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La Cina accusa gli Stati Uniti di “doppio standard” sui dazi: “Minacciare non è l’approccio giusto per interagire con la Cina” 

Pechino risponde a Trump dopo l’annuncio di nuovi dazi del 100% e restrizioni sulle esportazioni. “Washington intensifica le misure economiche contro di noi da settembre”.

La Cina accusa gli Stati Uniti di “doppio standard” sui dazi: “Minacciare non è l’approccio giusto per interagire con la Cina” 

Da Pechino arriva la risposta alle provocazioni di Trump e si riaccende lo scontro commerciale tra Cina e Stati Uniti. Dopo l’annuncio di Donald Trump di nuovi dazi del 100% sulle importazioni cinesi e di ulteriori controlli sulle esportazioni di “software critico”, Pechino reagisce con toni duri: “Un tipico esempio di doppio standard”, ha dichiarato il ministero del Commercio cinese in una nota ufficiale diffusa oggi.

Trump venerdì aveva accusato la Cina di imporre restrizioni “estremamente aggressive” alle esportazioni di terre rare, materiali cruciali per la produzione di smartphone, veicoli elettrici, attrezzature militari e tecnologie per le energie rinnovabili. L’ex presidente ha inoltre minacciato di annullare l’incontro previsto con Xi Jinping.

La replica di Pechino

“Minacciare dazi elevati a ogni occasione non è l’approccio giusto per interagire con la Cina”, ha dichiarato il ministero in un comunicato online, sottolineando che gli Stati Uniti hanno già intensificato le misure economiche contro Pechino a partire da settembre.

Le terre rare, di cui la Cina domina la produzione e la lavorazione, sono da anni un punto chiave nei rapporti commerciali tra le due superpotenze. Giovedì Pechino aveva annunciato nuovi controlli sull’esportazione delle tecnologie legate all’estrazione e alla lavorazione dei minerali critici, una mossa interpretata da Washington come un ulteriore segnale di chiusura.

Su Truth Social, Trump  ha accusato Pechino di voler “tenere il mondo in ostaggio” attraverso il controllo delle terre rare. “Non permetteremo che questo accada”, ha aggiunto, annunciando che le nuove tariffe entreranno in vigore dal 1° novembre.

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