CAMBIA LINGUA

Omicidio di Alessandro Coatti: arrestati in Colombia altri due responsabili. Indagini coordinate tra Italia e Colombia

Nuovi arresti a Santa Marta per il brutale omicidio del cittadino italiano: sei indagati in totale. Le indagini coordinate tra Procura di Roma, ROS dei Carabinieri e autorità colombiane stringono il cerchio sui mandanti e gli esecutori.

Omicidio di Alessandro Coatti: arrestati in Colombia altri due responsabili. Indagini coordinate tra Italia e Colombia.

Santa Marta (Colombia) – Le indagini sull’omicidio di Alessandro Coatti, cittadino italiano ucciso brutalmente il 6 aprile 2025 a Santa Marta, hanno portato a nuovi sviluppi di rilievo. Nelle scorse settimane, precisamente il 30 luglio e il 14 agosto, le autorità giudiziarie del Dipartimento di Magdalena hanno eseguito provvedimenti restrittivi nei confronti di due cittadini colombiani, ritenuti direttamente coinvolti nell’assassinio.

Questi arresti si aggiungono a quelli già effettuati lo scorso maggio, quando altri quattro colombiani furono fermati con l’accusa di concorso nel medesimo delitto. In totale, sono quindi sei le persone finite finora sotto accusa per la morte del connazionale.

Le indagini della Procura di Roma e il lavoro dei Carabinieri del ROS

Parallelamente alle attività svolte in Sud America, la Procura della Repubblica di Roma ha condotto approfondite indagini in territorio nazionale, affidando al ROS dei Carabinieri complesse verifiche e accertamenti. Questi hanno incluso non solo l’escussione di testimoni e persone informate sui fatti, ma anche analisi tecniche su oggetti e dispositivi elettronici appartenuti alla vittima.

Proprio l’esame degli apparati informatici di Coatti si è rivelato decisivo: ha consentito di ricostruire i suoi ultimi spostamenti nella città di Santa Marta, di chiarire la dinamica delle ore precedenti al delitto e di raccogliere elementi fondamentali per l’identificazione dei presunti autori.

Una cooperazione internazionale esemplare

Determinante, fin dalle prime battute, la cooperazione tra le autorità italiane e quelle colombiane. La Procura Sezionale di Magdalena, insieme alla polizia locale, ha portato avanti indagini serrate senza soluzione di continuità, muovendosi in molteplici direzioni fino a individuare le responsabilità.

Il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia ha garantito un costante collegamento tra i due Paesi, permettendo lo scambio di informazioni e prove che hanno accelerato l’attività investigativa. Una sinergia che ha consentito di ricostruire con chiarezza i contorni della vicenda e di arrivare a un quadro probatorio sempre più solido.

Il drammatico epilogo di una vita spezzata

Le indagini hanno fatto luce sugli ultimi giorni di Alessandro Coatti, 42 anni, originario dell’Italia e residente da tempo all’estero, che a Santa Marta aveva costruito parte della sua vita. Il quadro che emerge è quello di un omicidio pianificato, sul quale si continua a lavorare per comprendere fino in fondo movente e responsabilità.

La vicenda ha profondamente scosso la comunità italiana, non solo in Colombia ma anche in patria, dove familiari e amici continuano a chiedere verità e giustizia. L’impegno congiunto di magistratura e forze dell’ordine di entrambi i Paesi sembra oggi avvicinare l’obiettivo di consegnare i colpevoli alla giustizia.

Gli inquirenti non escludono ulteriori sviluppi nelle prossime settimane.

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano

×