L’impegno dell’Italia a non condurre test distruttivi di missili anti-satellite ad ascesa diretta: la dichiarazione del Ministro Tajani
«L'Italia continuerà a lavorare attivamente e costruttivamente per aumentare la sicurezza e la sostenibilità dello spazio extra-atmosferico».
L’impegno dell’Italia a non condurre test distruttivi di missili anti-satellite ad ascesa diretta: la dichiarazione del Ministro Tajani.
«L’Italia si impegna a non condurre test distruttivi di missili anti-satellite ad ascesa diretta». Lo ha annunciato oggi il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani.
La decisione – che fa seguito all’adozione a New York nel dicembre del 2022 della risoluzione 77/41 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite co-sponsorizzata dall’Italia, che chiede a tutti gli Stati di impegnarsi a non condurre test distruttivi di missili anti-satellite ad ascesa diretta – si inserisce nel quadro del forte impegno del governo italiano per garantire la sostenibilità e la sicurezza a lungo termine dello spazio extra-atmosferico.
Tali test – che fanno ricorso all’utilizzo di missili per distruggere satelliti morti o morenti – sono molto preoccupanti perché creano grandi quantità di detriti spaziali, rendono l’orbita terrestre un luogo più pericoloso, e potrebbero avere impatti diffusi e irreversibili sull’ambiente spaziale.
«L’Italia continuerà a lavorare attivamente e costruttivamente per aumentare la sicurezza e la sostenibilità dello spazio extra-atmosferico, un bene collettivo importantissimo per gli interessi vitali di tutte le nazioni. Anche in questo importantissimo settore, siamo al fianco dei nostri principali partner atlantici e occidentali per sostenere e rafforzare un ordine internazionale per lo spazio basato su regole e libero da conflitti», ha osservato il Vicepremier Tajani.
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