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Non si arrestano gli incendi in California: Los Angeles di nuovo in fiamme

L’incendio "Hughes" brucia le colline a nord di Los Angeles: 50mila evacuati, autostrada chiusa e 4mila vigili del fuoco in azione

Non si arrestano gli incendi in California: Los Angeles di nuovo in fiamme

Un devastante incendio boschivo, denominato “Hughes”, sta bruciando le colline e le montagne nei pressi del lago Castaic, a circa 60 chilometri a nord di Los Angeles. L’incendio, scoppiato mercoledì mattina intorno alle 11 (le 20 in Italia), ha già costretto oltre 50mila persone a lasciare le proprie case, con 31mila residenti sotto ordini di evacuazione e altri 23mila sotto avvisi di evacuazione.

La rapida e devastante espansione 

Le fiamme, alimentate dai venti di Santa Ana che soffiano a 60-70 chilometri orari, si sono propagate rapidamente, coprendo una superficie di oltre 32 chilometri quadrati in appena sei ore, l’equivalente di un campo da calcio bruciato ogni 2-3 secondi.

L’area interessata, prevalentemente collinare e non densamente abitata, è ora ricoperta da una fitta coltre di fumo. Nonostante la gravità della situazione, al momento non sono stati segnalati danni a case o strutture, come ha riferito Anthony Marrone, capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco della contea di Los Angeles.

Interventi massicci e ostacoli alla viabilità

Più di 4000 vigili del fuoco stanno lavorando senza sosta per domare l’incendio, utilizzando una combinazione di interventi aerei e terrestri. Grazie alle condizioni meteo più favorevoli rispetto a due settimane fa, gli elicotteri sono in grado di effettuare lanci d’acqua anche di notte, come ha spiegato il capitano Sheila Kelliher del Dipartimento dei Vigili del Fuoco.

L’autostrada numero 5, che collega il nord e il sud della California, è stata chiusa in entrambi i sensi di marcia, creando disagi nella viabilità dello Stato. Inoltre, è stato necessario evacuare 500 detenuti da un penitenziario vicino all’area del lago Castaic.

Le cause e le prospettive di aiuto dal governo federale

Il rogo “Hughes” è il più recente in una serie di incendi devastanti che hanno colpito la California nelle ultime settimane, tra cui quelli a Pacific Palisades e Altadena che hanno provocato 27 vittime. Questi incendi sono stati innescati e alimentati dalla siccità e dai venti di Santa Ana, tipici della stagione, che continueranno a soffiare almeno fino a venerdì.

Le previsioni meteorologiche indicano piogge per sabato, che potrebbero finalmente porre fine alle tre settimane di inferno a cui gli abitanti di Los Angeles sono stati sottoposti. Tuttavia, l’emergenza ha già avuto un impatto significativo, tanto da attirare l’attenzione del presidente statunitense Donald Trump, che ha annunciato possibili modifiche al bilancio per affrontare la crisi.

Oltre a specificare quanto sia grave la situazione causata dall’emergenza in atto, il presidente Trump ha ribadito il suo pensiero in merito alla gestione degli incendi da parte del governatore, il democratico Gavin Newsom. Quest’ultimo è stato infatti criticato del neo presidente per la sua gestione dell’emergenza e per lo spreco di acqua. «Non darò fondi alla California fino a che non inizieranno a usare l’acqua che hanno a disposizione», ha specificato Trump.

L’omaggio per chi ha fornito e continua a fornire supporto e aiuti

L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha dichiarato che la prossima serata degli Oscar, in programma il 2 marzo, sarà dedicata alla città di Los Angeles e a tutti coloro che hanno rischiato la vita per combattere i roghi.

Con le fiamme ancora fuori controllo e migliaia di sfollati questi incendi restano una delle emergenze più gravi nella recente storia della California.

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