CAMBIA LINGUA

Marine Le Pen condannata per appropriazione indebita: dichiarata ineleggibile

Marine Le Pen condannata per appropriazione indebita di fondi pubblici: la leader del Rassemblement National dichiarata ineleggibile con effetto immediato. La sentenza scuote la politica francese.

Marine Le Pen condannata per appropriazione indebita: dichiarata ineleggibile

Un verdetto che scuote la politica francese

La politica francese è stata scossa oggi da un verdetto specifico: Marine Le Pen, leader del Rassemblement National (RN), è stata condannata per appropriazione indebita di fondi pubblici e dichiarata ineleggibile con esecuzione immediata. La sentenza del tribunale di Parigi riguarda uno scandalo che ha coinvolto otto eurodeputati del partito, tutti riconosciuti colpevoli di aver utilizzato fondi destinati agli assistenti parlamentari per scopi di partito.

Il processo e le accuse

Il tribunale ha stabilito che Le Pen e altri membri del suo partito hanno firmato contratti fittizi per i loro assistenti parlamentari, che invece lavoravano direttamente per il partito. La magistrata Bénédicte de Perthuis ha dichiarato che si trattava di un vero e proprio “sistema di appropriazione indebita” orchestrato da Marine Le Pen sin dal 2009. Secondo la sentenza, la frode ammontava a 2,9 milioni di euro, di cui 474.000 euro direttamente riconducibili alla leader del RN.

Il pubblico ministero aveva richiesto cinque anni di reclusione, di cui tre con la condizionale, e l’ineleggibilità immediata, senza attendere i successivi gradi di giudizio. La Corte ha accolto quest’ultima richiesta, rendendo Le Pen impossibilitata a candidarsi alle elezioni presidenziali del 2027.

Reazioni e polemiche

Marine Le Pen ha lasciato il tribunale prima della lettura della sentenza, evitando dichiarazioni immediate. Tuttavia, nei giorni precedenti, aveva manifestato scetticismo sulla possibilità di una condanna così severa, definendola “antidemocratica”.

A sostegno della leader del RN sono subito arrivati commenti internazionali. Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha espresso la sua solidarietà con un post preciso: “Je suis Marine!”, evocando lo slogan usato per Charlie Hebdo dopo l’attacco terroristico del 2015. Anche la Russia ha reagito alla sentenza, con il portavoce di Vladimir Putin, Dmitri Peskov, che ha accusato la Francia di violare le “norme democratiche” nel gestire l’opposizione politica. “Le nostre osservazioni nelle capitali europee indicano che non esitano assolutamente ad andare oltre i confini della democrazia durante il processo politico“, ha commentato il portavoce, aggiungendo che Mosca “non vuole interferire negli affari interni della Francia e non lo ha mai fatto“.

Impatto sulla politica francese e sul Rassemblement National

La condanna di Marine Le Pen cambia radicalmente il panorama politico francese. La leader del RN era considerata una delle principali sfidanti di Emmanuel Macron per le elezioni del 2027. Con la sua ineleggibilità, il partito dovrà ora cercare una nuova figura di riferimento.

Pochi giorni prima della sentenza, Le Pen aveva lasciato intendere che Jordan Bardella, attuale presidente del RN e astro nascente della politica francese, potrebbe essere il suo successore naturale. Bardella, 28 anni, gode di una forte popolarità tra i sostenitori del partito e potrebbe raccogliere l’eredità di Le Pen alle prossime elezioni.

Le prospettive future e il destino del RN

Con Le Pen ineleggibile, il Rassemblement National si trova davanti a una sfida cruciale: riuscirà a mantenere la sua influenza senza la sua leader storica? La sentenza potrebbe innescare un’ondata di mobilitazione tra i suoi sostenitori, che vedono la condanna come un attacco politico piuttosto che una misura di giustizia.

Il futuro di Le Pen rimane incerto. Nonostante l’ineleggibilità, potrebbe continuare a esercitare un’influenza politica dietro le quinte, sostenendo candidati a lei vicini.

La politica francese entra dunque in una nuova fase, segnata da incertezze e cambiamenti. L’ineleggibilità di Marine Le Pen potrebbe ridefinire gli equilibri del paese e aprire nuovi scenari per le elezioni del 2027.

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano

×