Pioggia di droni su basi aeree: l’Ucraina resiste, Zelensky parte per il G7

Ucraina, 17 giugno 2025 – La più massiccia pioggia di droni mai lanciata sulla capitale ucraina scuote il corso della guerra. Secondo fonti ufficiali, l’offensiva russa ha coinvolto 440 droni, di cui circa 280 ‘kamikaze’, e 32 missili balistici e da crociera. Un attacco che Zelensky ha definito «puro terrorismo», mentre il bilancio si attesta intorno alle 15 vittime e 75 feriti.

Le sirene non hanno smesso di suonare nella notte, e molti droni hanno sorvolato l’area metropolitana bypassando le difese antiaeree, causando danni a edifici residenziali e infrastrutture vitali . Il sindaco di Kiev, Vitalii Klitschko, ha di conseguenza proclamato una giornata di lutto cittadino .

Mentre Mosca rivendica l’obiettivo di strutture militari, Kiev denuncia gravi conseguenze civili. Il sindaco di Kharkiv ha segnalato due morti, 58 feriti e decine di edifici colpiti in attacchi dronici. Il bilancio complessivo aggiorna così la gravità dell’emergenza umanitaria e strategica in corso.

Nel frattempo, Zelensky è partito per il G7 di Kananaskis, dove terrà discorsi formali sulle forniture militari e l’estensione delle sanzioni contro la Russia, prima di colloqui previsti con i leader occidentali. La visita testimonia l’urgenza di cementare l’unità transatlantica in difesa di Kyiv.

Le reazioni da Washington e Bruxelles sono arrivate in mattinata: i vertici della UE e della Casa Bianca hanno condannato l’attacco, definendolo “inspiegabile” e invocando nuove misure restrittive . L’Italia, ribadisce l’appoggio all’Ucraina e sostiene la linea di Zelensky.

Sul piano militare, Kiev denuncia anche 197 droni lanciati verso la Russia, tutti intercettati dalle difese oltre confine. La risposta ucraina, ha colpito basi e aerodromi strategici russi