Sicurezza internazionale, conclusa l’11 dicembre la plenaria degli Esperti del Ministero dell’Interno: presente la Farnesina
Alla Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia l’intervento del sottosegretario Maria Tripodi: focus su Africa occidentale, Sahel e cooperazione interministeriale.
Sicurezza internazionale, conclusa l’11 dicembre la plenaria degli Esperti del Ministero dell’Interno: presente la Farnesina.
Si è svolta ieri, 11 dicembre, presso la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, la giornata conclusiva della Riunione Plenaria degli Esperti per la Sicurezza del Ministero dell’Interno.
All’incontro ha preso parte il Sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale Maria Tripodi, intervenuta su delega del Ministro Antonio Tajani.
La partecipazione di un rappresentante politico della Farnesina, in continuità con quanto avvenuto nel 2024, ha rappresentato un segnale concreto della crescente attenzione istituzionale riservata alla Rete degli Esperti per la Sicurezza, considerata una componente strategica per la tutela della sicurezza nazionale in un contesto internazionale sempre più complesso.
Africa occidentale e Sahel al centro dell’intervento
Nel suo intervento, il sottosegretario Tripodi ha richiamato l’impegno dell’Italia nel continente africano, con particolare riferimento all’Africa Occidentale e al Sahel, aree caratterizzate da un intreccio critico di povertà, instabilità istituzionale e presenza di gruppi terroristici.
«L’Africa Occidentale e il Sahel rappresentano oggi uno dei banchi di prova più rilevanti per la nostra sicurezza– ha dichiarato Tripodi –. Monitorarne l’evoluzione è essenziale per prevenire ricadute sulla stabilità regionale e sui nostri interessi nazionali».
Il sottosegretario ha inoltre ricordato la partecipazione italiana all’evento di Alto Livello del Processo di Aqaba, sottolineando l’importanza di contrastare la crescente interconnessione tra criminalità organizzata, terrorismo e traffici illeciti, fenomeni sempre più intrecciati su scala transnazionale.
Tripodi ha infine evidenziato il ruolo centrale della Rete degli Esperti per la Sicurezza, che assicura una copertura operativa in 85 Paesi, rappresentando un supporto fondamentale per le sedi diplomatiche italiane nelle attività di prevenzione del crimine, del terrorismo e dei traffici illeciti internazionali.
«La collaborazione strutturata tra il MAECI e il Ministero dell’Interno – ha concluso – rafforza la capacità dell’Italia di operare nei contesti più sensibili, contribuendo alla stabilità dei Paesi partner e alla protezione degli interessi nazionali».
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