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Liquidati i fondi europei per la lotta contro l’immigrazione clandestina: la Tunisia si rifiuta “sì alla cooperazione, no alla carità”

La Tunisia rifiuta i fondi europei annunciati il 22 settembre concordati per la lotta contro l’immigrazione clandestina. Il Il presidente tunisino Kais Saied: importo “irrisorio” e lontano dall’intesa concordata tra le parti.

Liquidati i fondi europei per la lotta contro l’immigrazione clandestina: la Tunisia si rifiuta “sì alla cooperazione, no alla carità”

La Tunisia rifiuta i fondi europei annunciati il 22 settembre concordati per la lotta contro l’immigrazione clandestina. Il Il presidente tunisino Kais Saied: importo “irrisorio” e lontano dall’intesa concordata tra le parti.
Il presidente tunisino Kais Saied aveva evidenziato la posizione della Tunisia due giorni fa dichiarando “La Tunisia non può agire come un gendarme la cui missione è proteggere i confini degli altri. Può solo difendere i suoi confini, le proprie frontiere”. Inoltre, spiegando quanto dichiarato aveva affermato Saied spiega che “La Tunisia, che accetta la cooperazione, non accetta nulla che assomigli alla carità o al favore, perché il nostro Paese e il nostro popolo non vogliono compassione e non la accettano quando è irrispettosa. Di conseguenza, la Tunisia rifiuta quanto annunciato nei giorni scorsi dall’Ue. Il suo paese sta facendo il possibile per smantellare le reti criminali che trafficano in esseri umani”. A confermare le sue parole, il rifiuto ufficiale, dei fondi stanziati dall’Unione Europea, correlati ad un impegno da parte della Tunisia nel controllo dei flussi migratori. I fondi erano stati annunciati dalla Commissione europea il 22 settembre: dei 105 milioni di euro previsti nell’accordo per la lotta all’immigrazione clandestina, 42 milioni di euro sarebbero stati liquidati velocemente. L’intesa tra la Tunisia e l’Ue prevede 150 milioni di euro nel 2023. Le motivazioni del rifiuto della Tunisia sono legate all’ importo definito “irrisorio” e lontano dall’intesa raggiunta tra le due parti quest’estate. L’importanza della collaborazione per la lotta all’immigrazione clandestina da parte della Tunisia e della Libia è fondamentale, dal momento che sono due principali punti di partenza per i migranti che attraversano il Mediterraneo percorrendo la tratta verso l’Europa.

Liquidati i fondi europei per la lotta contro l’immigrazione clandestina: la Tunisia rifiuta “sì alla cooperazione, no alla carità”

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