Meloni e Trump a Kananaskis: verso un’intesa su Ucraina e Medio Oriente
Colloquio informale tra i due leader durante il G7 in Canada. Dialogo su sicurezza, commercio e scenari internazionali
Meloni e Trump a Kananaskis: verso un’intesa su Ucraina e Medio Oriente
Kananaskis (Canada) – Al vertice del G7 in corso nella località canadese di Kananaskis, la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni ha avuto un incontro informale con l’ex presidente statunitense Donald Trump, presente al summit su iniziativa personale e coinvolto in alcuni colloqui bilaterali a margine. Il faccia a faccia si è concentrato su tre temi principali: la situazione in Ucraina, le tensioni in Medio Oriente e i rapporti economici tra Europa e Stati Uniti.
Secondo quanto riportato da fonti ufficiali, il dialogo tra i due si è svolto in un clima costruttivo e ha permesso di confrontare le rispettive posizioni su alcuni dei principali dossier geopolitici. La crisi tra Israele e Iran, oggetto di forte preoccupazione tra i leader presenti, è stata uno dei punti centrali. Entrambi hanno sottolineato l’importanza di evitare un’ulteriore escalation, mentre sul fronte ucraino è emersa l’esigenza di mantenere il sostegno internazionale alla sovranità di Kyiv.
Il colloquio ha inoltre toccato i temi commerciali, in particolare le prospettive di un nuovo accordo tra Unione Europea e Stati Uniti, su cui i leader europei stanno cercando di costruire una posizione comune. In questo contesto, l’Italia ha ribadito l’interesse a rafforzare la cooperazione transatlantica, sia sul piano economico sia in materia di sicurezza energetica.
Trump, nonostante non sia un membro ufficiale della delegazione statunitense al G7, ha preso parte a numerosi incontri, tra cui un confronto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L’incontro con Meloni si inserisce in un quadro più ampio di consultazioni parallele che hanno caratterizzato questa edizione del summit.
La presidente del Consiglio ha avuto nelle stesse ore anche incontri con altri leader europei, tra cui il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il primo ministro britannico Keir Starmer, con l’obiettivo di rafforzare la posizione europea su questioni chiave come la gestione del conflitto in Medio Oriente e il coordinamento sulle sanzioni internazionali.
Il G7 di Kananaskis, segnato da un’agenda fortemente influenzata dagli sviluppi geopolitici, si concluderà con una dichiarazione finale attualmente in fase di definizione. Le divergenze tra le diverse delegazioni restano, ma da più parti è emersa la volontà di preservare una linea comune sulle principali sfide globali.
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