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India, tragedia nei cieli: precipita aereo con 242 persone a bordo, un solo superstite

Tragedia nei cieli indiani: un aereo dell'Air India con 242 persone a bordo precipita poco dopo il decollo da Ahmedabad. Tra le vittime anche l’ex premier del Gujarat. Un solo sopravvissuto, feriti anche a terra.

India, tragedia nei cieli: precipita aereo con 242 persone a bordo, un solo superstite.

AHMEDABAD (India) — È un giorno di lutto nazionale e di dolore globale per la sciagura aerea che ha colpito l’India. Un volo della compagnia Air India, diretto a Londra Gatwick con 242 persone a bordo, è precipitato pochi secondi dopo il decollo dall’aeroporto di Ahmedabad, nello Stato del Gujarat, schiantandosi in una zona densamente abitata del quartiere Meghaninagar.

Tra le vittime accertate, figura anche l’ex primo ministro del Gujarat, Vijay Rupani, mentre l’unico superstite è Vishwash Kumar Ramesh, un cittadino anglo-indiano di 40 anni, residente a Londra da due decenni. Il bilancio provvisorio è tragico: 204 corpi recuperati, 41 feriti in ospedale, molti in gravi condizioni. Tra le vittime ci sono anche studenti di medicina ospitati in un dormitorio colpito in pieno dal velivolo.

Uno schianto improvviso dopo il decollo

Secondo quanto riportato da Flightradar24, l’ultimo segnale trasmesso dall’aereo è stato registrato alle 08:08:51 UTC, pochi secondi dopo il decollo. Subito dopo, l’aereo è precipitato su una zona residenziale, colpendo in pieno un edificio che ospitava un dormitorio per studenti di medicina. Una colonna di denso fumo nero si è alzata sopra l’aeroporto, visibile a chilometri di distanza.

Il volo Air India 171 aveva a bordo 169 cittadini indiani, 53 britannici, 7 portoghesi e 1 canadese, oltre ai membri dell’equipaggio. Il disastro è avvenuto talmente in fretta che non è stato emesso alcun segnale di emergenza.

Il miracolo di un sopravvissuto

Tra le macerie, un uomo è riuscito incredibilmente a salvarsi: Vishwash Kumar Ramesh, che ha raccontato la sua drammatica esperienza all’Hindustan Times:

“Trenta secondi dopo il decollo ho sentito un rumore assordante e poi l’impatto. Quando mi sono svegliato, ero circondato da corpi e pezzi dell’aereo. Ho corso via, finché qualcuno non mi ha soccorso e portato in ospedale.”

Ramesh ha riportato contusioni al petto, agli occhi e ai piedi, ma è rimasto cosciente e lucido. Aveva viaggiato in India con il fratello per una visita familiare, ma si era imbarcato da solo sul volo di ritorno.

Un’intera area colpita: vittime anche a terra

L’impatto ha devastato un dormitorio medico, dove almeno cinque studenti hanno perso la vita e quasi 50 persone sono rimaste ferite, molte delle quali in condizioni critiche. Secondo Divyansh Singh, vicepresidente della Federation of All India Medical Association, diversi feriti sono ancora sotto le macerie, e i soccorritori lavorano ininterrottamente per cercare eventuali superstiti.

Reazioni e cordoglio istituzionale

Il premier indiano Narendra Modi ha espresso il suo dolore:

“Il disastro del volo Air India 171 è una tragedia che ci spezza il cuore oltre le parole. I miei pensieri vanno a tutte le vittime e alle loro famiglie.”

Anche il ministro dell’Aviazione Ram Mohan Naidu Kinjarapu ha dichiarato di essere “scioccato e devastato” e ha assicurato che tutti i soccorsi sono stati mobilitati e che “l’intera macchina statale è in azione per supportare feriti e familiari”.

Il primo ministro britannico Keir Starmer, toccato dalla presenza di numerosi cittadini britannici a bordo, ha definito l’evento “devastante” e ha espresso “la più profonda solidarietà ai passeggeri e alle loro famiglie”.

Le indagini e la risposta della compagnia aerea

Air India, che ha istituito due numeri di emergenza (uno dedicato ai passeggeri e uno per i cittadini stranieri), ha assicurato la massima collaborazione con le autorità e con gli enti che stanno conducendo l’inchiesta sull’accaduto.

I registratori di volo (“scatole nere”) sono stati recuperati e saranno analizzati per determinare le cause esatte del disastro. Al momento, l’ipotesi di un guasto tecnico improvviso è quella più accreditata, ma nessuna pista viene esclusa, incluso un errore umano.

Un tragico precedente

Il disastro odierno rappresenta la più grave tragedia aerea in India da quella del 2010, quando un aereo della stessa compagnia si schiantò in fase di atterraggio a Mangalore, causando 158 vittime. In quell’occasione, solo otto passeggeri si salvarono.

Una nazione in lutto

L’intera India si stringe attorno alle famiglie delle vittime. L’aeroporto di Ahmedabad è rimasto chiuso per diverse ore, mentre le bandiere sono state abbassate a mezz’asta in tutto il Gujarat.

Le prossime ore saranno decisive per comprendere l’origine di questa catastrofe, che segna una ferita profonda nella storia dell’aviazione civile indiana e lascia un’intera nazione sotto shock.

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