Spagna in ginocchio per un’alluvione senza precedenti: 72 vittime e danni devastanti
Spagna travolta da un’alluvione storica: 72 vittime, migliaia di dispersi e ingenti danni in Andalusia e Valencia. Il governo spagnolo dichiara tre giorni di lutto nazionale, mentre l'Unione Europea e leader internazionali offrono assistenza.
Spagna in ginocchio per un’alluvione senza precedenti: 72 vittime e danni devastanti.
Un evento naturale di proporzioni catastrofiche ha colpito la Spagna, in particolare la regione di Valencia, dove alluvioni senza precedenti hanno causato almeno 72 vittime e lasciato un numero imprecisato di dispersi. In un arco di appena otto ore, si è abbattuto sulla regione un volume di pioggia equivalente a quello di un intero anno. La tragedia ha spinto il governo spagnolo a dichiarare tre giorni di lutto nazionale e a lanciare un appello alla popolazione, chiedendo di evitare spostamenti per non esporsi a ulteriori rischi. La gravità della situazione ha mobilitato anche l’Unione Europea e diversi leader europei, che hanno espresso la loro solidarietà e offerto supporto al Paese iberico.
Valencia e Andalusia: l’epicentro della tragedia
La regione di Valencia è stata duramente colpita, con i suoi centri abitati messi in ginocchio dalla furia dell’acqua. Le infrastrutture e numerose abitazioni sono state completamente distrutte, e si contano danni enormi a strade e servizi. A Jerez de la Frontera e Siviglia, strade allagate e incidenti causati dalle intense piogge hanno spinto le autorità locali a esortare i residenti a rimanere nelle proprie abitazioni. A Valencia, intanto, si registrano episodi di panico nei supermercati, dove la popolazione si è affrettata a fare scorte di acqua e generi alimentari temendo un isolamento prolungato.
La gestione della crisi e le polemiche
Il governatore della Comunità Valenciana, Carlos Mazón, è al centro di una controversia riguardo alla gestione dell’allerta meteo. Nonostante l’agenzia meteorologica nazionale avesse diramato un’allerta rossa fin dalle prime ore del mattino, le comunicazioni urgenti ai cittadini sono arrivate solo in serata, quando la situazione era già fuori controllo. A complicare ulteriormente le cose, Mazón aveva precedentemente eliminato l’unità di emergenza valenciana, decisione che ora è oggetto di aspre critiche. In risposta alla crisi, sono state mobilitate nove squadre forensi a Valencia per identificare le vittime e rispondere alla crescente crisi umanitaria.
Solidarietà dall’Europa: l’Unione Europea e i leader internazionali in supporto alla Spagna
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha offerto assistenza attivando il sistema satellitare Copernicus per il monitoraggio e la gestione dell’emergenza. Anche la Germania ha espresso solidarietà tramite il cancelliere Olaf Scholz, mentre dall’Italia sono arrivati messaggi di vicinanza dai vertici istituzionali, tra cui il presidente Sergio Mattarella e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Un fenomeno climatico devastante
Secondo gli esperti, il fenomeno atmosferico che ha colpito la Spagna è una “depressione chiusa” con aria fredda isolata in quota, simile a quello che recentemente ha interessato il Nord Italia. Questo tipo di configurazione meteorologica è noto per generare piogge stazionarie e distruttive, spesso definite “gocce fredde”. Il fisico del clima Antonello Pasini ha spiegato che il riscaldamento globale ha probabilmente aggravato l’intensità dell’evento, il quale ha raggiunto livelli mai registrati negli ultimi cento anni. Valencia ha registrato un accumulo di oltre 445 mm di pioggia in meno di otto ore, segnando un record storico.
Il governo spagnolo: azioni di emergenza e ricostruzione
Il premier Pedro Sánchez ha presieduto un comitato di crisi per coordinare i soccorsi e ha ribadito l’impegno del governo a fornire assistenza immediata alle aree colpite. Le autorità locali hanno segnalato che circa 155.000 case sono senza elettricità, con numerosi automobilisti ancora dispersi e danni ingenti alle reti di telecomunicazione. Il premier ha sottolineato l’importanza di mantenere la popolazione al sicuro, invitando i cittadini a non viaggiare nelle zone maggiormente colpite.
A Utiel, un comune vicino a Valencia, il sindaco Ricardo Gabaldon ha descritto la devastazione come “unica nella storia”, con l’acqua che ha raggiunto livelli fino a tre metri, trascinando via veicoli e contenitori di rifiuti e intrappolando le persone nelle loro abitazioni.
Le forze armate e la risposta della società civile
Oltre mille soldati dell’Unità Militare di Emergenza (UME) sono stati mobilitati per partecipare alle operazioni di salvataggio. La ministra della Difesa, Margarita Robles, ha sottolineato la portata eccezionale dell’evento, definendolo “un fenomeno senza precedenti”. Circa 250 soldati sono già attivi sul campo con squadre cinofile per accelerare le ricerche, e il governo ha assicurato che le risorse saranno disponibili per tutto il tempo necessario.
Riflessioni sull’urgenza della lotta al cambiamento climatico
L’alluvione che ha colpito la Spagna è l’ennesimo evento che testimonia l’aumento della frequenza e dell’intensità dei fenomeni climatici estremi in Europa. Secondo i climatologi, la situazione evidenzia l’urgenza di affrontare il cambiamento climatico con interventi incisivi sia sul piano della riduzione delle emissioni sia su quello dell’adattamento delle infrastrutture.
La nazione in lutto
In segno di rispetto per le vittime, il Congresso e il Senato a Madrid hanno osservato un minuto di silenzio, unendo tutte le forze politiche nel sostegno ai familiari e agli amici delle persone colpite.
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