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Rivelazione choc del New York Times: “I piani top secret di Usa e Nato sono stati pubblicati su Twitter e Telegram”

Lula: « Putin non può impadronirsi del territorio dell’Ucraina» – ma- «Nemmeno Zelensky può volere tutto».

Rivelazione choc del New York Times: “I piani top secret di Usa e Nato sono stati pubblicati su Twitter e Telegram”.

La guerra in Ucraina è arrivata al 408esimo giorno.
Spaccatura nella Nato in merito alla possibile adesione dell’Ucraina. Mentre Polonia e paesi baltici spingono per l’ingresso di Kiev nell’alleanza, Usa, Germania e Ungheria frenano.
Il timore è che dando il via a una tabella di marcia per l’adesione, la Russia possa sentirsi provocata dando così il via a un’escalation.
Secondo il ‘New York Times’ alcuni documenti top secret degli Stati Uniti e della Nato sarebbero stati pubblicati su Twitter e Telegram. Parte dei documenti sarebbe stata alterata rispetto alla loro forma originale.

Xi Jinping , nel mentre, incontra Macron e Ursula von der Leyen e si dice pronto a chiamare Volodymyr Zelensky: “La soluzione politica è l’unica via”.
Ma Kiev rilancia subito: “Confini del ’91, Crimea compresa, è la base per negoziare”.
Rivelazione choc del New York Times: “I piani top secret di Usa e Nato sono stati pubblicati su Twitter e Telegram”.
I filorussi denunciano bombardamenti ucraini nel Donetsk.
Prigozhin infuriato con i vertici del Cremlino: “munizioni insufficienti”. Putin chiede di allontanare il nemico dai confini.

Vladimir Putin -infatti- ha dichiarato che «adesso un ‘obiettivo’ delle truppe di Mosca è quello di spingere i soldati ucraini a una distanza tale che non possano provocare nessun danno e assicurare che non ci siano più bombardamenti nel Donbass», la regione del sud-est dell’Ucraina in parte occupata dai militari russi. Questo quanto riportato dall’agenzia di stampa statale russa Tass riferendo di un incontro tra Putin e il leader dei separatisti filorussi di Donetsk, Denis Pushilin.
Minsk chiarisce: “Improbabile che Mosca usi le armi nucleari dispiegate in Bielorussia”.
Secondo il New York Times, che cita fonti dell’amministrazione americana, il Pentagono avrebbe aperto un’inchiesta sull’incredibile pubblicazione di piani top secret di Washington e della Nato avvenuta su Twitter e Telegram.

I documenti sarebbero peraltro stati modificati, aumentando le stime americane dei morti di guerra ucraini e rivedendo al ribasso quelle sulle vittime della Russia. Per tale ragione si sospetta che dietro la fuga di notizie ci sia proprio Mosca. Stando al quotidiano, gli atti finiti in rete spiegavano nel dettaglio le prossime consegne di armi, i piani strategici e lo stato di truppe e battaglioni.
Nel frattempo il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva chiede a Zelensky di rinunciare alla Crimea per porre fine alla guerra.
« Putin non può impadronirsi del territorio dell’Ucraina. Forse discuteremo della Crimea. Ma quello che invaso in più lo deve riconsiderare» ha detto Lula ed aggiunge: «Nemmeno Zelensky può volere tutto».
Nei prossimi giorni Lula presenterà nei prossimi giorni un suo progetto di mediazione al presidente cinese Xi Jinping.

Nato

 

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