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Scambio di ostaggi tra Israele e Hamas: rilasciati sei israeliani in cambio di 602 prigionieri palestinesi. Hamas “pronti per passare alla seconda fase dell’accordo”

Guerra in Medio Oriente: Hamas rilascia 6 ostaggi israeliani in cambio di 602 prigionieri palestinesi. Israele pubblica la lista dei detenuti. Tensioni su cessate il fuoco.

Scambio di ostaggi tra Israele e Hamas: rilasciati sei israeliani in cambio di 602 prigionieri palestinesi. Hamas “pronti per passare alla seconda fase dell’accordo”

Un accordo delicato nel contesto della guerra tra Israele e Hamas

Il conflitto tra Israele e Hamas ha raggiunto una nuova fase con il rilascio di sei ostaggi israeliani in cambio di 602 detenuti palestinesi. Questo scambio rappresenta un momento cruciale nei negoziati tra le parti, avvenuto sotto la supervisione della Croce Rossa Internazionale. La liberazione dei prigionieri palestinesi include figure di spicco del panorama militante, mentre il ritorno a casa degli ostaggi segna un momento di sollievo per le famiglie israeliane.

Secondo quanto riportato dalle autorità israeliane e dai media internazionali, tra gli ostaggi rilasciati vi sono Tal Shoham e Avera Mengistu, consegnati alla Croce Rossa e successivamente trasferiti alle Forze di Difesa Israeliane (IDF). I due uomini sono stati mostrati al pubblico dai miliziani di Hamas durante una cerimonia organizzata a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, prima di essere trasferiti.

Altri quattro ostaggi sono stati rilasciati successivamente a Nuseirat, un’area centrale della Striscia di Gaza. Il rilascio è avvenuto in un clima di grande tensione e propaganda da entrambe le parti. Durante l’evento, Hamas ha esposto le armi catturate durante l’attacco del 7 ottobre 2023, mentre in Israele il governo ha pubblicato l’elenco ufficiale dei 602 prigionieri palestinesi rilasciati.

I protagonisti dello scambio: ostaggi e prigionieri rilasciati

Gli ostaggi israeliani rilasciati in questo scambio includono:

  1. Tal Shoham – 39enne austriaco-israeliano, rapito il 7 ottobre 2023 mentre si trovava nel kibbutz Be’eri con la moglie e i due figli. Sua moglie Adi e i bambini erano stati liberati in una precedente tregua nel novembre 2023.
  2. Avera Mengistu – 37enne israeliano di origine etiope, entrato volontariamente a Gaza nel 2014 e rimasto prigioniero per oltre un decennio.
  3. Omer Shem Tov – 22enne, rapito durante l’attacco di Hamas e rilasciato sul palco di Nuseirat.
  4. Eliya Cohen – Un altro ostaggio israeliano rilasciato nello scambio, apparso sul palco prima della consegna alla Croce Rossa.
  5. Omer Wenkert – Liberato insieme a Cohen e Shem Tov.
  6. Hisham al-Sayed – Un beduino israeliano tenuto prigioniero a Gaza dal 2015 rilasciato senza cerimonia pubblica.

I detenuti palestinesi rilasciati da Israele

L’accordo ha portato alla liberazione di 602 prigionieri palestinesi, tra cui Salama Katkawi, uno dei leader di Hamas in carcere, scarcerato nell’ambito dello scambio.

Dei 602 detenuti rilasciati, 445 erano stati arrestati durante la guerra, 110 sono considerati particolarmente pericolosi e 47 erano già stati liberati in precedenti accordi, per poi essere nuovamente arrestati.

Il governo israeliano ha ribadito la propria posizione, sottolineando che la liberazione di questi detenuti potrebbe rappresentare un pericolo per la sicurezza dello Stato ebraico.

Hamas esibisce gli ostaggi sul palco

A Rafah, Hamas ha organizzato una cerimonia pubblica prima della consegna degli ostaggi alla Croce Rossa. Tal Shoham e Avera Mengistu sono stati portati sul palco dai miliziani, apparentemente deboli e bisognosi di supporto per camminare. Le immagini hanno mostrato la folla acclamante, mentre i due uomini venivano esposti prima del trasferimento.

Un evento simile si è ripetuto a Nuseirat, dove Omer Shem Tov, Eliya Cohen e Omer Wenkert sono stati portati su un palco, accolti con saluti e abbracci dai miliziani.

Il caso della famiglia Bibas: accuse reciproche tra Hamas e Israele

Un elemento particolarmente drammatico nel contesto di questo ultimo scambio è stato il caso della famiglia Bibas, che ha suscitato profonde emozioni in Israele. A seguito della scoperta da parte del governo israeliano sul fatto che una delle salme restituite non appartenesse a Shiri Bibas, il premier Nethanyahu aveva promesso azioni decise per rispondere alla tragica vicenda. Ad oggi, Hamas ha consegnato il corpo di Shiri Bibas, madre dei piccoli Kfir e Ariel Bibas, con Hamas e Israele che si accusano reciprocamente della loro morte.

Hamas ha dichiarato che la famiglia Bibas è morta a causa dei bombardamenti israeliani e delle azioni militari nella Striscia di Gaza. Israele, al contrario, accusa Hamas di averli uccisi deliberatamente.

La famiglia Bibas ha confermato la morte di Shiri con un comunicato: “Abbiamo ricevuto la notizia che temevamo di più: la nostra Shiri è stata assassinata in prigionia.

Le prospettive future nel rapporto tra Hamas e Israele 

Hamas ha dichiarato di essere pronto a passare alla seconda fase dell’accordo, puntando a un “cessate il fuoco permanente e al ritiro completo dell’IDF da Gaza”.

Israele, tuttavia, resta cauto e ha ribadito che la priorità resta la sicurezza nazionale. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha sottolineato che l’operazione militare a Gaza continuerà fino alla totale neutralizzazione di Hamas.

Scambio di ostaggi tra Israele e Hamas: rilasciati sei israeliani in cambio di 602 prigionieri palestinesi. Hamas "pronti per passare alla seconda fase dell'accordo"Con le tensioni ancora elevate, il futuro del conflitto rimane incerto. Lo scambio di oggi continua a rappresentare un passo significativo, ma non è chiaro se questi rilasci porteranno effettivamente a una reale de-escalation o a una nuova intensificazione del conflitto.

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