Libano, sale la tensione: Israele pronto a rispondere a Hezbollah.

La tensione in Medio Oriente è in forte aumento dopo un attacco dal Libano che ha ucciso 12 bambini drusi a Mjdal Shams, sulle alture del Golan. Israele sta preparando una risposta contro Hezbollah, ritenuto responsabile. Il presidente turco Erdogan ha evocato la possibilità di un’invasione di Israele, paragonando Netanyahu a Hitler, e il ministro degli Esteri israeliano Katz ha replicato ricordando il destino di Saddam Hussein. Il ministro della Difesa israeliano Gallant ha promesso che Hezbollah pagherà per l’attacco, affermando che tutti i bambini israeliani, indipendentemente dall’etnia, sono considerati parte della nazione.

Gli Stati Uniti e l’Europa hanno chiesto di evitare un’escalation, mentre il segretario di Stato americano Antony Blinken ha discusso con il presidente israeliano Isaac Herzog sull’importanza di trovare una soluzione diplomatica. Diversi paesi, tra cui Air France, Transavia e Lufthansa, hanno sospeso i voli per Beirut a causa delle crescenti tensioni.

Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha contattato i ministri di Israele e Libano per chiedere protezione per il contingente italiano Unifil e ha sottolineato l’importanza di rispettare la risoluzione ONU 1701. Nel frattempo, due persone sono morte e tre sono rimaste ferite in un attacco di droni israeliani nel Libano meridionale, segnando il primo raid mortale da quando Hezbollah ha attaccato il Golan.

L’amministrazione Biden continua a lavorare per ottenere un cessate il fuoco a Gaza, dove il bilancio delle vittime palestinesi è salito a oltre 39.000. Le forze israeliane hanno colpito oltre 35 obiettivi a Gaza, mentre Hezbollah ha minacciato ulteriori attacchi se Israele intensificherà le operazioni.

La situazione è estremamente volatile, con attacchi e controattacchi che minacciano di espandere ulteriormente il conflitto. La comunità internazionale continua a lavorare per trovare una soluzione diplomatica e fermare la spirale di violenza.