Taiwan sotto pressione: Pechino lancia massicce manovre aeree e navali
I cieli e le acque intorno all’isola sono stati teatro di una massiccia esercitazione cinese, in risposta all’aumento della spesa militare di Taipei
Taiwan sotto pressione: Pechino lancia massicce manovre aeree e navali
Una vasta manovra militare condotta dalle forze armate cinesi si sta svolgendo in queste ore attorno a Taiwan, tra incursioni aeree e schieramenti navali, sollevando nuove tensioni nello Stretto. L’esercitazione – definita “provocazione militare” dalle autorità di Taipei – è stata annunciata da Pechino con l’obiettivo dichiarato di fronteggiare l’ipotesi di un Taiwan “militarizzato”.
Secondo il ministero della Difesa di Taipei, le manovre includono decine di velivoli militari e unità della marina, molte delle quali hanno superato la linea mediana aerea dello Stretto, senza però utilizzare munizioni vere. Taipei ha risposto mettendo in stato di allerta le proprie forze, attivando esercitazioni di risposta e pattugliamenti a difesa della sovranità.
Pechino, tramite la portavoce Zhu Fenglian, ha definito “irresponsabile” l’aumento della spesa militare taiwanese al 3% del PIL, avvertendo che ciò non garantirà sicurezza. Le autorità cinesi hanno anche implementato restrizioni temporanee allo spazio aereo e marittimo, definendo l’operazione una “punizione per le forze indipendentiste”.
Le esercitazioni sono state definite da Taipei “provocazioni irrazionali”, mentre il governo ha dichiarato di rimanere pronto a difendere la democrazia e la libertà dell’isola. Le forze taiwanesi hanno intensificato i monitoraggi radar e potenziato i pattugliamenti in mare, con un chiaro segnale di risposta a Pechino.
Non esistono indicazioni che la Cina miri a un’escalation immediata: le esercitazioni sembrano studiate come monito strategico, un richiamo alla sensibilità regionale e globale, con gli Stati Uniti e il Giappone – anch’essi timorosi per l’evoluzione sullo Stretto di Taiwan.
Alla luce delle manovre in corso, l’isola si trova nuovamente a un bivio: respirare la minaccia cinese come imminente oppure resistere in un teatro geopolitico segnato da guerre commerciali, pressione diplomatiche e assetti militari sempre più complessi.
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