Lo Stretto di Taiwan torna al centro delle tensioni tra Stati Uniti e Cina: due navi militari USA in transito, dura reazione da parte del governo di Pechino
Tensione nello Stretto di Taiwan: due navi Usa attraversano la zona contesa. Dura reazione della Cina, che mobilita forze navali e aeree.
Lo Stretto di Taiwan torna al centro delle tensioni tra Stati Uniti e Cina: due navi militari USA in transito, dura reazione da parte del governo di Pechino
Lo Stretto di Taiwan torna al centro delle tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Cina. Dal 10 al 12 febbraio, due navi della Marina americana hanno attraversato l’area, provocando una reazione immediata da parte di Pechino, che ha inviato unità navali e aeree per monitorare e seguire il passaggio. La Cina ha denunciato l’operazione come una “seria minaccia” alla stabilità regionale.
Le due navi della Marina americana coinvolte nella missione sono il cacciatorpediniere Uss Ralph Johnson e la nave oceanografica Bowditch. Secondo quanto dichiarato dalla Marina statunitense, il loro transito è stato di routine e parte delle operazioni sulla libertà di navigazione in acque internazionali, una pratica consolidata nella strategia americana nell’area indo-pacifica.
La Cina, tuttavia, ha reagito duramente. Il Comando del teatro orientale dell’Esercito popolare di liberazione ha seguito l’intero passaggio delle navi americane, mobilitando unità navali e aeree. “L’azione degli Stati Uniti invia segnali sbagliati e aumenta i rischi per la sicurezza“, ha dichiarato il portavoce del Comando, Li Xi, aggiungendo che l’esercito rimane in stato di massima allerta per salvaguardare la sovranità nazionale e la stabilità regionale.
L’attività militare intorno a Taiwan
Il ministero della Difesa di Taipei ha confermato l’attività militare cinese intorno all’isola, specificando che, nelle 48 ore successive al transito delle navi Usa, sono stati rilevati 62 aerei militari, 15 navi da guerra e due unità della guardia costiera cinesi.
Il governo taiwanese ha assicurato che la situazione è sotto controllo e le sue forze armate mantengono uno stato di vigilanza costante. Al giorno d’oggi, infatti, Taiwan continua a rimanere un nodo cruciale nelle relazioni tra Stati Uniti e Cina. Pechino considera l’isola una parte inalienabile del proprio territorio e rivendica la sovranità sullo Stretto di Taiwan, un’importante via d’acqua internazionale. Gli Stati Uniti, da parte loro, ribadiscono la necessità di mantenere libertà di navigazione nell’area, a difesa dei principi del diritto internazionale.
Lo Stretto di Taiwan tra precedenti e prospettive future
Il transito di navi militari Usa nello Stretto di Taiwan non è un fatto isolato. Operazioni simili avvengono di frequente e spesso sono accompagnate da imbarcazioni di Paesi alleati. L’ultima missione nota risale alla fine di novembre 2024, quando un aereo da pattugliamento P-8A Poseidon ha sorvolato l’area. A ottobre, invece, una nave della Marina Usa ha attraversato lo Stretto in una missione congiunta con una nave appartenente al governo canadese.
Nonostante possa trattarsi di operazioni di routine l’aumento delle tensioni nello Stretto di Taiwan riflette il contesto di crescente rivalità geopolitica tra Stati Uniti e Cina. Il futuro della regione è ad oggi ancora incerto, con Taiwan al centro di una disputa che ha implicazioni strategiche globali.
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