Migranti, Sergio Mattarella “Le regole di Dublino sono preistoria”
Il Presidente della Repubblica sta lavorando sulla diplomazia, in particolare con la Germania per affrontare l’emergenza migranti. “Senza alleanze europee il paese non ne esce”, spiega S. Mattarella.
“Basarsi in questo mondo sull’accordo di Dublino, come fanno alcuni Paesi, è come fare un salto nel Pleistocene, o come pensare di collegare l’Europa con le carrozze a cavallo. Un’altra era geologica, una cosa fuori dalla realtà”, dichiara il Presidente della Repubblica.
“Il nostro compito è quello di essere riferimento della comunità nazionale e formulare suggerimenti. Io credo che occorra di fronte a un fenomeno così pensare in maniera adeguata: le regole di Dublino sono preistoria, era un altro mondo, non c’era una migrazione di massa, è come fare un salto in un’altra era storica. Voler regolare il fenomeno migratorio facendo riferimento agli accordi di Dublino è come dire “realizziamo le comunicazione in Europa con le carrozze a cavalli”, spiega S. Mattarella, aggiungendo “Serve uno sforzo in cui nessun Paese ha la soluzione in tasca ma anzi la si cerca insieme, velocemente, con nuove formule e nuove soluzioni”.
Il fenomeno migratorio richiede nuovi approcci d’intervento, la realtà è mutata ed il Presidente ritiene sia necessario uno sforzo internazionale per approfondire ed affrontare le nuove cause.
Nel corso di una conferenza stampa in presenza del presidente tedesco Frank Walter Steinmeier, S. Mattarella ribadisce la necessità per l’Europa di porre attenzione su tre questioni primarie. “Tre sono le questioni primarie di fronte al Mondo e all’Europa: clima, energia e migranti. Con Steinmeier abbiamo sorvolato le zone colpite dagli incendi in Sicilia, anche a causa del mutamento del clima. A Catania vedremo un importante stabilimento di produzione di energie pulite. È una esigenza comune di Germania e Italia affrontare questi argomenti”, ha dichiarato in merito alle priorità europee il presidente, riscontrando “piena convergenza e intensa collaborazione” dall’incontro con il presidente tedesco.
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