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Solidarity Path Operation 2: l’Italia rafforza il sostegno umanitario alla popolazione civile di Gaza

Decollata la seconda fase della missione umanitaria “Solidarity Path Operation” della Difesa italiana: un ponte aereo tra Giordania e Striscia di Gaza per consegnare aiuti vitali alle popolazioni colpite dal conflitto.

Solidarity Path Operation 2: l’Italia rafforza il sostegno umanitario alla popolazione civile di Gaza.

Roma, 9 agosto 2025 – È decollata oggi la seconda fase della missione umanitaria “Solidarity Path Operation”, un’iniziativa della Difesa italiana volta a garantire aiuti immediati e concreti alla popolazione civile della Striscia di Gaza, duramente colpita dal protrarsi del conflitto. L’operazione prevede la realizzazione di un ponte aereo tra la Giordania e Gaza, con l’obiettivo di consegnare generi di prima necessità anche nelle aree più isolate e difficilmente raggiungibili.

Il primo aviolancio è stato effettuato nella mattinata da velivoli militari italiani, carichi di beni essenziali destinati a chi vive in condizioni di estrema emergenza. L’intera missione è stata pianificata dallo Stato Maggiore della Difesa e coordinata dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), in stretta collaborazione con la Royal Air Force giordana e con il contributo congiunto dell’Esercito Italiano e dell’Aeronautica Militare.

Le operazioni proseguiranno nei prossimi giorni con ulteriori aviolanci fino alla completa distribuzione degli aiuti, forniti dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e da altri donor italiani.

Crosetto: “Portare speranza e soccorso dove c’è più bisogno”

Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha ribadito l’impegno dell’Italia:

“L’Italia è sempre pronta e disponibile quando c’è da portare speranza e soccorrere chi ne ha più bisogno. Con questa operazione, la Difesa conferma la sua dedizione verso le popolazioni civili colpite dalla guerra, contribuendo a ridurre le sofferenze e a salvare vite umane”.

Crosetto ha poi aggiunto:

“Il nostro obiettivo è duplice: intervenire con tempestività per alleviare l’emergenza e continuare a sostenere lo sforzo politico e diplomatico per un cessate il fuoco duraturo, condizione imprescindibile per una pace possibile, basata sul principio di due popoli, due Stati. Anche questo è il compito della Difesa: proteggere, curare, ricostruire, mettendo le proprie capacità e competenze al servizio dell’Italia e della comunità internazionale”.

Un’operazione parte di un impegno più ampio

La “Solidarity Path Operation 2” si inserisce nel quadro dell’Operazione Levante, attivata dalla Difesa italiana sin dalle prime fasi della crisi umanitaria. Questo dispositivo complesso ha visto il coinvolgimento di tutte le Forze Armate italiane:

  • Marina Militare: con la nave ospedale Vulcano, che ha fornito cure salvavita a numerosi feriti operando nelle acque internazionali al largo di Gaza.
  • Esercito Italiano: con l’iniziativa “Air-Bridge for Gaza”, che ha impiegato elicotteri per il trasporto diretto di farmaci e attrezzature sanitarie nelle zone più colpite.
  • Aeronautica Militare: con voli umanitari dedicati al trasferimento in Italia di bambini feriti o gravemente malati, accompagnati dai familiari, per ricevere cure specialistiche.
  • Arma dei Carabinieri: impegnata nella missione europea EUBAM Rafah, contribuendo all’apertura del valico di frontiera tra Egitto e Gaza, vitale per il transito della popolazione civile.

Un segnale di solidarietà e impegno per la pace

Con “Solidarity Path Operation 2”, l’Italia conferma il suo ruolo attivo nel sostegno alle popolazioni colpite da guerre e crisi umanitarie, agendo con discrezione ma anche con determinazione. Un’azione che unisce competenze militari e sensibilità umanitaria, con l’obiettivo di alleviare la sofferenza, salvare vite e promuovere un futuro di pace.

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