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La decisione degli Stati Uniti di lasciare l’OMS: le conseguenze globali e le reazioni internazionali

Donald Trump firma l'ordine per l'uscita degli Stati Uniti dall'OMS. Le conseguenze economiche, sanitarie e geopolitiche della decisione

La decisione degli Stati Uniti di lasciare l’OMS: le conseguenze globali e le reazioni internazionali

Donald Trump, nel suo primo giorno del secondo mandato come Presidente degli Stati Uniti, ha firmato un ordine esecutivo per avviare l’uscita degli Stati Uniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). La decisione, largamente annunciata durante la campagna elettorale, ha generato reazioni preoccupate da parte di governi, organizzazioni internazionali e esperti di salute pubblica in tutto il mondo.

L’OMS e il ruolo degli Stati Uniti

L’OMS, fondata nel 1948, è un’agenzia dell’ONU con il compito di coordinare la risposta internazionale alle emergenze sanitarie, promuovere campagne di vaccinazione e migliorare la salute globale. Gli Stati Uniti sono storicamente il maggior finanziatore dell’agenzia, contribuendo con circa il 20% del suo bilancio annuale. Tra il 2022 e il 2023, hanno fornito oltre 1,2 miliardi di dollari in finanziamenti obbligatori e volontari.

La decisione di Trump segna un punto di rottura, motivato da accuse di cattiva gestione della pandemia di Covid-19 da parte dell’OMS, e da una presunta influenza eccessiva della Cina sull’organizzazione. Trump ha inoltre lamentato che la quota di finanziamento degli Stati Uniti fosse sproporzionata rispetto a quella di altri paesi, in particolare della Cina.

Le reazioni delle Organizzazioni e dell’Europa 

L’OMS ha espresso rammarico per la decisione, auspicando un ripensamento da parte degli Stati Uniti. “Ci auguriamo che gli Stati Uniti ci ripensino e siamo pronti a dialogare per mantenere una partnership a beneficio della salute globale“, ha dichiarato l’organizzazione da Ginevra.

L’Unione Europea ha reagito con preoccupazione, sottolineando l’importanza della cooperazione internazionale per affrontare le minacce globali alla salute. “La resilienza alle pandemie richiede uno sforzo congiunto”, ha dichiarato una portavoce della Commissione Europea, invitando gli Stati Uniti a rivalutare la decisione prima che diventi effettiva nel gennaio 2026.

Conseguenze economiche e operative

Se la decisione verrà confermata, l’uscita degli Stati Uniti comporterà gravi conseguenze economiche per l’OMS. I fondi garantiti dagli Stati Uniti fino al 2025 dovranno essere sostituiti da maggiori contributi di altri paesi, ma la crisi economica e politica in alcune nazioni chiave rende improbabile che l’UE o altri possano colmare il vuoto lasciato dagli Stati Uniti. Questo potrebbe costringere l’OMS a ridurre le sue attività principali, tra cui la sorveglianza delle epidemie, la raccolta di dati sanitari e i programmi di emergenza.

Inoltre, saranno interrotte molte collaborazioni tra l’OMS e le agenzie statunitensi, come il CDC e la FDA, che forniscono expertise tecnica e scientifica cruciale. Anche i 72 centri di ricerca negli Stati Uniti affiliati all’OMS potrebbero perdere i loro contratti e finanziamenti.

Implicazioni geopolitiche e scientifiche

Il ritiro degli Stati Uniti potrebbe aumentare l’influenza della Cina sull’OMS, rendendo più difficile il bilanciamento delle forze geopolitiche nell’organizzazione. Sul piano scientifico, l’isolamento degli Stati Uniti dalla rete globale dell’OMS potrebbe rallentare l’accesso a informazioni critiche su epidemie emergenti e nuove minacce sanitarie.

Gli esperti temono inoltre un impatto diretto sulla sicurezza sanitaria globale. “La decisione indebolisce l’influenza americana e aumenta il rischio di pandemie letali“, ha avvertito un ex funzionario sanitario statunitense. L’attuale epidemia di influenza aviaria (H5N1) è citata come esempio di come la cooperazione globale sia indispensabile per prevenire catastrofi sanitarie.

Le possibili revisioni dell’ordine esecutivo

La decisione di ritirarsi dall’OMS potrebbe incontrare ostacoli interni. Sebbene i Repubblicani controllino il Congresso, le maggioranze non sono sufficientemente ampie per garantire il pieno supporto a una scelta così controversa. Inoltre, le pressioni internazionali e interne potrebbero indurre l’amministrazione a rivalutare l’ordine esecutivo.

La decisione degli Stati Uniti di lasciare l'OMS: le conseguenze globali e le reazioni internazionali
Nel frattempo, l’OMS continua a ribadire la sua missione e a sperare in un ripensamento: “Per oltre sette decenni, abbiamo salvato innumerevoli vite grazie alla collaborazione con gli Stati Uniti. Siamo pronti a riformarci e migliorare, ma abbiamo bisogno del supporto di tutti i membri per affrontare le sfide globali“.

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