Kimbal Musk a Roma: la visita a Palazzo Chigi non passa inosservata, Ministro Giuli “è presto per anticipare il progetto, ma si parla dell’Italia”
Kimbal Musk a Roma: dialogo con il Ministro Giuli su iniziative culturali innovative. L’opposizione chiede chiarezza.
Kimbal Musk a Roma: la visita a Palazzo Chigi non passa inosservata, Ministro Giuli “è presto per anticipare il progetto, ma si parla dell’Italia”
Una visita inaspettata e destinata a far discutere quella di Kimbal Musk, il fratello minore di Elon Musk, a Palazzo Chigi. Con il suocappello da cowboy Kimbal Musk è entrato nella sede del governo italiano accompagnato da Andrea Stroppa, referente italiano del patron di Tesla e SpaceX, e da Veronica Berti, moglie del tenore Andrea Bocelli. L’incontro principale della giornata è stato con il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, sebbene ci sia stato anche un breve saluto con la Premier Giorgia Meloni.
Questa visita, avvenuta nel pomeriggio di ieri, ha rapidamente attirato l’attenzione dei media e dell’opposizione, sollevando interrogativi su scopi e contenuti. “Lo abbiamo accompagnato in un giro in diversi ministeri per capire come funziona, abbiamo un progetto“, ha spiegato Veronica Berti ai giornalisti presenti, senza però fornire ulteriori dettagli.
L’incontro con il Ministro Giuli: cultura al centro
Il cuore della visita è stato un incontro privato con il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, durato circa 45 minuti. Lasciando Palazzo Chigi, Giuli ha risposto ai cronisti parlando di “cose belle“, senza tuttavia sbilanciarsi. “È troppo presto per anticipare, ma si parla anche dell’Italia“, ha dichiarato il ministro, sottolineando che l’argomento principale sarebbe stato la cultura in tutte le sue forme.
Secondo indiscrezioni, Kimbal Musk avrebbe presentato alcune idee e proposte legate alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano, sfruttando tecnologie innovative. Si tratterebbe di un insieme di progetti ancora da approfondire. Dalle fonti ministeriali è stato precisato che non si è discusso né di Starlink, il sistema satellitare sviluppato da SpaceX, né di progetti musicali, nonostante la presenza della moglie di Andrea Bocelli.
Chi è Kimbal Musk: imprenditore, filantropo e innovatore
Fratello minore di Elon Musk, Kimbal Musk è una figura poliedrica nel panorama imprenditoriale internazionale. Attualmente siede nel consiglio di amministrazione di Tesla e si definisce “chef, ristoratore, filantropo e imprenditore del settore alimentare“. Ha fondato due catene di ristoranti, The Kitchen e Next Door Eatery, con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità alimentare. È anche noto per il suo attivismo nel campo dell’agricoltura sostenibile e per il supporto a tecnologie innovative che possano migliorare il futuro del pianeta.
Sul sito ufficiale di Tesla, la sua missione personale viene descritta come il desiderio di “dare potere agli innovatori e ampliare le tecnologie sostenibili che aiutano a contribuire a un futuro più felice e più sano“. La sua presenza a Palazzo Chigi conferma l’interesse della famiglia Musk non solo per le tecnologie spaziali, ma anche per la cultura, il contesto alimentare e l’innovazione.
Il possibile progetto tra innovazione e cultura
Dagli ambienti ministeriali trapelano ipotesi secondo cui l’interesse di Kimbal Musk per l’Italia potrebbe riguardare progetti culturali innovativi, sfruttando le tecnologie per valorizzare il patrimonio artistico e storico del paese. La presenza di Veronica Berti e la connessione con Andrea Bocelli potrebbero suggerire una componente legata all’intrattenimento culturale, anche se è stato escluso il coinvolgimento del settore musicale.
Le modalità e le finalità di questa collaborazione non sono ancora chiare e definite, alimentando le critiche di chi invoca maggiore trasparenza nelle relazioni tra il governo italiano e personalità di rilievo internazionale.
Le reazioni dell’opposizione: “Palazzo Chigi non è una dépendance di Musk”
La visita di Kimbal Musk non è passata inosservata alle forze politiche di opposizione, che hanno criticato la mancanza di trasparenza dell’incontro e l’apparente confusione di ruoli. Irene Manzi, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Cultura alla Camera, ha dichiarato: “Chiediamo di spiegare i contorni di questo incontro. Di quale progetto si tratta? Quali sono le modalità di partecipazione dei ministeri? Al momento rileviamo con sconcerto che Palazzo Chigi sembra essersi trasformato in una dépendance di Musk“.
Anche Elisabetta Piccolotti di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) ha espresso critiche dure: “Non siamo una colonia di Trump e dei suoi sostenitori. Esigiamo chiarezza“. Dal fronte di +Europa, Riccardo Magi ha ironizzato: “Con Kimbal Musk a Chigi, siamo a Fratelli d’America“. Tuttavia, l’esponente ha aggiunto una richiesta concreta al Ministro Giuli: “È necessario spiegare pubblicamente di cosa si è discusso e perché questo incontro si è svolto in una sede istituzionale così prestigiosa“.
I parlamentari del Movimento 5 Stelle in Commissione Cultura hanno rincarato la dose: “Giuli, in qualità di Ministro, ha il dovere di rispondere e non di fare battutine criptiche. Palazzo Chigi non è casa sua“.
La visita rimane un caso aperto
La visita di Kimbal Musk a Palazzo Chigi ha aperto un nuovo capitolo nelle relazioni tra il governo italiano e figure di spicco dell’imprenditoria globale. Mentre si attendono ulteriori dettagli sui progetti culturali discussi, le opposizioni continuano a chiedere chiarimenti sul ruolo delle istituzioni italiane in questo “misterioso tour ministeriale“.
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