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Tajani a Bruxelles per la Ministeriale Esteri della NATO: Ucraina, difesa comune e Balcani al centro del confronto

Tajani a Bruxelles per la Ministeriale Esteri della NATO: sul tavolo Ucraina, deterrenza, Fianco Sud, Balcani e il rilancio del Corridoio VIII in vista del Vertice di Ankara 2026.

Tajani a Bruxelles per la Ministeriale Esteri della NATO: Ucraina, difesa comune e Balcani al centro del confronto

Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, sarà domani a Bruxelles per partecipare alla riunione dei Ministri degli Esteri dell’Alleanza Atlantica. Si tratta del primo incontro a livello ministeriale dopo il Vertice dell’Aja del giugno scorso, un appuntamento che ha segnato un passaggio storico per la NATO con l’impegno a portare le spese per la difesa fino al 5% del PIL entro il 2035. Una decisione che punta a rafforzare la capacità deterrente dell’Alleanza in un contesto internazionale sempre più complesso e competitivo.

Dagli impegni dell’Aja al Vertice di Ankara: la nuova traiettoria della NATO

La riunione di Bruxelles arriva in una fase critica per l’ordine globale e servirà a definire le priorità dell’alleanza atlantica in vista del prossimo Vertice di Ankara del 7-8 luglio 2026. Sul tavolo ci saranno i principali dossier strategici, a partire dalla guerra in Ucraina, che continua a rappresentare la più grande sfida alla sicurezza europea dagli anni ’90.

Accanto alla questione ucraina, gli Alleati discuteranno del rafforzamento della postura di deterrenza e difesa della NATO, della stabilità del Fianco sud – tema centrale per l’Italia – e della situazione nei Balcani Occidentali, regione dove le tensioni politiche e le ingerenze esterne restano una fonte costante di preoccupazione.

Ucraina: focus dedicato con il Ministro Sybiha e l’Alto Rappresentante UE

Uno dei momenti centrali della ministeriale sarà la sessione dedicata al conflitto russo-ucraino. Gli Alleati potranno ascoltare un aggiornamento diretto da parte del Ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha sulle ultime evoluzioni del conflitto e sullo stato dei negoziati, influenzati dalle recenti iniziative di mediazione degli Stati Uniti.

Alla riunione parteciperà anche l’Alto Rappresentante dell’Unione Europea, Kaja Kallas, a testimonianza della crescente necessità di coordinamento tra UE e NATO, soprattutto sul fronte della sicurezza, degli aiuti militari e della gestione della crisi energetica e industriale connessa alla guerra.

Il Fianco sud e i Balcani: priorità dell’Italia nella strategia dell’Alleanza

L’Italia punta a mantenere alta l’attenzione dell’Alleanza sul proprio quadrante strategico, il Fianco sud. Instabilità politica, terrorismo, crisi migratorie e la crescente penetrazione di attori esterni nell’area mediterranea rendono questa regione cruciale per il futuro della NATO quanto quello orientale.

Non meno rilevante è il capitolo Balcani Occidentali. L’area rimane un mosaico geopolitico fragile, esposto a tensioni etniche e a pressioni provenienti da Mosca e da altre potenze. Il mantenimento della stabilità regionale rappresenta un interesse diretto dell’Italia, sia in chiave di sicurezza sia in ottica di integrazione europea.

L’incontro sul Corridoio VIII: infrastruttura chiave per sicurezza e integrazione

A margine della ministeriale, il Ministro Tajani incontrerà le delegazioni di Bulgaria, Macedonia del Nord e Albania per discutere del Corridoio VIII, un’infrastruttura strategica che collega Mar Nero, Balcani e Adriatico. L’obiettivo dell’incontro è ribadire l’impegno italiano nel rilancio di questa opera essenziale per la mobilità civile e militare nella regione.

Tajani evidenzierà come il Corridoio VIII possa rafforzare l’integrazione tra i Paesi balcanici e il resto d’Europa, contribuendo non solo allo sviluppo economico ma anche al consolidamento della sicurezza collettiva.

Colloqui bilaterali con gli Alleati

Nel corso della giornata, il Ministro avrà anche una serie di incontri bilaterali con omologhi e partner dell’Alleanza. Al centro dei colloqui ci saranno le principali questioni internazionali: dalla crisi ucraina al Medio Oriente, passando per il rafforzamento della cooperazione industriale nel settore della difesa e il coordinamento europeo sul sostegno a Kiev.

Una ministeriale cruciale per il futuro della sicurezza euro-atlantica

La riunione di Bruxelles non sarà una semplice tappa procedurale, ma un appuntamento decisivo per definire la traiettoria della NATO nel prossimo biennio. L’alleanza si trova infatti di fronte a sfide senza precedenti: dall’aggressione russa all’Ucraina, alla competizione globale con la Cina, fino alla necessità di rafforzare la resilienza industriale, energetica e tecnologica del blocco occidentale.

La partecipazione del Ministro Tajani conferma la volontà dell’Italia di contribuire attivamente al dibattito strategico, ponendo al centro le priorità mediterranee, la stabilità dei Balcani e il rafforzamento del partenariato euro-atlantico. In un contesto in cui la sicurezza dell’Europa è tornata a essere un bene primario e indivisibile, la ministeriale degli Esteri rappresenta un momento chiave per orientare le scelte politiche e operative della NATO nei prossimi anni.

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