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Mosca e Teheran: la firma di una partnership strategica per consolidare la cooperazione

Firmata al Cremlino una partnership strategica globale tra Russia e Iran: un accordo storico per rafforzare difesa, energia e commercio, rappresentando una nuova fase geopolitica.

Mosca e Teheran: la firma di una partnership strategica per consolidare la cooperazione

Il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo iraniano Massoud Pezeshkian si sono incontrati  firmato oggi al Cremlino per siglare un trattato di “partnership strategica globale“, destinato a rafforzare la cooperazione tra i due Paesi in numerosi settori, tra cui difesa, energia e commercio. L’accordo segna un ulteriore passo nell’alleanza tra Mosca e Teheran, accomunate dalla volontà di contrastare l’influenza occidentale e ridurre l’impatto delle sanzioni internazionali.

Questo trattato darà un grande impulso allo sviluppo delle nostre relazioni e costituirà una solida base per il futuro,” ha dichiarato il presidente iraniano durante la cerimonia di firma. Putin, dal canto suo, ha definito il trattato un’opportunità per “rafforzare quasi tutti i settori della cooperazione tra i nostri due Paesi“.

L’incontro al Cremlino ha visto anche la discussione di temi di rilevanza regionale e globale, tra cui gli sviluppi in Medio Oriente e il programma nucleare iraniano. Pezeshkian ha inoltre sottolineato la possibilità di nuovi accordi con Mosca per la costruzione di una centrale nucleare in Iran, dichiarando che “la Russia è un partner strategico e fraterno“.

Un rapporto che sfida l’Occidente

Negli ultimi anni, Russia e Iran hanno intensificato la loro collaborazione, complice l’isolamento internazionale imposto dalle sanzioni. Entrambi i Paesi mirano a costruire un contrappeso all’influenza degli Stati Uniti e dei loro alleati, con un occhio alla crescente collaborazione con la Cina.

La partnership si estende anche al sostegno reciproco in ambito internazionale, dal conflitto in Ucraina al Medio Oriente. Iran e Russia sono infatti partner chiave nel supporto al regime di Bashar al-Assad in Siria e collaborano per rafforzare la loro influenza nella regione.

Il conflitto in Ucraina continua

Nel frattempo il conflitto non si arresta, e continua a occupare un ruolo centrale nell’agenda di Mosca. Nella notte, le forze russe forze russe hanno proseguito l’attacco, colpendo istituzioni e aziende.

Il ministero della Difesa russo ha dichiarato di aver riconquistato oltre il 60% del territorio precedentemente occupato nella regione di Kursk, mentre le offensive russe continuano “in tutte le direzioni”.

Una nuova fase nelle relazioni internazionali

L’accordo firmato oggi al Cremlino rappresenta non solo un consolidamento delle relazioni tra Mosca e Teheran, ma anche un messaggio chiaro al nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Il Cremlino ha dichiarato che è aperto a un incontro con la nuova amministrazione americana e che attende segnali concreti da Washington.

Con questa mossa, Russia e Iran puntano a rafforzare la loro posizione sullo scacchiere internazionale, in un contesto geopolitico sempre più diviso.

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