CAMBIA LINGUA

Stati Uniti-Panama: il Presidente Trump ribadisce le sue volontà in merito alla gestione del canale “Non lasceremo Panama alla Cina”

Donald Trump vuole riprendere il controllo del Canale di Panama per contrastare la Cina. Intanto, pianifica la chiusura dell’USPS e licenziamenti di massa al Pentagono.

Stati Uniti-Panama: il Presidente Trump ribadisce le sue volontà in merito alla gestione del canale “Non lasceremo Panama alla Cina”

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ribadito la sua volontà di riprendere il controllo del Canale di Panama, affermando che non sarà lasciato alla Cina. Durante un evento organizzato dall’associazione dei governatori repubblicani a Washington, Trump ha sottolineato l’importanza strategica dell’infrastruttura: “È stata l’opera più costosa che abbiamo mai costruito, abbiamo perso migliaia di uomini“, ha dichiarato.

Trump e la geopolitica: Canale di Panama e Groenlandia

Oltre alla questione del Canale di Panama e all’eliminazione dell’USPS, Trump ha accennato alla possibilità di annessione della Groenlandia, una proposta già avanzata in passato ma mai realizzata. “Ci occuperemo anche di quello,” ha dichiarato il presidente.

La Groenlandia, territorio autonomo sotto la sovranità della Danimarca, è strategicamente importante per il controllo delle rotte artiche e per le sue risorse naturali. L’interesse americano per questa regione è cresciuto con lo scioglimento dei ghiacci, che sta aprendo nuove opportunità commerciali e militari nell’Artico.

Tagli alla pubblica amministrazione: il caso USPS

Parallelamente alle sue dichiarazioni su Panama, Trump starebbe pianificando l’eliminazione dell’USPS (United States Postal Service), il servizio postale americano. Secondo diverse dichiarazioni da parte dei media nazionali, il presidente intende sciogliere la storica agenzia indipendente, attiva da circa 250 anni, e assorbirla sotto il Dipartimento del Commercio.

Gli esperti hanno già specificato che, se questo piano dovesse essere attuato, avrebbe un impatto significativo sull’economia americana, causando potenzialmente il caos in milioni di transazioni e nel sistema logistico del paese. Trump potrebbe firmare un ordine esecutivo nelle prossime ore per licenziare i membri del consiglio di amministrazione dell’USPS e trasferire l’agenzia sotto il controllo del Segretario del Commercio.

L’USPS è un servizio essenziale per le spedizioni commerciali, il voto per corrispondenza e la consegna di farmaci e beni di prima necessità, soprattutto nelle aree rurali. La proposta di Trump ha dunque già suscitato forti critiche, sia da parte dell’opposizione democratica sia da settori dell’economia che dipendono dalla stabilità del servizio postale.

Licenziamenti di massa al Pentagono

Oltre alla ristrutturazione dell’USPS, l’amministrazione Trump starebbe attuando drastici tagli anche al Dipartimento della Difesa. Secondo diverse fonti, infatti, più di 50.000 dipendenti potrebbero essere licenziati nelle prossime ore. La misura colpirebbe in particolare i dipendenti in prova, una categoria su cui il presidente Trump e l’imprenditore Elon Musk hanno già manifestato l’intenzione di intervenire con provvedimenti di ridimensionamento.Stati Uniti-Panama: il Presidente Trump ribadisce le sue volontà in merito alla gestione del canale "Non lasceremo Panama alla Cina"

Il futuro del governo Trump

Le dichiarazioni di Trump e le sue mosse amministrative stanno contribuendo ad alimentare il dibattito politico e internazionale. La sua posizione sul Canale di Panama, infatti, solleva da sempre questioni strategiche cruciali, suscitando preoccupazioni e dibattiti nell’ambito geopolitico internazionale. Dall’altra parte, la ristrutturazione dell’USPS e i tagli al Pentagono potrebbero avere un impatto significativo sulla governance e sull’economia del Paese, rischiando di non essere ben accolti dall’opinione pubblica.

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano

×