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Putin in un discorso alla Duma attacca l’Occidente e sospende il trattato START sul nucleare. La replica del presidente americano da Varsavia: «Da Mosca crimini contro l’umanità»

Il crescente timore di un conflitto nucleare.

Putin in un discorso alla Duma attacca l’Occidente e sospende il trattato START sul nucleare. La replica del presidente americano da Varsavia: «Da Mosca crimini contro l’umanità»

Ieri, 21 febbraio 2023, il presidente russo Vladimir Putin davanti all’Assemblea federale accusa l’Occidente che “vuole distruggere strategicamente la Russia”.
«Non stiamo combattendo il popolo ucraino», continua il presidente russo «Il popolo ucraino è diventato ostaggio del regime di Kiev e dei suoi padroni occidentali, che hanno effettivamente occupato il paese».
L’annuncio di ieri, della sospensione alla partecipazione al trattato New Start, prorogato la prima volta nel 2016 e la seconda nel 2021, con l’attuale scadenza fissata al 2026. L’ultimo grande pilastro del controllo delle armi nucleari post-Guerra Fredda tra Mosca e Washington.
L’obiettivo del trattato è di limitare il numero di testate nucleare a lungo raggio che le due parti possono schierare e limita l’uso di missili che possono trasportare armi atomiche, per tenere sotto controllo i rispettivi arsenali nucleari.
Decisione questa che aumenta i timori di una guerra nucleare. Ad inasprire le preoccupazioni, è stata la promessa da parte del presidente russo di “continuare la guerra fino al raggiungimento degli obiettivi”, «è stato l’Occidente ad aver provocato questo conflitto», dice.

Vladimir Putin annuncia anche che la Russia sarà disposta a fare nuovi test se lo faranno anche gli USA, spiegando che Mosca « ha progetti di armi che superano come caratteristiche quelle dell’Occidente; ora dobbiamo iniziare la loro produzione in serie nelle nostre fabbriche»
Si fa sempre più aspro lo scontro a distanza tra Russia e Stati Uniti dopo l’annuncio della sospensione del trattato START. Il capo della Casa Bianca, da Varsavia replica che in gioco c’è la democrazia, «Mosca non vincerà sui paesi liberi».
La paura di una guerra nucleare è in crescita. La Russia rimane ancora tra i Paesi più armati di ordigni nucleari: 6mila bombe atomiche, di cui 1.588 già schierate ed operative.
Tuttavia, ore dopo la dichiarazione, nel corso di questa mattinata, la Russia ha detto che continuerà ad osservare i limiti imposti dal trattato New Start.
«La Russia intende aderire a un approccio responsabile e continuerà a rispettare rigorosamente le restrizioni quantitative sulle armi offensive stipulate da essa all’interno del ciclo di vita del trattato», ha detto il ministero degli Esteri russo in una nota.

Putin in un discorso alla Duma attacca l’Occidente e sospende il trattato START sul nucleare. La replica del presidente americano da Varsavia. «Da Mosca crimini contro l’umanità»

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