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Mosca sotto attacco con l’esplosione in un complesso residenziale: morto Armen Sargsyan, il leader di una milizia filorussa

Mosca, esplosione nel complesso Alye Parusa: morto Armen Sargsyan, leader della milizia ArBat. Il Cremlino indaga su un possibile attentato mirato.

Mosca sotto attacco con l’esplosione in un complesso residenziale: morto Armen Sargsyan, il leader di una milizia filorussa

Nella mattina di oggi Mosca è stata scossa da una potente esplosione nel complesso residenziale di lusso Alye Parusa, situato a nord-ovest della capitale russa. L’esplosione, avvenuta all’ingresso di un edificio di 29 piani, ha provocato la morte di almeno due persone, tra cui Armen Sargsyan, fondatore del battaglione ArBat e presidente della Federazione pugilistica dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk.

Secondo le prime ricostruzioni fornite dai media russi, si sarebbe trattato di un attentato mirato contro Sargsyan, descritto dai servizi segreti ucraini come un “boss criminale” e un uomo vicino all’ex presidente filo-russo Viktor Yanukovych.

L’attacco: esplosione vicino all’ascensore

Fonti investigative russe hanno riferito che un ordigno radiocomandato sarebbe stato piazzato accanto all’ascensore dell’edificio, causando una deflagrazione tale da far crollare parte del soffitto. Oltre a Sargsyan, è morta anche la sua guardia del corpo, mentre almeno quattro persone sono rimaste ferite e ricoverate in ospedale in gravi condizioni.

Le immagini diffuse dal Comitato Investigativo russo mostrano i gravi danni all’interno dell’edificio, con porte di vetro distrutte e soffitti divelti.

Il Cremlino, attraverso il portavoce Dmitry Peskov, ha dichiarato che “i servizi segreti russi stanno lavorando sul caso“, mentre le autorità hanno avviato un’indagine penale con l’accusa di omicidio premeditato e tentato omicidio di più persone.

La figura di Armen Sargsyan

Armen Sargsyan, noto anche come Armen Gorlovsky, era nato in Armenia ma si era trasferito in Ucraina, a Gorlovka, nel Donetsk. Aveva ottenuto la cittadinanza ucraina ed era da anni attivo nel reclutamento di volontari filorussi per combattere contro Kiev.

Nel 2022 aveva fondato il battaglione ArBat, un’unità militare composta da ex detenuti e mercenari, finanziata dal miliardario russo-armeno Samvel Karapetyan. Questo gruppo era affiliato alla brigata internazionale “Pjatnashka” e aveva combattuto nel Donbass e nella regione di Kursk.

Negli ultimi anni, Sargsyan era stato accusato dalle autorità ucraine di essere coinvolto nel reclutamento di prigionieri per il conflitto e nell’acquisto di attrezzature militari per l’esercito russo.

L’attacco dei droni sulle infrastrutture russe

Nelle stesse ore in cui avveniva l’attentato a Mosca, un’ondata di attacchi con droni ha colpito infrastrutture energetiche nel sud della Russia. Secondo il Ministero della Difesa russo, la difesa aerea ha abbattuto oltre 70 droni diretti verso raffinerie di petrolio e impianti energetici.

A Volgograd, un raid ha provocato un vasto incendio in una raffineria, mentre nella regione di Astrakhan sono stati presi di mira impianti di carburante. Kiev non ha ufficialmente rivendicato l’operazione, ma ha confermato di aver colpito obiettivi strategici russi come rappresaglia per i bombardamenti sulle città ucraine.

Le ipotesi avanzate e i sospetti dietro l’attentato

Sebbene Mosca non abbia ancora ufficialmente attribuito l’attacco, gli investigatori parlano di un attentato pianificato e ordinato, facendo ipotizzare il coinvolgimento dei servizi segreti ucraini.

Mosca sotto attacco con l'esplosione in un complesso residenziale: morto Armen Sargsyan, il leader di una milizia filorussa

L’attacco arriva in un momento delicato per il conflitto tra Russia e Ucraina e potrebbe avere conseguenze significative sui negoziati e sulle operazioni militari in corso. L’uccisione di Armen Sargsyan segna infatti un nuovo capitolo nelle operazioni mirate contro figure chiave del conflitto russo-ucraino. Se venisse confermata la responsabilità dei servizi segreti ucraini, si tratterebbe di un ulteriore segnale della guerra in corso tra Mosca e Kiev, con attentati e sabotaggi che si intensificano su entrambi i fronti.

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