Stati Uniti e Cina trovano una prima intesa sui dazi: sospese le tariffe per 90 giorni.
Dopo due giorni di colloqui a Ginevra, Washington e Pechino annunciano la creazione di un meccanismo di consultazione sul commercio. Tagli reciproci alle tariffe doganali. I mercati festeggiano, ma resta l’incognita sul futuro dei negoziati.
Stati Uniti e Cina trovano una prima intesa sui dazi: sospese le tariffe per 90 giorni.
Dopo due giorni di colloqui a Ginevra, Washington e Pechino annunciano la creazione di un meccanismo di consultazione sul commercio. Tagli reciproci alle tariffe doganali. I mercati festeggiano, ma resta l’incognita sul futuro dei negoziati.
Ginevra– Un primo, cauto passo verso la distensione. Dopo mesi di tensioni, dazi incrociati e minacce di ritorsione, Stati Uniti e Cina hanno annunciato una prima intesa commerciale, raggiunta al termine di due giorni di trattative a porte chiuse a Ginevra, nella residenza dell’ambasciatore svizzero alle Nazioni Unite. L’accordo prevede la creazione di un “meccanismo di consultazione” sul commercio, con l’obiettivo di favorire il dialogo regolare tra le due maggiori economie del pianeta e prevenire nuove escalation tariffarie.
Secondo quanto comunicato dal vicepremier cinese He Lifeng, il meccanismo servirà a garantire scambi “regolari e irregolari” su tutte le principali questioni commerciali. Un passo che, nelle intenzioni di Pechino e Washington, dovrebbe rendere più prevedibile e strutturata una relazione economica sempre più strategica e complessa.
A confermare i “progressi sostanziali” è stato anche il Segretario al Tesoro americano, Scott Bessent, che ha guidato la delegazione Usa insieme al rappresentante per il commercio Jamieson Greer. “Sono lieto di riferire – ha dichiarato – che abbiamo fatto significativi passi avanti in questi colloqui di grande importanza”. Greer ha aggiunto che “le divergenze non erano così grandi come si pensava” e che “l’accordo dimostra la volontà condivisa di trovare una soluzione”.
Dazi ridotti per 90 giorni
Il punto più concreto dell’intesa riguarda le tariffe: entrambi i Paesi sospenderanno per 90 giorni una parte dei dazi punitivi introdotti negli ultimi mesi. Gli Stati Uniti ridurranno le tariffe sulle importazioni cinesi dal 145% al 30%, mentre la Cina porterà quelle sui prodotti americani dal 125% al 10%. Si tratta di un taglio reciproco di 115 punti percentuali, che resterà in vigore mentre proseguiranno i negoziati. La sospensione entrerà in vigore entro il 14 maggio, secondo quanto riportato nella dichiarazione congiunta che sarà pubblicata nelle prossime ore.
L’accordo segna un momentaneo “cessate il fuoco” nella guerra commerciale rilanciata da Donald Trump al suo ritorno alla Casa Bianca. Il presidente americano ha parlato di un “reset totale negoziato in modo amichevole ma costruttivo”, e ha elogiato i negoziatori per aver raggiunto un’intesa che potrebbe aprire la strada a una nuova fase nei rapporti economici bilaterali. “Molte cose discusse, molto concordato. Vogliamo vedere, per il bene di entrambi i Paesi, un’apertura della Cina alle imprese americane. Fatti grandi progressi!”, ha scritto su Truth.
Reazioni e scenari
La reazione dei mercati è stata immediata. Le Borse asiatiche hanno chiuso in netto rialzo: Hong Kong è balzata del 3%, Shanghai ha guadagnato lo 0,8% e Shenzhen l’1,7%. Il rally si è esteso all’Europa, dove Milano ha registrato un +2%, Parigi +1,25% e Francoforte +1,57%. Positivi anche i futures americani, in attesa dell’inflazione Usa e dei dati sul Pil europeo, che potrebbero risentire degli effetti delle tensioni tariffarie.
Il direttore generale del WTO (World Trade Organization), Ngozi Okonjo-Iweala, ha accolto con favore l’intesa, definendola “un significativo passo avanti” e ha esortato le due potenze a sfruttare questo slancio per “rafforzare la fiducia nel sistema commerciale multilaterale”.
Ma l’accordo, per ora, è più un gesto politico che una svolta strutturale. L’atteggiamento della Cina resta prudente: Pechino ha ribadito, per bocca del suo assistente al ministro degli Esteri Miao Deyu, la sua opposizione ai dazi “reciproci” e ha promesso di “contrastare con fermezza” le misure unilaterali americane. L’obiettivo cinese resta quello di difendere i propri interessi di sviluppo e promuovere un “ordine commerciale equo e multilaterale”.
Prossime tappe
Il “meccanismo di consultazione” sarà ora messo alla prova nei prossimi mesi. La finestra di 90 giorni concessa dalla sospensione dei dazi servirà a verificare la reale volontà politica di passare dalla tregua alla cooperazione, e magari gettare le basi per un nuovo patto commerciale più ampio e duraturo.
Per ora, prevale la cautela. Il segnale lanciato da Ginevra è positivo, ma la strada per disinnescare del tutto la guerra commerciale resta lunga e accidentata. E il mondo osserva, consapevole che da questi negoziati dipende una parte significativa della stabilità economica globale.
Riproduzione riservata © Copyright La Milano

