraria a qualsiasi escalation. Il premier Simon Harris avverte: “Ritorsioni Ue? Sarebbe un grave errore”.

  • Francia: “Non escludiamo risposte anche aggressive”, sottolinea il ministro Laurent Saint-Martin.

  • Germania: invita alla prudenza. “Serve evitare reazioni emotive”, dice il portavoce del governo tedesco.

  • Polonia: “Serve unità. Nessuno vincerà in questa guerra commerciale“, ribadisce Michal Baranowski.

Meloni riunisce i ministri, Renzi attacca: “O con Trump o con le imprese italiane”

Il governo italiano, guidato da Giorgia Meloni, ha convocato un vertice con i ministri per valutare l’impatto dei dazi sui settori produttivi nazionali. Matteo Renzi lancia un messaggio chiaro: “La premier deve scegliere: o con Trump o con le imprese italiane”.

Petrolio e oro in calo, Bitcoin e gas instabili

I mercati delle materie prime risentono dell’incertezza. Il WTI scende del 3,5% sotto i 60 dollari al barile, mentre il Brent perde il 3,15%. L’oro resta stabile sopra i 3.000 dollari l’oncia. Il gas resta piatto a 36 euro/MWh, mentre il Bitcoin crolla del 7%, poco sopra i 76.000 dollari.

Piazza Affari in ginocchio: Leonardo -16%, banche in rosso

A Piazza Affari, il Ftse Mib precipita a 32.270 punti. Vendite a pioggia su Leonardo (-16,4%), Iveco (-11,2%), Unicredit (-8,7%), Intesa (-7,8%), Banco Bpm (-10,7%), Mps (-11,2%). Il differenziale Btp-Bund risale a 130 punti base, con il rendimento decennale italiano al 3,73%.

Il Giappone apre al dialogo, l’UE cerca compattezza

Il premier giapponese Shigeru Ishiba ha avuto un colloquio diretto con Trump e ha confermato la volontà di proseguire il confronto diplomatico. L’Unione Europea, pur tra visioni differenti, ribadisce l’unità: “Serve una soluzione negoziata. Nessuno vincerà in questo scontro”, si legge nel comunicato conclusivo del Consiglio Ue Commercio.

Lollobrigida: “I nostri prodotti non sono sostituibili”

Il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida rassicura i produttori italiani: “I nostri prodotti valgono molto e sono insostituibili sul mercato americano”. Una dichiarazione che suona come un’esortazione alla resistenza, mentre le tensioni commerciali si intensificano.

La tensione globale sulle politiche protezionistiche di Washington continua a salire. Se da un lato Trump appare inflessibile, dall’altro cresce il numero di Paesi che cercano soluzioni negoziate. L’Europa si trova davanti a un bivio: reagire con forza o cercare la via del dialogo. Intanto, il mondo della finanza manda un segnale forte: il prezzo dell’isolazionismo si misura in miliardi bruciati ogni ora.

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano

×